Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 5 - 15 marzo 1904

II8 RIVISTA POPOLARE salvi lo Tsar! Questa la filosofia del contadino, del popolo russo; e i partiti avanzati non hanno ancora fatto a bastanza perchè le sconfitte di questa guerra possano farlo pensare altrimenti ed agire in conseguenza. I Giapponesi prenderanno Port-Arthur, prenderanno Wladiwostoch, ricacceranno i russi dal Yalu, smantelleranno Mukden, s'impadroniranno di Charbin. Il fiotto giapponese verrà a frangersi su le frontiere della Siberia. La Russia ha il docile contadino, ·il paziente e credente mugik che sa d' essere destinato a vivere nella miseria ed a morire per lo Tsar, e vi è rassegnato. Ed i milioni di questi docili bruti son la forza della Russia, la sua forza politica, la sua forza guerriera, la sua forza retrograda. Vanamente dunque si parla d'un bene qualsiasi che da questa guerra dovrà risultare per il paese che Pobicdonostazcff sfrutta in nome dei santi e lo Tsar opprime in nome del diritto avito e di Dio. Non il bene economico poichè la Russia non è al caso di averne bisogno e di poterne profittare ; non il bene politico perchè il popolo russo non è al caso di poterselo conquistare e di poterne usufruire. Questa guerra non avrà altro risultato, per la Russia, che un inutile sperpero di denaro e di sangue. A. AGRESTI. Dellamisudrael avoro ,. edellsapesda'esercnizeilolFeerrovie Nei miei precedenti articoli, pubblicati in questa Rivista (I), ho saputo dimostrare, in base a documenti ineccepibili, lo spreco dei vagoni e lo spreco di 100 milioni all' anno , nell' esercizio delle nostre ferrovie di proprietà della nazione. . Ora , grazie alle statistiche internaziqnali, 'pubblicate nel VI volume della relazione Saporito,· che resterà, nel suo insieme, la pubblicazione più importante che si sia avuta fin'ora in materia d'esercizio di ferrovie in Italia ; non soltanto mi è stato reso possibile , onfermare , col soccorso di documento ufficiale, gli sprechi favolosi enunciati; ma ho potuto penétrarne il dettaglio nei suoi principali coefficienti, riuniti nel seguente specchietto, il quale risponde meravigliosamente, con dati di fatto, a tutte le falsità, pubblicate dalla stampa industriale, in difesa dello statu quo; tanto convenientealla nazione, dice essa, come se la nazionè concentrasse • tutto l'essere suo nell'esistenza di essa stampa industriale. Una delle ragioni, che la riverita stampa industriale, accampa in difesa dello statu quo , coi suoi rispettivi favolosi sprechi di pubblico danaro è : - che i confronti semplici con esercizi di altre nazioni non reggono , perchè oltre alla percorrenza del materiale mobile, bisogna tener conto anche della percorrenza media delle merci e dei viaggiatori, la quale concorre pure a determinare con maggior es~ttezza la b,100~ utilizzazione del niateriale rotabile. (1) RìTista N. 22 an110 VII, N. 5 anno VIII e N. IO e 14 ;in110 IX. Ed è stato appunto per rispondere anche a questa giusta osservazione, che nel presente studio di confronto con esercizi esteri , ho scelto le sette reti dei diversi Stati la cui percorrenza delle merci e dei viaggiatori è~ in media, uguale alla· nostra, cioé, uguale a quella delle nostre tre reti principali, non diversificando che di un ottantesimo (3.a colonrJa ). Non ho potuto completare lo specchietto per ciò che riguarda la pendenza perchè nelle statistiche internazionali sopra citate mancano quelle francesi e quelle germaniche; ma da quel poco che ho trovato pare che le maggiori pendenze d~lle stride ferrate non siano in Italia, perchè, ad eccezione della rete Sicula che ha il 33 rer cento di strada con pendenza superiore all' I r per mille ; l'Austria ne avrebbe più dell'Italia, avendo sopra i suoi 8125 chilometri di ferrovia, il 288 per cento di pendenze superiori all' I r per mille; mentre la Mediterranea non ha che il r52e l'Adriatica il 17.~ E siccome la citata rete Austriaca, esercita dallo Stato, fa appunto parte dtllo specchietto con splendidissimi risultati; resta anticipatamente dimostrato, che neanche le pendenze 'potranno venire io s0ccorso ai nostri solerti privatisti, per giustificare il disastro permanente del nostro esercizio privato, senza controllo, delle ferrovie dello Stato ; pagate con le economie della nazione, fatte sulla luce, sul sole e sul pane quotidiano. E ciò premesso passeremo ad esaminare le diverse colonne dello specchietto,' onde rendere il confronto possibilmente alla portata anche dei profani. .' La prima colonna rappresenta la lunghezza delle reti prese in esame in chilometri. La seconda, la quantità dei viaggiatori-chilometro, vale a dire la quantità dei viaggiatori calcolata come se ciascuno avesse percorso tutta la rete. La terza, le medie di percorrenza delle merci e dei viaggiatori : quella in alto a sinistra , quella delle tonnellate_-chilometro; l'altra a destra la media delle due percorrenze. La quarta, le tonnellate-chilometro, calcolate, come è detto . sopra, per i viaggiatori. La quinta, rae_presenta la somma delle tonnellatechilometro co:c i viaggiatori-chilometro, che unite formano le cosidette, dai tecnici ferroviari - unità di traffico ·- e che io invece dico - unità di tra- 'sporto - parendomi più italiano. La sesta, la quantità degli agenti che ciascuna rete aveva io servizio nel r 898 per ogni chilometro di strada ferrata che aveva in .esercizio. La settima, ~li assi di vagoni; l' 0ttava gli assi delle carrozze; la nona le frazioni di macchine e la ;, decima il totale degli agenti. degli assi di carro e di carrozza e delle frazioni di macchina, che insieme formano le unità d'esercizio. Ed eccoci finalmente al buono. L'undicesima incomincia a dimostrare il lavoro prodotto in - unità di trasporto -·da ciascun agente; vale a dire, quante unità di trasporto avrebbe prodotto un solo agente col suo lavoro in ciascuna delle reti in esame; d' onde cominciamo a vedere che le medie unità di trasporto per un agente presso le sette reti estere sono 96,800 ; mentre quelle prod_otte in Italia non sono che 41,r ro: meno della m@tà; ciò che significa che il nostro perscnale è sprecato in ragione di 5 5[96 e che il

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