Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 5 - 15 marzo 1904

R~YISTA POPOLARE 127 rattere della copqlJis1a è evidente, rumorosa, brusca, il movimento giapponese è sottile, lento, nascosto, ma non perciò meno energico e forte. Anzi ha questo vantaggio che prende. agli _occhi dei Cinesi il carattere d'una bella opera che i loro fratelli di razza fanno. in loro favore. D'altra parte il carattere spionesco·del ·popolo giapponese si presta a 4uesta infiltrazione lenta e segreta. Fino a poc~i anni fa , quando il governo del Giappone era nelle mani dei, S_yagouns, chi vera.mente governava i giapponesi erano le spie. Sotto questo regime 0he non ha né ha avuto l'eguale presso nessuna altra naziqne, il Giapponese ha :. r ·,' yon-wei e da Liang-Ki-Tchna, mise in guardia la Cina contro la prima forma che il panmongolismo giapponese aveva assunta, la conquista. Ma dopo il risultato, infruttuoso per il Giappone, della guerra Cino-Giapponese, il Giappone mocl,ificò la sua. politica nel senso di persuadere i Cinesi che il loro interesse stava in unirsi co--i quelli che avevano comune con loro la lingua scritta, le tradizioni e supersti7.ioni popolari, il cost11me e la fisionomia. · E il partito riformista cinese additò allora il Giappone come l'unico mezzo di salvezza , Kang andò a. stabilirsi al .,.• I . ! Per convincere la Rossia che il Giappone è civilizzato a metà ...... imparato a dissimulare, a notare quello che accade intorno a lui e a profittare delle circostanze senza compromettersi. I:! Cina l'iniziativa individuale è inutile e vana. Le grandi congregazioni P<?litiche ed economiche, enormi associaiioni che regola.no la i,roduzione , il consumo , gli scambi e la vita politica, dovevano essere persuasi che il Giappone non intendeva conquistare la Cina , ma sibbene trovarsi d' accorqo con essa nel movimento progressivo e sopl·aùutto nel respingere la possibilità d' una sottomissione alle patenze europee. Il partito riformatore cinese , d:retto dal principe. Kang- , (D ..l Nette Glulicht,r) Giappone per dirigere il moTimento , e dal Giappone stese i suoi rami la potente organizzazione, creata appunto per il panmongolismo, Toadohoun-Kai. Una specie di società dei Gesuiti politica. ed economica che prese in Cina il nome di Tung•wen-honi e fu la leva. potente, lo strumento meraviglioso dell'azione del, Pà.nmongolismo giapponese in Cina. In Europa si dà agli avvenimenti del 1900 una importanza favorevole che non hanno mai avuto. Al contrario essi hanno facilitat~ alla associazione panmongolica di mettere le mani su l'armata cinese, e le hanno permesso di sfrut-

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