Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 5 - 15 marzo 1904

RIVISTA POPOLARE ta.re a· proposito della idea, l'odio e il disprezzo che, giustamen_te, i Cinesi . provano per gli Europei dopo quegli avvenimenti. Ora la grande tattica dei panmongolici giapponesi è stata quella di compiere la intesa commerciale, al di fuori dei frattati ufficiali , fra Cinesi e Giapponrsi ; e conoscendo bene i bisogni, il carattere, i gusti cinesi ci s.ono rlleravigliosamente riusciti. I Gi3:pponesi hanno conquistato alla civilizzazione - non però europea - non i mercati internav.ionali , ma , c:ò che veramente ha immenso Yalore , la p0polaizione cinese. L'Europeo intende imporre i propri generi conquistando il mercato all'ingrosso, il Gia.pponese comincia col valersi del dettaglio come preparazione al commercio grossista. Di fronte a questa tattica il comper la istruzione al Giappone, è ve.nuto aa aiutare l' ope·r·a del panmongolisn)o un manifesto della Corte Imperiale ìn · cui si trova questa frase significativa e s'uggestiva « poichè pres,so gli Occidentali non esiste inte;·esse per lo. sviluppo e la diffusione del!~ civiltà ». In seguito a questa· cons'tata zione la Cor'te raccom,anda l'impiego di istitutori :giap1j~~èsi. Per mezzo del Giappone e di questi istitutori-GiapponesiCinesizzati - i Cinesi hanno potuto conoscere le traduzioni del Werther e del Faust di G ethe , Darwin, Shakespearè~ Schopenhauor Marx e Spencer. E sempre sotto l'influenza giapponese furono create scuole secondarie in Cin'a ·. e 'in ' ' Corea, e a Tokyo fu istituita una scuola per. formarvi i futuri istitutori cinesi. Ora' queste scuole, e tutta questa istituzione è rivolta mercio europeo ha dovuto ritirarsi senza potere imitare il Giappone. Ora il risultato di questa politica nella quale l' elemento giapponese si perde p!=!rentro le Un indigenodell'Africatedesca yuan, in un_ suo manifesto dove é doveincivilito. . allo scopo tanto-' bene inclicato da Ju-liengrandi associazioni economiche, ha tutto il carattere d'un assorbimento dei Giapponesi da parte dell' ele.,.,ento cinese. La fatalità che pesa su tutti quelli che si letano al mondo cinese. La condotta dei giapponesi, logica nella parte economica , lo è egualmeote nella parte politica. 11 Giappone ha 'cercato di far ·prevalere in Cina tre riforme. QueJla dell'armata, quella del potere centrale, e •· una direttiva unica alla Nazione. Di queste tre riforme una sola ·comincia ora ad, aTere una specie di attuazione pratica. E il risultato della stup!da .. condotta dei contingenti europei a Pecki no fu cli.eoggi capo della polizia peckinese è t~n.Giapponese, il quale ha dato l'csem pi0 del come riorganizzare , dopo la polizia n,etropoljtana, l'esercito. roso rilevare questa: frase : « Che la vo- , · stra scuoi~ contribuisca all'aumento del numero degli uòmini ·di valore; che, come il sole rinasce· e la luna ringiovanisce, l'energia i Ja fiducia dell'Estremo Oriente nelle sue proprie forze si'.accrescono, e che la cupidi"td" e'. la . violenza dell' Occidente sieno mesie>in: scacco dalle nostre forze comuni: •· ·. In seguito ai- r.isultati bellissimi della istruzione impartita dagli istitutori giap ponesi , i giappone~i furono incaricati di riorga,nizzare l'Università cinese a Pechino, visto che gli Europei che l' aveano fondata s/l?e disinteressavano. In Luglio del 1902 il Hon-pao dava il resoconto dei risultati ottenuti col nuovo metodo di educazione e constatava che in piena efera _ <l'influenza francese, a Sze te honan soltanto, c'-erano quaranta istitutori giapponesi dirigenti le scuole primarie. Dal fatto ,che i giapponesi sono :irmati all'europea, e che la loro politica è molto favorernle allo sviluppo economico e politico della Cin·a, era natura.le che il governo Cinese preferisse scegliere i riorganizzatori del suo esercito fra giappo Il successo dei giapponesi è dunque do· vuto al fatto che essi hanno assimilato della civiltà Europea ciò che poteva. con• venire alla. razza gial_la, e per il loro ca.• Un Herero, cheha una.giustaidea rattere etnico si trova al caso di dare ai nesi, piuttosto che fra gli europei. Ed infatti . Lp gli istruttori Europei che erano all' eserdella cultura tedtsca. Cinesi questa civiltà, trasformata da loro d,·corazioni poste ... sulle tHti'cbe)! e che l'Europa nel suo ol'goglio insensato ('Dal Wehre laco11) non ha potuto O voluto dare. cito cinese furono rimpiazzati da. istrut ' tori giapponesi , e Yuan-chi-Kai , il vice-re giapponifilo fu nominato generalissimo dell'esercito Cinese. Egli si è circondato di ufficiali giapponesi che parlano, vestono, mangiano, vivono, pregano come Cinesi, che dei Cinesi hanno i gusti; le abitudini e le superstizioni e che sono quindi accolti con grande entusiasmo dalla soldatesca cinese. D'altra parte gli istruttori sanno di servire la loro patria. Essi vedono nel cinese il loro alleato naturale, quello che deve aiutarli a porre di fronte agli occidentali il problema della dottrina di Monroe asiatica. Il panmongolismo anima la loro azione e quantunque essi convengono · ora ehe i loro subordinati comprendano poco questo loro ideale; essi non dispera.no di riuscirvi quando il ·popolo cinese sarà più educato, cosa per cui il Tung-wei-honi dedica tutta. la ~ua attivttà. Se questa associazione panmongolica ha ottenuto in Cina dei meravigliosi risultati , ciò si deve alla incapacità., e ·alla stupidità dei diplomatici europei, e · dai missili>nari che l'Europa ha. mandato in Cina. La nullità di que~ta gente si ~ rivelato tanto chiaramente che oltre i manifesti di Kan-yon•wei, e di Lia.ng-ki-tchao condanna.nti la. • apa.cità dell'Europa. e consiglianti di rivolgersi 1nc Un altro- coefficente fa~orevole ai giapponesi è stato il dispr~zzo e l'ostilità dei missionari per il rispetto che i Cinesi, anche il mondo ufficil\le, portano a Confucio. I giap · ponesi non hanno urtato il sentimento nazionale, proibendo la specie di preghiera mattinale - ripetizione di alcuni versetti morali di Confucio--nellé scuole; essi dunque sono stati accolti dalla popolazione col favore, concesso alle persone che non urtano tradizioni, creilenze e opinioni. Cosl la Manchuria , la Mongolia, il Tibet, il Turkestan, l' Juna non sono inondati dalla intellettualizazione ~iapponese, e di fronte alla Russia al Nord, ed alfa Francia al' Sti<l, s'alza ·la barriera dell' insegnamento nazionale mo derno, al di fuori dell'Europa e contro l'Europa. Ora, se il panmongolismo gia.pponese potesse liberamente sviluppar:si seguendo sempre la via che si è tracciata, l'Eu · ropa si troverebbe presto davanti ad una. massa gialla la cui esistenza includerebbe una lotta di razza che sàrèbbe fatale per l' Europa. Fortunatamente il' pan mongolismo· giapponese porta in sè tre .cause di debolezza. Prima di tutto il panmongolismo Russo che cerca, benché con ·mezzi' diversi, d'accaparrarsi la Cina ; in secondo luogo l' 'azìon'è

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