Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 2 - 30 gennaio 1904

RIVISTA POPOLARE 51 tenebra dell'ignoranza, purgarli dalla macchia di cosi alto analfabetismo ! ! Ma lasciamo pure da parte questa considera~ione. L'obbligo di presentazione del. certificato di proscioglimento dovrà andare in vigore nel 1906. Nel 1900 sn 1000 degli adolescenti, che cadono sotto quella sanzione, sapeyano leggere e scrivere, nei centri solfiferi circa 340. Perché nel 1906 possano aver conseguito il certificato di proscioglimento i candidati al car1.isato, cioè i miseri , gli orfani, i derelitti , bisogna che la diffusione della cultura nella zona solfifera in un quinquennio si elevi da 337 0100 a 1000 0100. Ma è mai possibile ciò ? - Lascio al nostro legisla tore la risposta. Riassumo e concludo : · La nuova legge sul lavoro dei fanciulli , :n quanto riguarda i canisi della Sicilia, si basa su Ja e5agerazione, su l'inesatto apprezzamento , e sull'ignoranza degli stati di fatto e SOfJraun ecc·esso·di bontà finale del Jegialatore. Dati questi termini: una non chiara visione della realtà e un fine sproporzionato alle esigenze della realtà stessa, necessariamente i mezzi escogitati dal legislatore per avviare la rigenerazione fisica e morale degli Zolfatai dovevano essere difettosi. E sono tali effettivamente. Coloro che in Etica si appagano del vuoto e anche inconcludente finalismo Kantiano, e coloro che credono alla onnipotenza del ve1·bo formnlato in articoli di legge e di regolamento, lodano i1 nostro legislatore pel fatto che ha sapL1to elevare il minimo di età per l' ammissione dei giovinetti al lavoro degli opifici e delle miniere all'altezza di quello dei paesi più progrediti nella legislazione sociale. Io credo che se quel1a legge col relativo regolamento può meritare approvazione per l' Italia settentrionale, va senza infamia e senza lode per la Sicilia solfifera, e sarà cattiva, se si vorrà. applicarla integralmente. Non ne chiedo l'abolizione; non chiedo nemmeno un emendamento, come vorrebbero gli zolfatai di Racalmuto, Serradifalco e Montedoro. Chiedo che. di essa si attui quel tanto, che è attualmente proporzionato ai mali esistenti , non a mali fantastici o esagerati; chiedo che di essa si utilizzi tutto quello che può agevolare il miglioramento della situazione attuale delle cose_, sì che in seguito ]a legge si possa applicare in tutta la sua es\ensione. Pertanto bisogna: 1.0 revocare le incostituzionali disposizioni dell'art. 11 Tabe1la B n. 1 e 4 che escludono (contro le chiare e lucidissime disposizioni dell' art. 1 della _legge, che lo permettono) i ragazzi minori di 15 anni dal lavoro di trasporto interno ed esterno, o li sottopongono a speciali cautele. 2. 0 esci udere questi fanciulli dal solo scarico (e non anche dal carico) dei calcaroni solo quando i 'rosticci sono caldi; 3.0 fissare a 12 anni compiuti l'età minima per l'ammissione ai lavori esterni e ai lavori interni senza riguardo alla inclinazione delle scale e alla lunghezza del percorso; elevare a 13 anni quel limite minimo per le miniere senza· trazione meccanica dal 1907 in poi; sospendere fino a tempo indeterminato la elevazione di tale limite a 14 anni ; 4.0 conservare in lettera, ma sospendere fiuo al 1910 l'obbligo della istruzione per gli aspiranti al ca1'USato, con facoltà di prorogarlo ulteriormente se, --com'èfacilmente prevedibile, anzi certo, in seguito ad apposito censimento della coltura nella zona solfifera, lo si crederà necessario. Così correggendo e applicando la legge e il regolamento, secondo i miei calcoli , si sottrarrebbero al lavoro minerario circa 2000 fanciulli offerenti una forza di lavoro relativamente trascurabile nell'insieme della industria. La esclusione di essi dalle solfare e di altri operai, il cui lavoro è immediatamente o mediamente connesso al lpro, cagionerebbe la diminuzione dei mezzi di sussistenza per circa 10000 persone. È questo un sacrifizio che la~.Sicilia solfifera potrà. sopportare senza scosse e turbamenti , e eh' è proporzionato ai benefiz biologici e morali, che ad essa potranno derivare dalla elevazione del limite minimo di età. per 1' ammissione dei fanciulli ai lavori solfiferi. GAETANO BAGLIO (l) Per cura del R. Istituto d'Incoraggiamento di Napoli è stata pubblicata una pregevole monografia del Dottor Giuseppe Giardina su l'igiene degli zolfatari dal titolo " La vita, il lavoro e le mafo,ttie degli operai delle miniere di zolfo in Sicilia ,,. L' autore divide il ilbro in cinque capitoli, dove esamina partitamente l'ambiente di lavoro minerario, la zolfara, l'ordinamento del lavoro nella solfara, lo zoltataro, e l'anchilostomiasi fra' solfatari. Il libro del Giardina, che ha meritato vive lodi da autorevoli riviste, è ricco tli una diligente serie di ricerche fatte sopra luogo, ed è preceduto da un lusinghie1o giudizio del Bizzozzero e da una prefazione dell' on. Colajanni. 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111, • 11111111111111111111, 1111111111 . K1Yl5T A DELLE KlVISTE ----!-%1---- 11 patriottismo è incompatibile coll'amore clel1' umanità.? - Nello scorso numero pubblicammo il profondo articolo di Sully Prudhomme sul Patriottismo : diamo oggi un riassunto delle risposte avute dalla Re·vue di Parigi da' più eletti ingegni della Francia alla sua inchiesta: Il patriottismo è incompatibile coli' amore dell' Umanità? Michel Brtal dice: Le idee di fratellanza internazionale e di pace debbono essere molto più radicate di quanto si creda per aver resistito alla terribile scossa del 1870. Tutto sembrava perduto, Renan rimpiangeva il suo sogno di fratellanza distrutto dalla guerra ... Ebbene, appena dopo trentadue anni le idee di pace possono comparire alla luce del sole. Il merito di questa risurrezione bisogna attribuirlo non alle società della pace, quantunque _in parte vi abbiano contribuito, non agli uomini politici, non ai letterati e agli scienziati, ma alle masse popola~i che cominciano ad essere stanche di fornire la materia vivente dei conflitti internazionali ; alla gioventù che non è contenta di passare gli anni migliori nelle caserme; ai lavoratori che soffrono sotto il peso accumulato degli errori del passato. Ancora: tal cambiamento è dovuto agl' istinti di umanità che nè la guerra nefasta, nè gli .rnni di politica diffidente e provocatrice sono riusciti a cancellare. Queste disposizioni esistono in tutti i paesi che vivono sotto la minaccia

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