Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

166 :rtIVISTA POPOLARE molti atti d'eroismo da parte dei soldati - il patri9 ttismo, lo sciovicismo, domineranno la situazione e taglieranno corto anche all'agitazione puramente politica. O gni guerra t' un male - finisca con una vittoria o con unà sconfitta; un male per i combattenti, un male per ì neut 1i. lo non credo alle guerre « benefiche ~. Non è la disfatta di Crimea che ha dato alla Russia l' aboliiione del servaggio e le riforme, come n n sono state le disfatte che h'.1-ndato l'abolizionè della schiavitù agli Stati Uniti, l'indipendenza all'Italia, ed il mo~imerito radicale e razionalista del pensiero nel 1858-1864 all'Europa intera. La Russia attuale farà da sè, senza aspettare la sua libertà dall'estero. _In quanto alle altre quistioni cosl interessanti , che voi m1 ponete, troverete forse qualche risposta nelle riflessioni che seguono : . E' una disgrazia per il p·)polo russo che, nella sua espanSlOne verso l'Oriente, non abbia incontrato una naiione ci vilizzata già in possesso del litor,de manciuriano dell'Oceano Pacifi~o. E' una disgrazia éhe abbia potuto conquistare i deserti dell:A~our e costruire una ferrovia traverso quelli della Manciuria. Questo paese mai diverrà russo. Il colono cinese di g\à lo_invade. E se gl,i Stati Umti, per esempio, volessero dimam prenderne possesso, sarebbe uu tanto di guadagnato per tutti, compresi i Russi. Ma significa forse ciò che sia desiderabile veclere uno S~ato cosl bellicoso e pieno di sogni imperialisti quale il Giappone stabilirsi nella Manciuria ? Io non lo credo. Non è ce_rto nell'interesse della civiltà europea che l'Inghilterra aggrnnse alla sua potenza marittima quella d'una nazione continentale, installandosi un te 1•po m Brettagna o nei Paesi Bassi. Del resto anche il Giappone vi perderebbe presto ciò e;he la sua civiltà ha di attraente. Frntto di se coli di pace, questa civiltà presto sparirà sotto la uniforme alla europea, al $UOno d'una cattiva traduzione del Good Save the K ing ! ' Io non_ ho letto l'articolo di Hyndman di cui mi parlate; ma ne ho letti tanti altri fra la stampa inglese inspirati da: un uguale « ~ciovinismo pro -giapponesi! » Per parte m1_a, s~ n~n _ho al?una simpatia per i sogni di conquista dei capitalisti russi, non ne ho neppure la più piccola dose per quelli dei capitalisti e feudali del Giappone modernizzato. Perchè, non è vero che sia per aprire degli sbocehi ad uu_ eccesso di popolazione che le classi d:rigenti giap-:- pones1 vorrebbero conquistare la Corea , la Man ci uria e... , Pec~ino: .- è piuttosto per smerciare i loro prodotti, ottenuti mediante uno sfruttamento odioso delle dorme e dei fanciull~,. in seno ad una popolazione agricola impoverì ta ( leggcl.s1 11 Rathcan ! ). Insomma per governare ed arricchirsi - all'europea ! I Cecil Rhodes ed i Whitaker-vVright, gialli o bianchi, sono per me ugualmente detestabili. Preferisco, per mio conto _esser solidale c I giovane partito socialista giappon?se, ~l quale per quanto poco numeroso, ha detto il pensiero intimo del popolo in mezzo a cui vive (nei rari momenti -in cui può) pronunciandosi contro la guerra nel suo fiero proclama e 'nella sua lettera pubblicata nel Da·ily News. lo temo e prevedo, inoltre. con una profonda ansietà, che il confitto scoppiato nell' Estremo Oriente non sia che il preludio di un altro confiitt bfinitamente più serio, preparato da lungo tempo, che si inizierà nei Dardanelli·, e, forse anche, nel Mar Nero, - minaccia coi-:l di nuovi periodi di guerra e di militarismo per l'Europa intera ... A d\rla breve, io vedo nella guerra or ora scoppiata una c'.1-lam~tà, un pericolo per l'insieme del movimento progress1s~a m Europa. Il trionfo dei più 'catfr,i istinti del capitalismo moderno come potrebbe infatti giovare al trionfo del rrogresso ? Lettere ad un redatt01·edel giornale« Sofr » - (dal Pensi·ero, 16 marzo). X F. H. P. CRESSWELL: ll "problem1t operalo al Transwaal - Come uomo competente è possibile scrivere a proposito di questa questione solo a chi ha vissuto laggiù ed è stato addentro negli affari commerciali e industriali del Transwaal .. La industria delle miniere d' oro presenta una duplice questione, perchè si divide in due rami prin:'.ipali; primo l'industria dei corsi di Borsa e delle azioni, e quella delle mine propriamente detta I e sl detti magnati delle mine sono veramente dei