Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 3 - 15 febbraio 1904

RIVISTA POPOLARE 75 con un randello addosso alla Nunziata. Avvertito dal chiasso sordo e repentino, uscì dal casolare gnù Rocco, il quale in un subito capì tutto, e all' onta tremenda ::ii sentì avvampare di rabbia insensata; padre e figlia, furibondi, ·non curano gran fatto Saro - l'uomo è cacciatore - e si scagliano su la sciagurata, stendendola a terra , percotendola tena.cemente su la faccia , sul seno, su le gambe, decisi - era una cosa molto sem • plice - di lavare col sangue e con la morte della ragazza la macchia fangosa di cui, già in quell' ora fatale, si erano imbrattati i Ciancini. Saro, atterrito, era indietreggiato; muto, secondo il suo naturale, guar dava. Ma oramai i suoi occhi non potevano sopportare tanta angosda. Michela teneva le unghie conficcate nella gola della sorella, la quale, semiviva, non poteva più nè dimenarsi nè gridare. « Non avete il coltello? > diceva affannosamente al padre. « Lì, nel cuore, cagna ! Gnù Rocco, la ragione offnscata, imbrutito, prese il coltello, l' aprì. Fu come il corruscare di un baleno: Saro, tremante, mette la mano in tasca, si scaraventa sopra la massa informe di quei corpi, illuminati confusamente dalla luna, e ferisce; gnù Rocco e Michela mandano un urlo e piolllbano a terra, mentre il giovane fuggiva per la campagna. ♦ Tre giorni stette nascosto Saro , non sapendo ciò che avesse fatto , parendogli di avere sognato nella peggior maniera; ma quando seppe che gnù Rocco e Michela eran caduti morti stecchiti , il primo colpitu nel cranio e l'altra nel petto; quando seppe che Nunziata rinnegava· il suo amore perchè le aveva ucciso il padre e la sorella, e aveva la 111adreammalata dalla. pena, Saro Linguamozza , con rassegnazione, venne a costituirsi all'autorità giudiziaria. LUIGI MARROOCO lllll 111111111111111 I li li 1r '1111111111111 lii 11111111111 lllll lllll llllllll lllllll lllll lii I! Jl giornale della scuola Agi' insegnanti d'Italia Dopo i lunghi lamenti, dopo gli articoli, gli opuscoli, i discorsi, le conferenze, le relazioni di uomini ragguardevoli ; dopo le interpellanze e le discussioni di Onorevoli di molto credito in pro' della scuola e degli insegnanti; dopo i varii congres8i magistrali, i memorandum, i telegrammi queruli ed encomiastici delle Federazioni; dopo i Convegni di Firenze e di Cremona, convegni che hanno profondamente scosso l'opinione pubblica e destato l' ammirazione universale per l' or-, dine, per l'elevatezza e la nobiltà delle discussioni; dopo le i_:.romesseinfine del Ministro Nasi e l'impegno formale dell'illustre Capo del Governo, testè sventuratamente rapito al bene del popolo d'Italia era, più che gil!lsto, naturale attendere qualcosa di buono e di serio dal Nuovo Governo (sorto fra i plausi generali e così liberale di promesse anche verso coloro che nulla avevano chiesto), in favore della scuola. Il Governo invece ba gettato l' offa di una promessa ai maestri elemen1 arj ed ha passato sotto silenzio la scuola secondaria con tutti i suoi professori , come se non esistessero affatto o non fossero punto bisognosi delle cure del Governo. Il lnngo dnnq ue e vario clamore , le centinaia di telegrammi e di m.eme,randum non han valsò nemmeno a strappare al Capo del Governo un. semplice accenno al serio problema della Scuola; non sono riusciti neppure a sollevare il bilancio dell' Istruzione all' onore della discussione vespertina, quantunqne un Deputato di forte ingegno e amico della scuola., indignato, abbia speso più d' una delle sue nobili ed autorevoli parole per ottenergli quest'onore. E dire che tutte le l!,ederazioni avevano, con telegrammi riboccanti di lodi, invocato ed ottenuto l' appoggio di circa tre quarti della Camera! Dunque il disgraziato bilancio fu, come prima, relegato nelle deserte sedute mattutine e solo pochissimi deputati di buon cuore vi si son recati ed hanno parlato e bene, ma chi per i maestri, elementari; chi per i professori; chi per la scuola popolare; chi per l'Università, chi per l'aumento degli sti pendii, chi in nome della giustizia, cbi del dovere e non tutti per una cosa sola, come chi ba uno scopo da raggiungere e delle idee determinate in proposito. Ed il Ministro naturalmente ha risposto, dispensando promesse ed esprimendo le proprie opinioni; ha rimediato con una arguzia al silenzio del Capo intorno alla scuola secondaria, l' ha :fiancheggiata da una promessa, chiara come ii buio e protetta da un motto latino ; ha fatto insomma un discorso che ha provocato gli applausi dei presenti e gl' inni della stampa pagata e non pagata. Che doveva fare o dire di più ? Il suo Capo aveva taciuto a studio la questione dei professori e della scuola in generale, nelle sue dichiarazioni alla Camera, ed egli non poteva fare che come ba fatto, per non compromettere il Capo e sè stesso. Nel Senato poi, passati i timori dei primi assalti, non ha saputo trattenere la verità e una sua dichiarazione · ba avuto perfino la virtù di stuzzicare lo spirito di S. E. il Ministro del Tesoro, che ha provocato l'ilarità dell' augusto Consesso, come l' interrogazione dell' On. Mantica , mesi prima , gli urli parlamentari. Tirando pertanto la somma il Ministro nuovo non ci darà, temo, che quanto ci han dato i predecessori e che i successori ci daranno e il povero problema della scuola sarà sempre sul tappeto , provocherà altri discorsi, altre rampogne, altri strilli delle Federazioni ed altre pnmesse sonanti; rovinerà intellettualmente e moralmente l'Italia e rimarrà lì sempre insoluto, come il mistero della SS. 'rrinità. Nè di tutto questo v'è da meravigliarsi. Che importanza abbiamo noi? Nessuna, all'infuori di quella che noi stessi ci attribuiamo, e siccome il Governo, come l' individuo moderno , non bada in generale che all'utile che può trarre in beneficio proprio dall 1amico o dal dipendente, ne deriva che, non avendo noi importanz?,, almeno del genere da lui voluto, e non potendo egli trarre quell'utile di cui ho parlato, ci tratta come ci tratta. Dunque? Bisogna cangiar sistema. Dice il Machiavelli, nel P1incipe, capitolo XVII, che « Gli uomini

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