42 RIVISTA POPOLARE il XV - nella ditlusione· del socialismo si trova al quinto in due categoriè di reati, al sesto _in una; al decimo in tre ed all'undecimo in una. Le corrispondenze in undici regioni tra 1111mmo di criminalità e massimo di socialismo, e viceversa, deporrebbero in favore di un'azione benefica del se~0ndo. Le eccezioni della Campania, del Lazio e della Liguria che presenterebbero una criminalità maggiore di quella che spetterebbe loro in conformità di questa conclusione si possono spiegare colla presenza di due grandi città, nel Lazio e nella Campania e colle condizioni peggiori che presentano di ordinario le città e i porti di mare. Ciò che verrà confermato dal confronto dei due fenomeni in Germania. Più difficile a spiegare è 1' eccezione in senso inverso del Veneto e della Basilicata. Mi pare assai probabile l'ipotesi che assegna all'emigrazione una parte preponderante nella loro minore criminalità. (continua) DoTT. N. CoLA]ANNI 1111 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 LE "LAUDI,, ----~---- Io credo che ciò di cui più debba andar artista nel mondo conlieto un sono riapparsi con forza dal fondo della mia coscienza di studioso , dinanzi allo spettacolo della · pochezza, della povertà della critica italiana riguardo alla eccezionale affermazione lirica nuova di Gabriele d' Annunzio con i due . volumi delle « Laudi )), i quali segneranno certamente per gli storici della letteratura europea avvenire, apparsi come sono sui primi anni del secolo XX, un avvenimento dei più notevoli, dei più singolari. Dimentico, s' intende, esprimendomi in tal modo, i lodatori di professione, coloro per i quali scrivere di un poeta vuol dire levarlo alle stelle, essere in tutto e per tutto con lui. Anche di siffatti simpatici e consapevoli scrittori è ricca l' Italia, ove par quindi che l'artista produca per uso e consumo delle teste di fumo e dei mamaq della lode iperbolica. Noi, invece, che viviamo la vita e non la letteratura e che cerchiamo nella produzione d' arte il rilievo delle più intime e più caratteristiche sensazioni nostre e cioè tutto cio che la scienza non puo dire e che al di temporaneo sia l' in teresse che alla sua opera prendono coloro i quali,, non soltanto non fanno professione di letteratura, ma, anzi, nutrono e mal celano una cordiale antipatia per la La ricetta dello Czar ( Il tribunaledell'Aja) sotto di Lrn grado di sviluppo del cervello non si sente e non si esige di leggere riprodotto; noi intendiamo di giudicare questi due volumi nuovi di Gabriele d' Annunzio con sincerita , con libertà assoluta, scevri da qualsiasi partito preso e da ogni accade!11icasimpatia, appunto perchè non lettera ti. Così, forse, ci verrà fatto natura] mente di scrivere alcune cose origin ali. nullaggine che di lettera tura ha nome. Scr·ivo questo pensando necessariamente alla sventura che tocca agli artisti creatori in Italia ed ossia al destino terribile di venire criticati - come i letterati dicono - e monopolizzati da questi signori medesimi. Terribile destino,poichè mentre l'artista, con lo scienziato e l'uomo politico nuovo di studì, Il D.r Sam (Presentando una bottiglia col Tonico dell' Aja): :Ecco ciò che occorre pel caso vostro, Nicola. E , anzitutto , la dichiarazione, franca di un convincimento. L' arte nuova del d' Annunzio che i due volumi presenti raccolgono esige non una lettura ma uno studio vero e profondo. segna sempre un passo innanzi nella evoluzione Il D.r Nicola: Non spetta a mc prendere la mia medicina; non potreste prenderla voi ? degli spiriti e delle forme, il letterato, appunto perchè vuoto, superficiale, verbalista, accademico, pedante, moralista e cioè ingiusto, spiritualista e cioè iniquo, per partito preso freddo, glossatore, diminuisce quando non falsa, impoverisce quando non elimina affatto il valore e l'importanza di un' opera d' arte. Tale mio convincimento e insieme tale mio fastidio acuto per la letteratura propriamente detta Chiamarla arte difficile per sentito dire o dopo una prima lettu·ra è irrazionale. D'Annunzio suppone un condensamento ancora di materiali estetici dalla superba inaugurazione del Carducci in qua e la conoscenza e quasi l'assimilazione di alcune tra le capitali orientazioni dello spirito lirico e filosofico contemporaneo, I Non cerchino, dunque, nelle <( Laudi » la soddisfazione di un momento i. facilisti della lirica. Le
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