100 RIVISTA POPOLARE Le basi dunque sono in gravi difficoltà a Napoli; situazione ·economica, filantropia, assistenza pubblica, coercizione ed istruzione , sono ( perchè non dirlo ? ) .negative completamente. Per quanto mi sforzi di applicare con la mente, i rimedi adoperati per le altre città , e tenti di adattarli a Napoli, per quanto tenda di ridurre .e di adattarvi i provvedimenti altr_ove adPttati , mi pare come se essi non si conformassero allo spirito della popola-- zione, e come se non riuscissero gran che efficaci. La casa richiede impieghi di capitali ed essi non possono essere infruttiferi. Non è possibile che- il Municipio edifichi case modello e le offra ad un prezzo inferiore al costo. Anche a iargheggiare nelle nuove funzioni mumc1L' edificazione di nuove case non mi pare debba condurre a proficui risultati. E qui ripeto ancora una volta che edificare case con intenti sanitarii tecnici · solamente è un grave errore ; mentre base fondamentale debbono essere i criterii economici. Il Risanamento e le . Società di costruzioni hanno fallito alla loro missione perchè non hanno tenuto conto di ciò. Si è asserito che esse hanno peggiorato le condizioni della cittadinanza. Io non lo credo; ma essi non hanno dato tutto l'utile che potevano dare e che era lecito sperare. Non deve passare inosservato che a Napoli sono in crisi e i proprietari di case e i locatarii. E lo sgravio delle imposte enorme è necessario. Esso è sfuggito. La pali dobbiamo mettere dei limiti, e vi sono più che d-eilimiti nelle possibilità finanziarie ! La consegna sua necessità è uguale a quella del rimaneggiamento del dazio. Ora per quanto piccolo possa essere il costo delle case buone, esso non H'accosta alla somma che può essere pagata dalla più gran parte di quel 90 °[o degli abitanti , cui accenna la Commissione. 1 S'aggiunga un'altra osservazione. Lo studio delle mercedi , e dei bilanci del Napoletano conduce a due sorprese, entrambe non favorevoli alla soluzione della casa. L' una è il modo come con sparuti mezzi si conduca l'esistenza talvolta di famiglie numerosissime ; l' altra è la. più grande stravagante impreviggenza. Le Società di case dovrebbero riformare i quartini, ridurli di numero di vani, e quindi di prezzo per renderli accessibili ai modesti bilanci: sforzandosi di adattarli per una famiglia. Ciò impedirebbe lo sconcio disumano dell' ove1·crowding (addensamento) esistente nella più orribile forma. Riformare, non abbattere e ricostruire, deve essere la misura da adottare. Con ciò si risparmia la massima parte ·del capitale , e. si pnò rendere la misura più generale. Si ha un bel dire che il risparmio è un derivato delle classi meglio elevate e la tendenza al risparmio. comincia Erigere loclging-houses (locande inglesi) e diffonderle io ritengo dovrebbe essere di grande utilità, per larghissima parte dei senza tetto che costituisce la nota culminante della vita di Napoli. Una massa enorme fluttuante Indietro! Di qui non si passa I Comando io! (L'Uomo di pietra, Milano). di Napoletani , senza stabile dimora, usa di letti locati per la sera; il modo come sono tenuti costituisce un onta alle rudimentali leggi di morale, un attentato continuo all'igiene. con la sistemazione dei bilanci famigliari. • Si deve intendere ciò con l' aumento del capitale: ma la previggenza è in generale derivato di un sav10 e giusto apprezzamento della vita. Ora il risparmio è affatto sconosciuto, ignorato dai Napoletani , miseri , abbienti e ricchissimi. Essi sono d( minati da uno strano criterio di piaceri. La vita , la famiglia , la casa sono considerati con cri terii tutto affatto speciali.· E il concetto di avere la casa propria, lo stimolo di possedere una casa a sè, per abitarla non si conosce. Sotto questo rapporto il progetto Luzzatti per le Case Operaie a Napoli non avrà alcuno effetto e forse, potrò ingannarmi ed io lo spero, non se ne avrà un solo esempio. Pur nondimeno non si deve asserire che non esistano dei provvedimenti ed io ne dirò qualcuno che secondo il mio debole avviso potrà essere utile. Per questi alloggiare allo stesso prezzo in condizioni migliori; e più gradevoli , è senza dubbio più adatto, più utile e può essere una scuola atta a diffondere le norme di nettezza e di conforto , e capace di agire sulla trasformazione rapida delli alloggi privati. Queste misure non risolvono certamente la crisi della casa; ma co~echè hanno il privilegio della praticità sono adattatissime ad una pronta attualità. 81 aggiunga che i risultati finanziari sono vantagiosissimi e nessuna sofferenza viene inflitta ai bilanci sia del Municipio, sia delle Società di Costruzioni, che~ al contrario saranno largamente rimunerati della iniziati va.· Lo studio delle abitazio.ni a Napoli , che da anni conduco richiede più lungo esame di quello che mi
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