Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 4 - 29 febbraio 1904

104 RIVISTA POPOLARE Conclusione - Così guardato l' Abruzzo dal lato geografico, agricolo, industriale, economico, politico, offre uno spettacolo ben miserando , che , se deve farci arrossire in confessarlo, non deve però trattenerci dal convincercene. Ogni abruzzese amante della sua terra, che non· si abbatta a falsi preconcetti di patria dignità , deve coraggiosamente indicare le piaghe della sua società, senza ritegno , deve tentare con tutti gli sforzi di ingenerarne la comprensione nei suoi conterranei, perchè si sveglino e sviluppino il senso del pubblico bene e il d_esiderio di divenir civili , contemperando insieme a tal fine· i necessari mezzi di offesa e di difesa verso i poteri eh~, a tutt' oggi, son per noi solamente oppressori. E necessario determinare una seria agitazione abruzzese, per profittare del moto rigeneratore, che va ogni dì più estendendosi e indensificandosi in Italia, per non far noi la eterna parte delle' unghie, o dell'.organo colpito da atassia. Ma di ciò parlerò altra volta in questa autorevole Rivist,1 , se non vi sembri troppo immodestg il mio ardire. Conto dunque di analizzare susse-- guenternente con dati e cifre ciascuno di quei lati accennati ora a tocchi sintetici, con la speranza che b Stampa abruzzese se ne yoglia in te ressa re, e, accettando l' idea della agitazione, proporne e discuterne i mezzi e le forme. Gasoli, febbraio 1904. FERDINANDO DE CINQUE 1111111111111111I11111111 H 'I I I I lii 11 li I I I I I I 1111111111111111111111111111111111111 I I I IIIII L'Antroposociologia e la Democrazia ----~---- I. Osserva acutamente il grande e compianto pensatore repubblicano Giovanni Bovio, nella :::ua opera postuma « Il Nat1.walismo », che la filosofia è tnonismo e che il monismo è determinato nel principio di causalità, nella cui evoluzione dev' essere tracciata tutta quanta la storia del pensiero filosofico. Or questa tendenza monistica del pensiero moderno ::;i appalesa luminosamente nel campo della filosofia della storia o della sociologia , se si crede che questo « bm·ba1·ismo comodo », introdotto dal Comte nel dizionario delle scienze filosofiche , abbia un significato più preciso e più scientifico dell'a~tro termine. Quando al concetto ~ella mente dei pensatori moderni si affacciò l'ipotesi che i fenomeni sociali della storia non erano meri accidenti in balia di Sa Ma}esté le Elasm·d, come diceva Federico il Grande di Prussia; 11è erano il prodotto capriccioso di una volontà di vina e supernaturale, relegata al di là del mondo della natura e della storia, come pensavano i rappresentanti della scuola teologica, che si svolse da Sant' Agostino a Bossuet, dalla Civitate Dei al Discours sur l'Histoù-e universelle; ma eran piuttosto governati da cause naturali, immanenti e costanti, gli storiosofi, i sociologisti si accinsero alacremente a ricercare la causa unica della fenomenologia sociale or nel clima, or nella configurazione del suolo, or nell' aspetto generale dell~ natura, dell' ambiente, or nella psicologia delle razze umane, nelle idee,· nei sentimenti, negli interessi materiali ed economici, or nelle credenze religiose, ecc. ecc. La concezione antroposociologica della 8toria ha carattere materialista e monista. Essa vede « dans les infiuences hél'editaù-es les facteurs p1·inC'ipauxde l'évolution humaine » (Mougeolle), e nella razza il solo e principale fattore generatore delle società, il solo fattore dominante della storia. Se ogni sistema ha la sua storia e i suoi precursori, l'antroposociologia - quantunque scienza giovane ancora e di sistemazione recentissima secondo i suoi cultori - ha percorso già quattro fasi , così classificate dal· M u:ffang : 1 ° La fase stanca, rappresentata dal. De Gobineau, oggi purtroppo dimenticato e poco conosciuto, il quale nella sua opera: Essai sm· l'inéga.lité des 1·acesh1.1,maines, sin dal 1853 , esaminando la storia dell'umanità dal punto di vista etnico, pergiunse alla conclusione: che il miscuglio e i matrimoni, fra razze diverse detenninano il progresso e la d'3cadenza delle società , nel 8enso che quando in una nazione il gruppo etnico aryano si mantiene puro e predominante vi è stabilità e progresso, mentre nelle nazioni dove questo elemento aryano snperiore e civilizzatore dispare e si esaurisce, incomincia la decadenza e la morte. 2° La fase biologica e zootecnica, rappresentata dal Darwin e dal darvinismo, il quale applicò il principio della selezione naturale, della eredità, della variabilità, della lotta per l'esistenza ecc. a tutti gli esseri viventi in generale. 3°. La fase bio-psicologica, rappresentata dal Broca, il quale, non solo diede un vigoroso impulso agli studi antropologici, ma rese possibile l' applicazione dell'antropometria ai fatti sociali , dando alla legge della selezione naturde una grande jmportanza dal pùnto di vista dell'avvenire dell'um·anità e ·creando l'espressione: selezione sociale, la quale 4 sviluppa i caratteri utili all' individuo, considerato come membro d'una certa società » • 4° La fase antropometrica, rappresentata in Francia dal ·v acher de Lapouge e in Germania da Otto Ammon, nella quale l'antroposociologia è considerata come la base della pedagogia, della psicologia individuale e sociale , della filosofia , della stori~ , della scienza del diritto, e destinata a sostituirsi nell'avvenire alla sociologia propriamente detta come metodo d' investigazione dell'evoluzione sociale. Io non intendo esaminare e discutere i principii fondamentali di questa scienza niiova, nè le sue appli · cazioni allo studio dell' evoluzione sociale dei popoli. Il Colajanni nel suo recentissimo libro « Razze inf'eri01·i e razze superio1·i, o Latini e Anglo-Sassoni» ha vigorosamente combattuto il 1 romanzo antroposociologico, dimostrandone luminosamente le abberrazioni, gli errori e le esagerazioni. Il mio compito si limita a studiare brevemente le applicazioni che se ne son fatte al movimento democratico contemporaneo. Gli antroposociologisti concepiscono la storia come un p1·ocessus di evoluzione biologica, nel quale i periodi di progresso e di civiltà sono causati dal predominio di elementi eugeniC'i dolico-biondi ( homo europaeus di Linneo) sugli elementi inferiori brachi-bruni ( homo

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