Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

RIVISTA POPOLARE suo possesso sulla via del loro sviluppo, funziona come una specie di freno al benessere individuale e collettivo (1). IL Da un'epoca i cui cominciamenti posson~ fissarsi intùrno al 1848 e corrispondono approssimativamente alla pubblicazione del trattato di Economia dello Staart Mill, si sono venuti a mano a mano introd~cendo ne.lla vita sociale una serie di nuovi elementi, oppure esagerando la portata di akuni di essi, la cui azione sembra esser rivolta ad attenuare lo slancio e· l'iniziativa responsabile dell' individuo. Volendo raggruppare in serie questi elementi, noi possiamo indicarne cinque grandi classi : I. l'estendersi dei poteri dello Stato nel campo più strettamente ·_riservate all'azione economica privata ; 2. il rafforzarsi dei monopoli naturali e artificiali mercè il sistema delle bHci e così via. Fa della statistica, della geologia, della metereologia; s'occupa di emigrazione e tii immigrazione; fabbrica armi, cannoni, rotaie, v:.1 7 goni. Ri::gistra le nascite, le morti, i giornali, ~li agenti di cambio, le prostitute, i fabbricanti Ji alcool, da patenti delle più varie specie. Che cosa non fa oggi lo Stato? Oramài non c' è più cos:i. che gli ripqgni : da gakotto a marinaio, da sacrestano a ruffiano, esso trova ogni cosa degna di sè (1). . . Sono queste evidentemente tutte opere ed azioni sottratte all'iniziativa privata. E l' individualisml) conse!"vatore, il quale lamenta che alla capacita. · sfruttatrice del capitale siano sottratti tutti qu~~ti campi, predilige contro queste specie di azione f;tatale i suoi attacchi. In realta, ·esso risponde al bisogno organko del capitale di allargare la propria sfera di azione· e. cosi accrescere i campi d'impiego della sua attivita, regolata dal. profitto. Na-- turalmente la discesa del profitto sarà tanto più · barriere doganali e dei sindacati dei produttori, sotto forma di trusts,pools,kartell e così via; Il s, ►gno del Cosacco rapida quanto meno facilmente il capitale troverà da impiegarsi. E spesso quando noi sentiamo declamare gl' individualisti conservatori contro l'invadenza continua dell'azione statale dobbiamo tradurre questa eloquente prote~u a difesa dei diritti della personalità umana in modo assai più prosai_co, come una difesa dei minacciati profitti capitalistici. Ahimè, Atta Troll non difendeva l superiori dir.itti della gente degli Orsi, ma piuttosto l' incolumità della pelle propria! · 3. la costituzione dei partiti con il risultato inevitabile della superstizione delle maggioranze; 4. il predominio dell'opinione pubblica; 5. la crescente soli- - darieta della vita sociale.- Noi abbiamo dunque due gruppi di fatti, uno di indole morale , l' altro di indole economica, 1:he menano entrambi al risultato di deprimere l'azione individuale. Ora come ora noi non dobbjamo dichiarare se ciò sia ur bene o :.rn male, nè esprimere le nostre simpatie personali. Noi dobbiamo obbiettivamente considerare quale è il terreno sul quale spunta la critica e la negazione individualista. Quanto all' estendersi delle funzioni statali non (Ali usi one del servilismo dei mi 01 stri tedeschi verso la Ru~sia). Ma insieme a ques~o irrompe.re dell'azione statale nei campi riservati all'azione economica si è veduto, durante lo siesso periodo , un fenomeno assai più preoccupante: la caduta del regi~e . liberale nei rapporti· com - merciali degli uomini e lo spaventevole progresso del prot:-zionismo. Sotto la c' è nessuno che possa negare il fenomeno. Lo Stato non cura più soltanto i rapporti internazionali del paese e pròvvede all' esercito , all' armata, alla polizia; ma esercita per conto proprio le poste, i telegrafi, le ferrovie, la circolazione monetaria; sorveglia pesi e misure; co'>truisce e rip~ra strade, edifici, ponti; si occupa delle· forn1e più svariate di assicurazione , di materia bancaria e così via. Per migliaia di esseri umani ricoverni negli ospizi esso fa da nutrice, bambinaia, medico, farmacista, sacerdote e giocoliere. Mantien~ parchi, gallerie, musei, biblioteche, teatri, porti, mercati, bagni pub- (r) H:) esaminato nell'altra conferenza (( Sul concettv di socializzazione della proprieLà >> come siasi formato il pregiudiz o che la libera coocorrF.nza sia un maleficio sociale. Dal W ahre Jacab influenza delle barriere doganali e dei dazi di fron tiera, si è riusciti ad estrarre miliardi e miliardi, in tutto il mondo civile, alla classe dei consuri.1atori, che è, nella sua enorme maggioranza, composta di proletari. I monopl)li naturali ed artificiali si sono rafforzati. La libera g~ra delle private attivita è stata impedita. Il consumatore d'un paese non ha potuto acquistare i µrodoni necessari ai .suoi consumi ove gli pia..:eva , cioè dove si. aveva la miglior qualità per il minor prezzo. I dazi di frontiera, aggravando il prezzo delle cose prodotte di fuori, costringevano il consumatore intano a servfrsi dell'interno pro- (r) Zaratustra dice: « Stato t1ornasi il più freddo dei mostri .. Tutto è fals0 in lui : egli morde con denti rubati e morde be;e ... Là dove lo Stato cess .. di esistere, iocomin..:i~ 3ppuntc 1 uomo che non è superfluo >>~ ·

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