Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 4 - 29 febbraio 1904

RIVISTA POPOLARE 103 industrie, che diano adeguato pane alle moltitudini dei lavoratori , che oggi è costretta di emigrare , lasciando deserte le nostre campagne per troppo scarso compenso. Oggi, parallelo al nostro spirito industriale è lo stato morale delle popolazioni ; oneste sì , ma di quella onestà piccina, che par quasi passiva, senza idealità e senza slanci, che dimostra più l'ossequio pauroso alla legge, che il convincimento <lelb forza morale e della efficacia sociale dei virtuosi sentimenti. Potrebbe esse're chiara e forte la· sua coscienza fra sì scarsi rapporti di vita, fra tanto angusto ambito di spirito, e tanta mancanza di esigenze mentali ? Aggiungete che. questa regione non ha una storia, e che la sua vita non ha seguito quindi le esperienze dei secoli , le qua.li formano il naturale fondamento di ogni progressivo slando : e vi persuad~re!~ in quanti sforzt ci è mestieri durare per porCI pm presto che la legge della evoluzione ci consenta, presso la civiltà delle altre regioni. ♦ Trasportate ora nel campo politico questa buona gente. Che avrete voi? La idea politica è eminentemente collettiva, frutto di associazione di spiriti sulla base di materiali in te ressi generalmente sentiti e vicendevolmente comunicati: è scintilla scoccante dal contratto di singole elettricità , è sentimento dell' oggi e concetto del domani. Ma dove trovare tali necessarie condizioni in un paese, dove non esiste nè proletariato agricolo , nè industriale, dove il sistema di vita famigliare divide ogni popolazione in altrettanti piccoli clan isolati qua e là sui monti e sui piani, retti da una forma sooravvivente di quasi patriarcato, racchiusi ciascm10 nel suo piccolo orizzonte, con i suoi miti e i suoi pregiudizi, non gpardanti oltre una corona di colli, o una spalla di monte, dividenti la servile devozione fra il signore e l' ~rciprete ? Il pubblico interesse qui si arresta al comune : comune che non è già l' ente impersonale tutelatore del bene di tutti, ma campo di esercizio della potenza di alcuni individui , i quali dal buon paesano sono eretti ad autorità , oltrechè per legami di clientele, principalmente per servire a dispensieri di grazie ingiuste e favori illeciti. - Tu puoi , se vuoi - dice il contadino al signore; e immaginate quale disgraziato giudizio egli debba fare di quello , se a ogni circostanza non saprà mostrar potenza di violàre la legge. - A che ti abbiamo dato autorita dunque ? Il governo poi non é concepito quale organo accentratore e unificatore degl'interessi nazionali, ma quale ente misterioso come po"tenza irresistibile che esercita diritto d' imperio, quale fatalità d'imposizione, cui non è lecito ragionare. Questa regione gli si sente tributaria per diritto di conquista: talchè non ne conosce obblighi corrispondenti ai proprii. Il fregio reale su carte e su divise curva le fronti. - Perchè paghiamo ? - Perché il governo così vuol_e. E si ubbidisce, passivamente, senza acredine, servilmente. - Non potrebbe forse esigere anche di più, solo che lo volesse ? Vedete dunque quanto sia avulso dal concetto di comunanza d' interessi questo organo supremo, che vive in altra .t~rra, _cl:ienon si sa che sia, che però ha potenza di impng10nare la gènte e di intimare a sua buona voglia d'anno in anno la ripartizione dei sudati frutti a un padre di famiglia. Onde l' Abruzzo, che dà. allo Stato 10 per riceverne 4 , (i) pur_ es_sen~<?m:sera regione, n~n h~ mai sospet~at~ la 10grnst1zta di tal fatto. Lassu esiste alcunche di misterio_so, di irresi;'ti~ile, cui. bast::: che voglia per consegmre , che puo imporre ogni suo desiderio come leg_ge, e può, contravveni:vi qua~do gli, paia. E l_a reg10ne non e parte palpitante d1 quell oraanismo tutto diverso: ne é il tessuto secondario:°le unghia e i capelli , che si possono acconciare , ridurre e trascurare senza danno , poichè la circolazione sanguigna e le terminazioni nervose non son tali da stabilirvi sensibilità. Ogni rapporto di coordìnazione necessaria di funzioni reciproche è quì sconosciuto. Così pel contadino , a causa del ;suo sistema di vita famigliare : così per il sicrnore, che, o, per lo più, piccolo come il suo a111bi~nte non coglie il rapporto nazionale, o, eccezionalmen~e, se lo coglie, se ne avvale per combattere con ostinazione biliosa ogni tentativo di ill_uminazione , per poter sfruttare smodatamente -l'ignoranza della o·ente e ]a immoralità dei poteri superiori , proseg1~ndo in piena luce di civiltà il feudalesimo medioevale. Dovreste sentire qui çhe rabbia contro l'opera dei sovversivi, che indignazione contro tutti quelli che osano criticare le istituzioni, che anatemi a Ferri e compagni , i quali profanano la divina dignitù del governo , trascinandolo , nientemeno , in tribunale att~av~rso ~ suoi [unziona,ri. E son quegli stessi poven diavoli, che 10 fin d anno non trovano a chi attaccar voti per soddisfare le ingorde brame dello Stato , che si oberano giornalmente di debiti , a causa della meschinità dei raccolti e della enormità dei tributi e delle spese di clientela: che mànaiano cipolla in casa e gridano con u□ a gloriosità ~tracciona e pretensiosa a ogni circostanza: viva l'Italia gelosi d' esserne gli autoritari rappresentanti nella vituccia sindacale. Ma se avessero un tantino più di comprensione, non sarebbero tanto diffidenti delle idee nuove, le quali , se pur non fossero oer rappresentare l' ideale del loro benessere, cert;) sarebbero la molla del progresso e l'incentivo alla educazione politica , di cui queste popolazioni han no tanto bisogno. . Da tutto ciò si deduce il deputato abruzzese non possa essere altro che l'agente assicuratore delle illegalità e delle pubbliche frodi , lo smerciatore del voto parlamentare in cambio di illeciti e meschini favori ministerial_i, l'arbitro dei funzionari oovernativi del collegio, gli uomini che, mentre sfruttano con sufficiente volgarità tal condizione di cose, ne subiscono a lor-volta il malanno, poichè, non avendo compito .di rappresentare nè una idea, nè un 111andato di pubblici interessi , son costretti a sorreggersi unicamente sulla base di privati favori , '-di individuali amicizie, di clientele e di parentele. L' elettore abruzzese da sè al sindaco al deputato non coglie altro rapporto che quello de] oiovamènto tutto personale, quasi sempre scorretfo e per interessi immediati e precari e mutevoli. Onde aggruppamenti e sgruppamenti di partiti : lotte di pollaio. ( 1) Riscontrare Nit ti.

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