Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 3 - 15 febbraio 1904

RIVISTA POPOLARE 65 nella qualc si riportano i dati sulla matrimonialita e sulla fecondita dei matrimoni <legli insegnanti. Su 100 insegnanti ce ne sarebbero in media 50,74 maritati; vuol dire che la matrimonialità degli insegnanti sarebbe <li 25,37 °1 0 (1). In quanto alla fecondità si avrebbero 5,15 figli per ogni matrimonio. E per valutare il fenomeno rendendolo paragonabile abbiamo preferito dare la cifra della fecondità dei matrimoni, anzicchè quella del numero medio dei figli per ogni maestro come fa il Fabiani (2). Questi conchiu<le questa parte dello studio col seguente predicozzo: « Questa percentuale enorme di figlioli-che saranno futuri spostati- non può non impressionare seria men te quanti si preoccupano delle condizioni materiali e morali del!' insegnante in relazione alla sua funzione educ~tiva, eh' è del più alto interesse sociale ». « Gli amorali hanno pronto il rimedio : « procreate meno »; ma la loro ... scuola economica non .ha fondamento nella morale positiva. ·D'altra parte la percentuale singola della figliolanza si riduce appena al 2,33 per ciascun maestro ». Qui siamo in piena rettorica ; e rettorica della peggiore specie, perchè incoraggia la più disastrosa delle irnpreveggenze. Se consideriamo che la matrimonialità per 1000 abitanti da 15 anni in sopra tra gli Stati Europei viene rappresentata dal quoziente di 13,3 per l'Ungheria mentre è di 11,0 in Italia, tenendo conto che gl' insegnanti in generale si trovano oltre i 20 anni - benchè non siano pochi i casi di maestre maritate in più giovane età - si giudichera abbastanza elevato il quoziente di 253,70 per 1000 per gl' insegnanti. Quello che, però , sarà giudicato indubbiamente elevatissimo è il quoziente della fecondità dei loro matrimoni. Oltre cinque figli per matrimonio in ogni classe sociale non si riscontrano in Europa che in Russia e tale fecondità non viene sorpassata che in alcune miserabilissime regioni del1' India. In Italia è già alta nella media con 4,53 figli per matrimonio ; ed .uguale non si presenta che in Russia. La fecondità media dell'Italia viene data dai matrimoni meridionali e settentrionali, degli analfabeti e delle persone colte, dei poveri e dei ricchi. La fecondità dei matrimoni degli insegnanti dovrebbe essere quella delle persone colte e non animalescamente degradate; perciò non si può che biasimare vivamente la loro i~1Jpreveggenza, che li pone a livello della media dei Russi e degli Indiani. E noi ci mostreremmo più severi se non avessimo la convinzione che le medie del Prof. Fabiani siano più elevate del reale, senza che in ciò ci entri la sua buona fede. Crediamo che a lui abbiano mandato le notizie quei maestri con numerosa famiglia, affinchè più forte e più vivo si destasse il sentimento di commiserazione per la loro sorte trista. La rettorica antimaltusiana del Fabiani é la negazione di ogni sano positivismo e viene condannata dai fatti in tutto il mondo civile. I fatti dicono: 1 ° che i1) La media è stata ottenuta dividendo il totale per 67 perchè di due provincie (Livorno e Lucca) mancano i dati. (2) Per ·ottenere il dato abbiamo diviso gli 8774 figli che su 100 ins~n.a.Qti per pJovincia vengono i!?dic!1_tinella tabella del Corriere delle Maes're per 1702 matrimoni; poichè in base sempre a 100 maestri per provincia gl' insegnanti maritati pelle 67 proyincie sareb~ero stati 3404. diminuisce b natalità dapertutto - fatta eccezione, forse-, della Germania - come aumentano il benessere e la coltura ; 2° che la natalità dapèrtutto è minima tra le classi più elevate ; conclusione , cui si può pervenire, oramai, con molta facilità coi confronti della natalità per quartiere fatto da Bertillon, Booth ec. ec. Si potrebbero ammirare gl'insegnanti italiani se corrispondesse alla realtà la fecondità indicata dal Fabiani? Gli amorali il Direttore del Corrieredelle :JvCaestre non vada a cercarli tra coloro che consigliano la preveggenza nell'interesse individuale e sociale. Con Spencer piuttosto vada a cercare gl' immorali tra coloro, che animalescamente mettono figli al mondo senza preoccuparsi se hanno i mezzi per mantenerli e per educarli, gettandoli inermi, impreparati, nel1' aspra battaglia per la vita. IL DEMOGRAFO Il UI 11111 I I li I I li I 11111111111111111 li II li li 1111111111111111111111111111111111111111111111 SPERIMEMTALISMOS CIALE ---~---- La decadenzaindustrialedell'Inghilterra Gli utopisti dell' individualismo e del liberismo doganale con una leggerezza •quasi lombrosiana per tanti anni si sono divertiti a formulare leggi ed assiomi, che sono stati accettati e vengono sostenuti con entusiasmo da molti bravi giovani in Italia, specialmente tra quelli che militano nel partito socialista e repubblicano. Altri altrove arrivarono a fare dell'individualismo e del liberismo doganale un carattere de:la razza anglo-sassone. Lasciamo da parte questi ultimi: la loro affermazione è semplicemente ridicola. Occupiamoci dei primi,. ar~iti, numerosi e pericolosi; pericolosi sopratutto, quando a sostegno delle loro pretese leggi adducono fatti o mabmente interpetrati o del tutto falsi. E di fatti falsi qui vogliamo ricordarne uno recente e tipico. Un giornale dei più autorevoli; La Stanipa di Torino , pochi giorni or sono per dimostrare i benefici del liberismo citava l'esempio della crescente prosperità .... della Germania e degli Stati Uniti , cioè di due grandi nazioni, che sono la negazione del liberismo ! Veniamo ai fatti malamente interpetra ti. Uno dei più noti si riferisce al rapporto che si volle stabilire tra liberismo da un lato ed iniziativa ed energia individuale dall'altro. A provare il rapporto si citò costantemente l' esempio dell' Inghilterra; e l'esempio in Ita~ia da liberisti di ogni colore politico venne sempre ill~strato col giudizio del Conte di Cavour che attribuì circa cinquanta anni or sono , alla protezione il grande difetto di intorpidire gli uomini e di metterli in condizioni d'inferiorità nella lotta per la esistenza di fronte a quelli stimolati dall'aculeo del libero scambio. • Il fatto del progresso e della crescente prosperità dell'Inghilterra era innegabile ; ma lo s' interpetrava erroneamente quando lo si poneva in rapporto diretto ed esclusivo col liberismo; e con particolarità quando la sua preminenza industriale per molti anni incontrastata, la si derivava dall'esaltamento della energia e dell'iniziativa, che dal liberismo si faceva derivare. E invero altri fatti sono venuti a dimostrare : 1 ° che il progresso e la prosperità si erano verificati per lunga serie di anni

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