Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 3 - 15 febbraio 1904

64 RIVISTA POPOLARE La condizionedegli insegnanti in Italia ----~---- Un indice della loro impreveggenza Il Corriere qelle lvfaestre ha fatto una inchiesta in tutta Italia sulle condizioni degli insegnanti. Le notizie pubblicate sono veramente desolanti; ma non arrivano nuove, perchè da tempo gl'. interessatj le hanno fatto conoscere ed in parte erano state constatate da inchieste ufficiali. Il Direttore della rivista scolastica, signor Fabiani, sui dati raccolti ha fatto un ottimo studio; li ha elaborati bene e li ha fatti precedere da specchietti nei quali sono notati gli aumenti di stipendi dei maestri d:11 1859 in poi in forza della legge 3 luglio 1876 e 11 aprile 1886. Colla legge Casati (13 novembre 1859) gli stipendi dei maestri furono stabiliti nella misura indicata dal quadro I; gli aumenti ottenuti in quarantacinque anni sono segnati nel quadro II che pubblichiamo I' uno dopo dell'altro: Scuole urbane S . . ( maestri upenon ( maestre I e • • ( maestri n1enon ( maestre Scuole rurali S . . ( maestri upenon ( maestre I e • . ( maestri n1enon ( maestre Scuole urb_ane S . . ( maestri upenon ( maestre I e • . ( maestri n1enon ( maestre Scuole rurali S . . ( maestri upenon ( maestre I t . . . · ( maestri n enon ( maestre · I. Classe 1a Classe 2a I Classe 3a I 1200.- lOQ.0.- 900.- 800.- 666.- 600.- 900.- 800.- 700.- 600.- 533.33 466.6~ 800.- 700.- 600.- 534.34 466.66 400.- 650.- 550.- 500.-- 433.34 556.67 533.33 IL Classe 1' I Classe 2" I Classe 3" 120.- 110.- 100.- 256.-- 213.34 200.- 100. - 150.- 200.- 200.- 226.67 254.66 200.- 150.- 200.- 166.67 214.22 240.- 150.- 200.- 200.-- 206.67 233.34 227.33 Tirate le somme si ha che lo stipendio legale massimo nelle scuole maschili urbane è di L. 1320 all'anno e quello minimo di L. 800; nelle femminili il massimo è di L. 1056 ed il minimo di 721. Nelle scuole rurali si ha il massimo dei maestri di L. 1000 e nelle maestre di 701 ; il minimo tra gli uni e le altre rispettivamente di 700 e di 761. Come si vede le maestre rurali legalmente stanno meglio <lei maestri della stessa classe. Ma non sempre ciò eh' è stabilito dalle leggi viene ·seguito; perciò è interessante la tabella degli stipendi massimi e minimi che sono stati denunziati nelle diverse provincie. Gli stipendi massimi giornalieri si hanno nelle provincie di Livorno L. 5; di Palermo L. 4,20; di Perugia L. 4,01; di Caltanissetta L. 4; di Sondrio L. 3,72; di Portomaurizio L. 3,80. I minimi si ebbero con centeshni 22 in Aquila ; cent,esiini 23 in Mantova; centesilni 24 in ov:ira; centesimi a3 in Belluno; centeshni 35 in Pesaro; e centesimi 41 in Perngia e Firenze; centesi1ni 42 in Portomaurizio ec. Non mancano maestri con centeslmi 10 al giorno in provincia di Teramo!! Sono ancora più numerosi quelli che percepiscono sotto nna lira al giorno; e noi di fronte a questi stipendi della fame prima di continuare sentiamo il dovere di gridare all' inf arniaI verso tutte le autorita italiane che l' hanno tollerato e non hanno- invocato provvedimenti mgenti. Abbiamo bisogno di aggiungere che noi ci uniamo toto corde alla campagna che tanti deputati hanno intrapreso in favore del miglioramento della condizione economica dei maestri e delle maestre? Ci sembra assolutamente superfluo. Ma manifestiamo un nostro aYviso che non riuscirà gr;tdito a tutti gl' insegnanti. È necessario che ]o Stato intervenga subito per cancellare tanta vergogna ; ma non interve'nga in modo uniforme facendo elevare lo stipendio indistintamente di tutti gl'insegnanti: intervenga subito in tavore dei maestri condannati alla fame ed a fare i mestieri più degradanti per procurarsi una risorsa qualsiasi. Il paragone cogli stipendi che in generale si pagano a tutti gl' insegnanti all' estero riesce sicuramente umiliante per l' Italia; ma prima di abbandonarsi a volate liriche non è male soggiungere che il confronto riesce altrett,tnto umiliante in tutte le categorie di stipendi e di salari; da quello dei mi-• nistro e del professore di università all' altro del pretore, del delegato di pubblica sicurezza, dell'insegnante, dell'avvocato, del muratore, del lavoratore della terra. L'elevazione degli stipendi e dei salari di tutti suppone un aumento di reddito nazionale, che attualmente sarebbe follia spernre. E quest:1. constatazione dolorosa, ma onesta, serve nel momento attuale come criterio per giudicare della corsa sfrenata atl' aumento degli stipendi, cui si sono dati tutt~ le categorie degli impiegati dello Stato. È una vera frenesia altamente deplorevole, che dovrebbe trovare un freno nei deputati; ma che invece trova spesso in essi, .per ragioni elettorali, un incoraggiamento non mai abbastanza biasimato. Diciamolo alto ed una buona volta per sempre; prima di aumentare gli stipendi di molte categoriedegli impiegati dello Stato si deve pens~re ad ele-v~reI~ condizione economicadella 1nassadet lavoratori e di quelli della terra in ispecie, che quelli stipendi_dir:ettamente o indirettamentepagano con prelevamenti su:tloro magrissimi salari. . . . . E qui dobbiamo soaaiunaere che gh 1mp1egat1 dello Stato sono tra i piò co~nv1 a lamentarsi. della grave pressione tributaria. E domandano tutti aumenti di stipendio ..... La loro logica fa perfett,1mente il paio con quella dei democratici irredentisti, che vorrebbero la auerra coli' Austria per liberare Trento e Trieste e in °pari tempo vogliono licenziato ~'~se~- cito o ridotte almeno seriamente le spese m1l1tan ! Ritorniamo ora all'inchiesta del Prof. Fabiani. Egli per commuovere maggiormente - e non ce ne era davvero bisogno -- ci dà un' interessante tabella

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