Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 4 - 29 febbraio 1904

108 RIVTST A POPOLARE tngli , senonchè queste proprietà andavan 0 Rcemando d' intensità finchè dopo 8 ore poteva ancora paralizzare gl' insetti introdottivi ma non gli uccidevano più; e dopo 10 ore ogni effetto era. cessato. Dopo gli studi del Dott. Fuchs di Cicago su gli effetti del Radio su i diamanti , doi quali ho parlato nella mia rassegna passata, e delle probabili Rue qualità qnrative, delle quali anche ho parlato , il Dott. Ackroyd ha fatto alcune ricerche su lo proprietà coloranti generali dol Radio. Al contatto di un tubo contenente bromuro di radio introdotto in una dose di cloruro di sodio (sai gemma) questo prende una forte tinta aranciata; il cloruro di potassio diventa violetto, ìl bicarbonato di soda e il metabisolfato di mercurio diventano ametista e dopo una esposizione di 24 ore al radio conserva indefinitivamente questo colore. Na1aralmente tutti questi sono esperimenti di laboratorio e fin' ora , dat~ anche la quantità di radio sono poco utili :ill'industria e alle arti; ma indicano che, quando lo si potrà produrre iu grande quantità - e c'è già chi fa ricerche in proposito - l'umanità potrà avvantaggiarsi assai della sco- • perta della signora Curie , e sarà in obbligo di gratitudine al Poincanè che l'aveva indovinata. La radio-- attivitàdel corpoumano -In una memoria ali' Accademin delle scienze il Dott. Blondlot tratta di alcune sue espei'ienze su i ragg· N. Egli è riuscito a sepa rare questi raggi dal fascio di raggi Crooks ed ha potuto i.n seguito a numerose esperienze constatare che partecipano de11a materia sai are. Sono visibili allo spett"roscopio, s~nsibil izzano la lastra fotografica, e in mol~i corpi sono incandescenti. La loro azione· principale è di aumentare di intensità la scarica elettrica, attivare la fosforoscenza di molti corpi e, salvo il piombo, penetrare e traversare i corpi più opachi senza perdere r,essuna delle loro proprietà. Le esperienze primordiali su questi raggi non sono ancora terminate e il Dott. Blondlot spera di poterne misu;·arn presto l'indice di rifrazione, e la lunghazza delle onde. Intanto egli ha potuto constatare 1}he agiscono su la retina e ne aumentano la potenzialità visiva . .A 1 tempo stesso , unitamente al Dott. Blondlot , il Dottore Charpentièr ha fatto delle esperienze che hanno dato dd risult_ati assai curiosi. Bisogna avvertire che il completamento di queste eRperienze è fin' ora tenuto segreto per due ragioni l. 0 perchè non sono aricora terminate; eppoi perchè ·sembrano avere relazione con certi fenomeni fisicipsichici che sono ancora oscurissimi. Jl Dott. Charpentier constatò che il solfuro di calcio messo a contatto con certi muscoli di una rana prodncova i medesimi effetti che si producono quando è messo a contatto dei raggi N del tubo Crooks. Pensò che doveva esserci una intima relazione fra i due fenomeni e si accinse a trovarla. Dopo alcune esperienze riuscite vane egli potette constatare che iI tessuto muscolare ed il tessuto nervoso sono centri di emanazione dei raggi N. Temendo che le manifestazioni radianti dei muscoli e nervi sottoposti agli esperimenti fossero il risultato di una qualunque energia immagazzinata durante il giorno egli sottopose i suoi oggetti ·alla oscurità la più completa possibile e dopo sette ore di questo trattamento il fenomeno si riprodusse con identica intensità. Egli arrivò dunque alla conclusione che il corpo umano è un centro di attività irradiante i raggi N. Prolungando e moltiplicando le sue esperienze egli ha potuto constatare che il veicolo principale delle emanazioni sono le terminazioni nervose intermuscolari, e che i centri d'attività devono essere i fasci ner..-osi cerebro-spinali. Naturalmente i due scenziati hanno dichiarato che queste non sono tutte le loro esperienze; ma hanno promesso di presentarne altre quando saranno arrivati a •risultati più conchisiri o specialmente quando avranno potuto trovare la relazione che è probabile fra questi fenomeni e moiti altri fenomeni della attività fisico-psichica. E se lo faranno ne terrò informati i lettori perchè sono di quelle esperienze che presentano uno spiccatissimo interesse. ZOOLOGIA La moscatse-tse in Africa - Il Dott. Austen ha testè pubblicato in volume i risultati di un suo lungo studio su questo flagello degli uomini e degli ~nimali , e su lo sue differenti specie. · La mosca tse-tse propriamente detta glossina morsitans, attacca gli animali, che gli Europei portano in Africa ed è una degli ostacoli più seri alla acclimatazione europea nel continente nero. Bovi e cavalli soccombono rapidamente alle sue punture, e solo possono resistervi le fiere africane, Il Dott. .A.usten afferma che la mosca non ha in sè stessa nulla di rr.icidiale , la sua puntura non è velenosa , ed il suo corpo non ospita parassiti intos~icanti. Senonchè dove la moscl'l tse-tse si sviluppa , si sviluppano anche i trypano- . somi, infusori della specie dei flagellati, pirrifarmi, agilissimi, costituiti da alcuni flagelli con nucleo centrale ed una membrana ondulata. Questi trypanosomi si rifugiano nelle ferite aperte ùal pungiglione della mosca. L'infusorio che più specialmente trova ricetto nelle pnntnro della tse-tso è il trypanosoma briteei ed è questo che intossica il sangne negli ani mali e gli uccide. Una sotto specie di questa mosca , la glossina palpalis attacca gli uomini e nelle ferite prodotte da lei si rifugia il trypanosoma che dà la malattia del sonno sinistramente famosa in quest' ultimo tempo per aver fatto strage dei negri al sud del lago Victoria Nyanza. Si credeva che da questa malattia gli Euròpai fo<-:seroimmuni , e difatti sembrano resistervi più facilmente dei Negri ma la loro im1:nunità non è assoluta e ne sono stati ai taccati dalla ·malattia e ne sono morti. Naturalmente , molti punti restano oscuri nel lavoro del Dott. A.usten; e non potranno essere dilucidati che in seguito ad osservazioni accurate protratte per vari anni sul luogo. Dei vari fatti accertati s' è servito l' Austen per cercare di determinare la biologrn doll' insetto. Egli ha ossorrnto che qualche corso d' acqna supera nettamente una zona infesta dall'animale da una che rie è immune, n_ientre un largo fiume non compie talvolta que~to effetto. Ha constatato che la mosca t.se-tse vive di preferenza in luoghi umidi, quantunque la si incontri non infrequentemente in luoghi aridi e sassosi. Qual· che volta, ~ senza nhe ci sia nessuna apparente ragione, le mqsche emigrano improvvisamente da un luogo ad nn altro. Queste mosche, a differenza delle loro congeneri, non sono ovipare, ma scissi pare. Rimane a stabilire se la loro natrizione può essere d'altro che di sangue, e quale è l' epoca della loro maggiore feJondità. Il Dott . .A trnten con::ilude che bbogna fare ogni sforzo por distruggere questo piccolo in-

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