72 RIVISTA POPOLARE Il Bilancio nel 1901 902 presentò un' entrata complessiva di 254,500,000 yen ed una spesa di 252,900,000. Però si deve tener conto che nell'entrata figurano 23,752,739 yen di indennità pagata dalla Cina e 32,183,650 di nuovi debiti. Vediamo quali sono i capitoli principali della spesa: interessi del debito pubblico yen :d9,381,773 ;_ lista civile 3,000,000; guerra 52,435,885; marina 40,922,980. Il debito pubblico , la guerra e la marina , come in un qualsiasi stato della civile Europa assorbono quasi metà della spe_sa. Ma il Giappone spende più del doppio dell' Italia per l'agricoltura e commercio: 12,800,960 yen. A 31 marzo 1900 il debito pubblico ora di 502,967,249; di cui 26,827,999 senza interessi. Il resto coli' interesse del 5 0IQ. La carta moneta in circolazione è 2,199,453 yen. Poca cosa per uno Stato a civiltà europea. Il Giappone si è iucamminato sulla via dei debiti, il cui prodotto è stato impiegato principalmente nella ccstruzione di ferrovie e negli armamenti. . Nel 1900 c' erano 6550 chilometri di ferrovia; di cu 1 1436 dello Stato ; e nell'anno fiscale 1899-900 le ferrovie trasportarono 11,972,172 tonnellate (inglesi) di merce e 102,263,814 passeggeri. Il telegrafo avev~ uno s~il~pp~ di 99361 chilometri. Là posta nel 1900-901 d1stribm lettere 180,232,463; cartoline 399,529,531 ; giornali e riviste 136,326,547; libri 10,479,461. I telegrammi nel 1899-900 furono 14.763.777. I telefoni cominciano a svilupparvisi. . Il totale della forza armata di terra è di 632,007 uomini; di cui 167,629 nell' esercito attivo. La marina da guerra, di cui si sono sentite le prime notizie e che si era tanto distinta nella guerra contro la Cina , in gran parte è di nuova costruzione. Nel 1900 vi erano 6 legni di guerra (Yashima, Fuji , Shikishima, A.sabi, Mikasa è Hatsuse) di oltre 10000 tonnellate : le quattro ultime di oltre 15 mila tonnellate. Riserbandoci nel numero prossi!Iio d' intrattenerci ancora più a lungo del Giappone sotto l'aspetto economico, morale, politico e sociale per oggi chiudiamo con queste altre due notizie statistiche che dovrebbero fare pensare a. molti Stati della civile Europa e specialmente all'Italia. L'istruzione elementare nel Giappone è obbligatoria ed a spese dello Stato. Nel 1899-900 vi erano· 26,907 scuole elementari con 88,660 aule e 4,302,623 alunni. Le scuole medie erano 193 con 70,360 alunni. E ciò oltre 7 istituti superiori poi maschi e 37 per le femmine, scuole normali, tecniche, speciali, università e giardini d' infanzia. A giudicarne dal numero degli analfabeti immigrati negli Stati Uniti , l' analfabetismo nel Giappone dev' essere stato debellato. Senza occuparci della organizzazione giudiziaria , basata sui principi della giurisprudenza moderna amiamo riferire i dati della statistica criminale pèr un quinquennio quali li PQl'ta The Statyman's Year Book pel 1902 : 1895 1896 1897 1898 1899 Delitti gravi 2.858 2.492 2.960 3.039 2.798 > leggeri 163.672 165.556 171. 730 164.469 130. 922 Totale 166.530 168.048 174.690 167 .508 133. 720 Per quanto siano scabrose le comparazioni internazionali in fatto di delinquenza pure non possiamo astenerci da una osservazione, che completa la nostra umiliazione. Il Giappone con oltre 46 milioni dì abitanti dà poco più della metà dei soli omicidi che annualmente vengono denunziati in Italia con 32 milioni di abitanti ! Questo è il popolo che con tanto vigore ha attaccato il colosso del Nord e che ha tutte le simpatie del mondo civile. E ci sono ancora dei capiscarichi, che lo considerano come appartenente alle ràzxe inferiori ! ·Nor li I I I I I I I I li I I I li I li I I I I I I I I I I li I I I I I I I I li I I li I I I I I I I I I I I I 1111111111111111111 Ili 1111111111 Jl niatrirnonio di ~aro ----i-%{---- (corit. e fine vedi num. r, anno X). La casupola dei Ciancini , confusa vagamente nel verde degli ulìvi e dei mandorli , aveva un aspetto malandato nella parte esteriore; nell' interno però era alquanto spaziosa e si componeva di tre stamberghe dal suolo disuguale, dalle pareti logore e dal tetto affumicato, ma comode. Era di domenica; gli invitati erano· parecchi, quasi tutti parenti dei Ciancini , contadini e contadine di varie età: i primi con tanto di berretta nuova in capo, con un mozzicone di sigaro in bocca, le mani in tasca~ le altre vestite pure di festa, con le gonnelle pomposamente gonfie, qualcuna con la scriminatura in mezzo ai capelli all'antica. Nunziata invece portava i capelli raccolti in crocchia alta e rialzati su la fronte , secondo la moda, come le ragazze cittadine; pareva più bella del solito , col viso più liscio , e sorrideva vezzosamente a tutti. Salvatore. Braschi, suo lontano parente, già ne era cotto e stracotto, e da un pezzo ci aveva rimesso il sonno e l'appetito ; era venuto lindo e diritto come un fuso, facendo vedere la fascia con cui si reggeva i calzoni, una cintura celeste screziata d{ rosso e di bianco: aveva portato lo zufolo e lo teneva in mano guardando tutti , lisciandosi i capelli con le dita. Aveva condotto seco Mariano Nascaccia, suo compagno di lavoro, amico fidato, un giovane gras- . ' . soccio, disadatto co_meun mastino, con un espress10ne .di scempiaggine in tutto il volto ; lo aveva condotto, sopra tutto , perchè lo accompagnasse col cembalo a sonaglini. Gnù Benedetto , fratello di gnù Rocco, era uomo di brio q uant'altri mai, capo spensierato, allegro,. chiassoso· era venuto vestito alla buona, senza fron- . ' zoli dacchè solesse curare la mondezza della persona,. ' . non mai l'aggiustatezza degli. abiti. Aveva gli scarponi imbullettati. Il festino cominciò, con felice animazione , non appena si videro comparire gli sposi, in. -gala: la commozione si leggeva nella cera di Saro , tuttavia taciturno, assorbito dai pensieri della sua esistenza novella;. mentre Michela, aggeggiata, si adoprava di arrancare il meno possibile. « Mille anni di salute » si gridò da ogni parte. e E :figli maschi ! « disse loro gnù Benedetto saltellando come un grillo. Dietro venivano 1 genitori della sposa e dello sposo •. ,
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