8 R-1V I S T A ·p O P O L A R E ~ ' ~ i • ; • l ;fattore sociale :nella l pr{tèfuzione della criminalità, che ha più 'vittoriòs:imènlte-"'e·completamente confutati i dati della scuola Jà:àtWrp·òlogica, Napoleone Colajanni, non è tradotto in francese! La sua Sociologia criminale è un monumento d' erudizione , di confronto scientifico , di documentazione statistica abbond~nte tolta a tutti i paesi, un modello di diffusione chiara e precisa, alla luce della quale svaniscono le fantasmagorie dei fatti dubiosi, male osservati o presi iJ?- controsenso, che Lombroso e i suoi discepoli avevano ammucchiati, accumulati a migliaia, per edificare sulla terrificante costruzione fabbricata in calce e sabbia;_ sembrava-la loro criminalità. Colajanni la demolì pietra per pietra. Egli non lascia un sol fatto in piedi. La cittadella fu rasa , i materiali disgiunti, dispe~si o, molto meglio , impiegati a costruire il solido edificio dei fattori sociali , cause generatrici dominanti della criminalità che egli stabili sulle rovine dei fattori antropo- .logici, della innata criminalità, ridotti ad una parte infinitesimale. Ecco certo ciò che avrebbe meglio risposto alle tendenze ed alle aspirazioni del pubblico francese che abbandona le vecchie formule del Codice e dei suoi induriti commentatori, se la Sociologia criminale di Colajanni fosse stata tradotta. Essa non_ lo fu ed è penosamente che il suo nome è penetrato, al di fuori degli specialisti e dei sociologi, di cui qualcuno , come Fouillée gli ha molto preso senza soinare . di rendergli ..... CusTAVO RouANET 11111111111111111111111111111111111li11111111111111111111111111111111111111111111111111111 ~ocialr~,i,o e c~rmrr,alità ----~---- L' apparire di nuove credenze religiose, politiche e sociali desto sempre una viva reazione nelle classi e negli individ_ui, che nel fenomeno, o per egoistico interesse _oper paura di mali che potessero derivare alla collettività, videro un pericolo da scongiurare e da combattere. La· immaginazione accesa e il cuore eccitato dei conservatori , che si videro minacciati , sospinsero ad attribuire ai novatori ogni genere di delitti ed a crederli capaci di tqtte · le nefandezze possibili e imm~ginabili. Perciò da Socrate ai Gracchi, a Cristo . ' . ' . . . . . . e gm ~m smo ai nostn tempi,. quanti si proposero e predicarono trasformazioni più o meno radicali furono accusati e spesso condannati a pene atroci ed. infamanti come volgari deHnquenti. Non rifi.~ròla storia delle persecuzioni e della confusione, _sincera o maliziosamente voluta, tra delitto politico nel quale comprendo anche il religioso - e delitto ·comune. Ma è agevole immaginare che alla sorte di tutti i novatori non potevano sfuooire i socia1 . . h bb 1st1, e e tante passiopi eccitano , e tanti interessi costituiti realmente minacciano. Processi innumerev~li furono orditi contro i socialisti . appartenenti alle varie gradazioni , anche quando essi si erano tenuti lontani da atti che . . ' possono essere considerati come infrazioni delle . leggi e delle istituzioni vigenti. E in Italia, ad esempio, per molto tempo, appena la Internazionale fu accusata di essere stata la · causa prima della ·.·Comune parigina, si condannarono i socialisti senza .. -poterli accusare di alcun reato determinato come volga_ri malfattori, che faceva~o partl! di a~sp~iazioni :1 d_eh_nq_u~rCe.iò che da principio si fece contro i soc1ahst1 m generè poscia, quà e là, in Itali:1 come pr~s~o diversi altri Stati si. rip'etè •contro gli anarch1_c1che_ furono_ oggetto d1 leggi speciali repr~ssiveE 10 Italia, ~pecialmente sotto il Secondo Ministero Crispi , furono numerosissimi oli anarchici e anche i socialisti ammoniti e mandati a domicilio coatto sempre come presunti e possibili autori di reati ordinari contr? la proprietà e contro le persone. La persccuz10ne legale trovò la sua base ·nella pubblica opinione, quale formavasi coi discorsi coi libri, _coi giornali_ e !alora da un punto di ;ista esclusivamente sc1ent1fìco; e perciò più pericoloso, perchè meno sospettabile di partigiano interessamento. Non i soli agenti di ·polizia perseouitavano ed accusavano i socialisti ; non i soli magistrati li a..:- cusavano e condannavano ; ma uomini di Scienza, come Lombroso, Garofalo , Ziino ed altri minori attribuirono l'incremento del delitto dove esisteva' e lo immaginarono dove non era r~ale all' Inter~ nazionalismo, all'anarchismo, alla propao;nda schiettamente socialista. b In Italia anche oggi che il partito socialista ha una numerosa e valorosa rappresentanza parlan1entare, eh' é meglio conosciuto e più benevolmente giudicato, i Procuratori del Re nei loro discorsi inaugurali nei Tribunali, nelle Corti di Assise, nelle Corti di Appello accusano spesso il socialismo in ispecie, il sovversivismo in genere, dello incremento della criminalità. Dicono i conservatori e ripetono spessissinio nelle loro requisitorie o nei discorsi inaugurali dèll'anno giuridico, cori tono più o meno enfatico, i .Procutatori del Re: sale, sale la marea del delitto e minaccia di affogarci perchè gli uomini hanno- soverchia libertà , perchè sfrenata è la propaganda per quel_lo insieme di trasformazioni politiche e. sociali, alquanto vaghe ed indefinite, che corrono sotto il nome di socialismo. intanto socialismo ed ;narchisnio che non e~ano ben distinti e separati quando entrambi si confondevano sotto le bandiere dell'Internazionale, con- . tinuarono ad essere scambiati l' uno per l' altro anche dopo che la separazione erasi fatta e clamorosamente. Che la .confusione siasi mantenuta da scrittori, che nulla avevano da .vedere coll' analisi scientifica e colla serenità storica, come ad esempio il Sernicoli e il Fiorentino , troppo dominato dai criteri polizieschi, non era da meravigliare ; ma la ritenne sempre, un politico che rappresentò una parte eminente in Italia e in Europa, Francesco Crispi ; e ciò fece sinceramente e per semplice ionoranza delle dottrine economiche e della evoluzione dei partiti politici contemporanei (1). AH' accusa rivolta al socialismo di promuovere i reati comuni si cercò la base teorica. Così un economista di. valore, il De Johannis, descrisse il motivo psicologico, che spinge i socialisti a delinquere quasi in buona fede, perchè trasformandosi le loro idee sulla proprietà in sentimenti , che spingono al1' azione, credono di agire rettamente appropriandosi ( 1) Senza ricordare i congressi internazionali e nazionali che stabilirono la distinzione teorica e politica tra socialismo e anarchismo, mi piace avvertire , che prima che l'anarchia, dovunque resasi odiosa coi terribili delitti degli anarchici, avevo insistito sulla differ,:nza tra la dottrina individualista di questi ultimi -e la teoria generale socialista in una conferenza tenuta nella grande Aula dell' Università di Palermo in maggio 1890.
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