RIVISTA POPOLARE Con la Germania per 190 milioni di rubli )) >) Inghilterra )) 2 57 )) )) )) )) » Olanda )) 2 45 )) )) )) )) » Francia )) 35 )) )) )) )) )) Italia )) 27 )) )) )) )) » Austria )) 27 )) )) )) )) » Belgio )) 24 )) )) » (I). Le entrate delle dogane che nel 1878 erano di 5 milioni di rubli furono nel 1889 di I 38 milioni· sono state èi 200 milioni nel I 890 91. L' entrar; generale dell'Impero nel 1890 fu di 980 milioni di rubli. Somma considerevole certamente ma non tale _da potere essere detta grande. Infatti se noi cons1denarno la popolazione, e la estensione del territori_o dell'impero russo noi troviamo che esporta, proporz10ne fatta, 41 IO meno di cereali <lai Canadà; esport1 meno cotone lavorato dell' Inahilterra e della Germania, meno petrolio dell'America; e che non produc~ ~ncora abbastanza per sopperire ai bisogni m1med1at1 ddla propria popolazione. Sta in fatto che dal I 889 ad oggi , quantunque una statistica esatta n_on sia stata fatta, sta in fatto dico, che la e~po:ta~1o~e ~ cresciuta; ma l'importazione invece d1 d1mmmre e ~umentata, il che starebbe a prova.re _che una grande parte della popolazione co• n11~c1a a sentire nuovi bisogni, o soltanto ora a sod1sfare alle prime necessità. L'importazione nel I 889 ascese ad un totale di 437 milioni di rubli, nel 1892 era di 488 milioni· nel 1900 salì alla cifra di 512 milioni di rubli: Aum_ento di ri~chezza, poichè c'è più possibilita di acqmsto; ma ricchezza che somialia ad una bella . • t, ?11sena se compariamo il tenore di vita del popolo rnglese o _americ~no co_n quello del popolt> Russo; se compariamo 1 estens10ne del territorio russo con l'f.stensione dell'Inghilterra e del Nord America se C<;>n1pari~mo.1~ densità di. popolazione di questi'tre d1fferent1 paesi ; com paraz10ne che il lettore potrà fare facilmente da ~è. Non ~'era dunque alla guerra b imperiosa causa economica che si è voluto invocare· ed è questa proba?ilmen!e la ra~ione_ per cui, m~no che per Ù ~ecch10 yanuo reaz10nano, la guerra è impopolare in Russia e non era voluta. Certamente, orn~ai che la spada è tratta e che il sangue è colato , i~ p_opolo sembra rassegnarsi alla sua ~ort_e, e volent1en ascolta ed approva i predicatori d1 guerra. Tanto più che questi predicatori toccano _l~ corda, se_mpre sensibile nel popolo russo, della reh&10ne. [ Giapponesi sono un popolo pagano, essi ~pezze~anno _la santa Icona, strapperanno le donne a1 santi altan per sacrificarle ai loro feroci Dei: bisogna difendere la patria e la reliaione· 1 ' d' I O ' a guerra cosi 1venta poµo are. Ma questo appunto è il fatto che rende erronea la seconda affermazione di quelli che credono che un bene qualsiasi potra uscire da questa guerra. Nè le vittorie~ nè le sconfitte tireranno il mujich russo dalla sua 1gnorawrn, nè dalla sua soao·ezzione all'impero degli Tsar. Questo è, per il popgfo russo un p~oblem_a di psicologia più che di politica. ' Ch1 studia con un po' d'attenzione il carattere dei letterni r_u~si da ~?gol a Dostojevvskj, da Nek. rasoff a GorkJ 10 tutti I romanzieri o poeti trova il (1) I dati sul commercio dell'ultimo anno i lettori li troveranno in l.ln altro articolo, , medesimo carattere con piu o meno veridicità ritratto, del popolare russo, del muaik del povero · . b ' ' e 10 questo carattere e sempre rimarchevole la rasseg_n~zione _alla miseria,_ ,alla oppressione e alla autonta degli Tsar. E cw che - secondo il nostro concetto occièentale - e supremamente sorprendente e che in questa rassegnazione non c' e la speranza, neppure lontanissima, di una redenzione d_i ~o migl_in:am_ento di condizioni, d'una fine qual~ s1as1 della _m1sena, della oppressione, della sconfinata autonta. Il popolo russo è ancora allo stato di barbarie dei primitivi popoli sottomessi aali antichi S~trapi asiati~i o ai faraoni egiziani; e i componer.u delle classi alte, meno poche eccezioni e queste formano i ribelli , meno poche eccezioni i componenti delle classi alte son tanto barbari come concetti, idee e sentimenti, quanto lo erano i Normanni che conquistarono l'Ioahi!terra o i Visigoti che_ c<?nquistarono la Spagna. bSu tutta questa 'bar• bane 1mp_erano !o T~ar, il piccolopadre, e l' Icona, !a santa 1mn~ag:ne bizantina in _nome della quale 11 Pap~ consiglia la guerra, oggi, e impon,e la rassegnaz10ne sempre. C~rtamente, verrà un giorno in cui questa o-rande. sordida massa di bruti si ricorderà di essere 0 massa d~ umani_ e s~ 1 de~terà alla suggestione di speranze d~ una ~1ta piu libera e meno infelice; ma quel g10rno e ancora lontano. Mille coçfficienti contribuiscono a mantenere io vita, ed in luno-a vita lo Tsarismo: la ciiffìcolta delle comunicazion~ la grande lontananza che corre fra villaaaio e villaaaio la . ~ bb bb ' enorme ignoranza dei contadini - soli .., milioni di ragazzi frequentano le scoole elemen~ari - il misticismo che è, almeno fin' oaai parte intearale ' • t,t, ' b ' n~ll a01n:a ~ussa, e la poca possibilita che hanno gli operai d1 mettersi d' accordo, tl' intendersi di comunicarsi idee. Queste sono le principali, e co~tro queste la lotta fatta, fin'ora, dai partiti avanzati in Russia è stata inefficace o poco meno. Le città, certamente, sono più avanzate, le nuove idee vi sono state propagate, intese ed. accettate; ma nella campagna - e bisogna non dimenticare che alla campagrrn viv~ la parte ma~giore del popolo russo - h~ ca_mpag_nae, ancor oggi, quella che era :.i tempi d1 Pietro 11Grande e di Caterina devota· ciecamente . ' sup10amente, barbaramente alla Icona e allo Tsar. Ora supporre che la guerra avrà· per risultato di scuotere questa massa e di farla, di punto in bianco, pronta ad accettare nuove idee, e nuove condizioni e supporre po~sibilc il miracolo, l'estro na:urale l'imoossibile. ' No , disgraziatamente, il miracolo non avverrà. Alcuni studenti si agiteranno, alc,uoi- operai si faranno uccidere; il mugik contioL1erà a pregare l'Icona perchè i santi del cielo concedano la vittoria allo Tsar. Il contadino russo, la massa del popolo russo è, come tutti i popoli orientali, profonddmente fatalista. Egli è persu:1so d'essere nato destinato a vivere povero e oppresso, come lo Tsar è n:no destinato a vivere felice e potente. Dio ha voluto.,. cosi: il contadint) ru~so pensa che poichè questa è l:i volontà di Dio, deve farsi, nè può essere altri• menti. Se le sconfitte si succedon0 alle sconfitte i dolori ai dolori è Dio che lo vuole e bisoo na eh; sia fatta la su-i volontà. Quando arriverà iYora destinata le sconfitte si scambieranno in vittorie, Dio
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