finanzieri magnati. Sfot•tunatamente la direzione degli affari industriali è affidata a corpi direttoriali che sono semplicemente nominati dalle case finanziarie, la cui ignoranza della. pratica del lavoro nelle mine è assolutamente enciclopedica. Il lavoro nelle mine é diretto senza criteri solidi e seri. L'apparente desiderio dei finanzieri di occuparsi dei due rami con eguale preponderanza ed attività, ha i suoi risultati pratici nella ricerca della mano d' ope1·a dei motivi, del a fantastica necessità della uniformità dei salari, nel monopolio, nelle i-estrizioni che met_tono i n'.1-tivi_in u11a~011di1.ioneassolutamente disperata, ed 11 tentativo d'10terven1re sempre con la legge di domanda e offerta. Per miglioi·are questo stato <li cose é necessaria una profonda riforma in tutto il sistem 1 di lavoro delle mine al 'J'.r~ns':vaal. ~' neces::;~ria una _miglio~e organizzazione dei servizi mineraru, e la introduzione di un più numeroso elemento d bianchi fra i lavoratori. I direttori delle mine in Inghilte1·ra, sono abituati a lavorar~ con l? organizz_az!oni operaie, ed a questo bisognerà che si adatt100 anche i direttori delle miniere al Transwaal. Data l'organizza.1.ione attuale non è vero che attualmente col lavor~ d?lla ~ano ~' opera negra, supplementata dal lavoro de_1b1anc~1 le mine possono essere spinte ad un p1·e~w m10ore d1 quello eh~ le regolò nel 1899: e per l'avvenire sarà ancora µegg10. ( Indipendent Review marzo 1904) (l). ' X W. loHN LYNE: Lf'I recf'lntl et.,zlont de~•t Austra11.,.,ut - Le elezioni che ha.nno avuto luogo ora in Australia ~evooo e,;sere considerate nei loro due principali resultat1. l!n~ foi:te pr~ponderanza dei sostenitori del programma m1mster1ale d1 pac fiscale e tariffe preferenziali ed il succes:;o del partito operaio. Questo successo che si può dire quasi inaspettato dimostra che non è il' caso di credere. ad un prossimo pericolo ·per il partito operaio di essere domrnato dav-li estremistt. Il socialismo è per ora 1 e, . ' ' so tanto uno ,pauracchio. L'opposizione é rappresentata da Bl'uce Smith. Egli afferma che il partito operaio· è un partito socialista. Egli d scrive il Deakin come un socialista in tutti i s~oi sc?pi ed in t~tte le _sue I~ee. Egli pre"ede un prossimo giro del caleidoscopio politico, la cristallizzazione di un partito d1 centro nella parte del libero scambio 00n finalità antisocialiste. II Deakin nella su-a concezione delle tariffe preferenziali è diametralmente opposto a Chamberlain e Balfour. La signorina Vida Ioldstein , che ha raccolto 50000 voti in un tentativo non riuscito di entrare al Parlamento Federale, in questa prima grande elezione legislativa nella quale le donae hanno avuto diritto al voto, dichiara che il partito operaio è il partito meglio organizzato di tutti. Essa crede che la causa delle donne e la causa del danaro de vono procedere alleate. . Dopo le_ terribili prnfezie eccitate dalla vittoria del partito opera10 alle urne, è consolante leggere il programma che il partito operaio intende realizzare per me1.zodei suoi rappresentanti al Parlamento Federale Australiano. Questo pr-ogramma di cui l'estensore è stato uno degli eletti Samuel Ma.uger, ed è stato adottato al Congresso operaio di Sydney il dicembre 1902, chiede : 1. li mantenimento dell'Australia ai bianchi; 2. Arbitrato obbligatorio; 3. Pensioni per la vecèhiaia; 4. Nazionalizzazione dei monopoli; 5. Milizia cittadina; 6. Restrizione dei pubblici prestiti ; 7. Leggi su la navigazione. Non c'è niente di spàventoso in questa lista, nè di esagerato. Il Mauger saluta l'avvento dell'ideale altrmsta, su l'ideale egoista. Il partito operaio deve lavorare a questo scopo. Bisogna considerare che se il go,-erno in queste elezi ni non ha fatto nessun guadagno non ha neppure fatto nessuna perdita. Il partito operaio può, se vuole, far naufragare il governo. Per conseguenza la, legislazione sociale sarà discussa più presto. Sembra che Tornm Monn abbia dichial'cJ.toche l'ultimo ideale del partito operaio è il socialismo; pare però che la politica non sia la sua vocazione visto che egli afferma di volere abbandonat·e la tribuna e mettersi a fat•e il contadino. S'è detto che il voto delle donne è nel più dei ca.si un (1 La grande manifestazione di Londra contro l'impiego dei Cinesi nel Traninvaal rende di attualità questo articolo. N. d. R.

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