Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 1 - 15 gennaio 1904

4 RIVISTA POPOLARE PER LA ISTRUZIONE ELEMENTARE _________* ___________ ( g· pttoposito del pttogetto del ft1inist1:10Ottlando ) -----~----- I giornali politici hanno pubblicato larghi cenni sul disegno di legge che il Ministro della Pubblica Istruzione intende presentare per la lotta contro l' analfabetismo eh' è tanto -imperiosamente richiesta quanto quella contro la malaria. Non ne riprodurremo le linee principali: sarehbe superfluo : preferiamo dare il nostro giudizio sintetico , che facciamo precedere da una parola di plauso pel ministro della guerra, che, si vera sunt esp~sita , intende apportare il suo contributo in questa lotta ristabilendo . le scuole di reggimento stoltamente soppresse nel 1892. Il giudizio nostro sintetico· è questo: lodevolissima la tendenza, cui sarebbe informato il progetto ministeriale;· ma presenta due gravi inconvenienti: manca di proporzione tra i mezzi e il fine che vuole raggiungere e non mira a combattere con maggiore intensità dov' è maggiore il male dell' analfabetismo. Com' è nostro costume documentiamo le nostre due critiche. Perchè si vegga qual' è e quanta è la sproporzione tra i mezzi e H fine, ricorriamo alla comparazione internazionale esponendo poche cifre sull' analfabet_ismo e sulla spesa cui vanno incontro alcuni Stati per la diffusione dell' istruzione primaria. Non ripeteremo ciò che qui stesso venne esposto da Camillo Vaccaro sull'analfabetismo misurato dalla popolazione scolastica e sulla percentuale ~i analfabeti sulla popolazione totale o su quella da 6 anni in sopra. Lo misureremo, invece, dalla percentuale degli analfabeti tra gli sposi e tra i coscritti. Questa misura è preferibile, perchè c'informa delle condizioni intellettuali della parte attiva della popolazione e di quella parte che realmente ha tratto profitto dalla scuola e che non ha disimparato a leggere ed a scrivere a venti anni, dopo avere figurato ad otto o a dieci anni nella popolazione scolastica, che aveva ottemperato, agli obblighi derivanti dalla legge del 1877. Il posto umiliantissimo che occupava ed occupa l' Italia tra le nazioni civili in quanto all' analfabetismo degli sposi e dei çosçritti si rileverà dal quadro se~uente; I ANALFABETI Analfabeti au 100 I su 100 sposi • ---~ coscritti arruolati ~ 1881-85 I 1901 18861 1901 ' Maschi Femine Maschi Fcmine Italia 45,99 67,57 32,74 46,10 48,88 36,61 Francia 14,00 22,00 4,00 6,00 13,84 4,43 (1 Inghilterra 12,30 15,50 2,50 2,90 Scozia 6,72 13,15 2,16 2,76 . Irlanda 25,00 28,56 9,80 7,10 Germania 1,59 0,06 Belgio • 21,66 12,38 ) ~ Dobbiamo aggiungere due parole sui progressi dell'istruzione in Inghilterra che -ricaviamo dal MayoSmith (Statitics and Sociology). In Inghilterra tra gli sposi gli analfabeti erano: Nel 1843 » 1873 Maschi Femmine 32,7 49,0 17,7 24,4 Queste cifre dicono che sessantanpi or sono il numero degli analfabeti ~ra gli sposi in Inghilterra era perfettamente uguale a quello di oggi in Italia. Lo ricordiamo per coloro che vorrebbero trovare nel forte analfabetismo nostro una conseguenza della razza · e non si creda che noi intendiamo combat- ' . tere contro i mulini a vento per procurarci la soddisfazione di una facile vittoria. No! Uomini come Petersilie, Levasseur e Pullè - un tedesco, un francese ed un italiano - a questa influenza della razza nel fenomeno accennano nei loro scritti .abbastanza chiaramente l' influenza etnica. Come l'Inghilterra· è riuscita a fugare l'analfabetismo? In questa quistione, come in tante altre analoghe, la vittoria è rimasta ai grossi battaglioni ... cioè ai i11ilioni spesi per la scuola. e p~r l'istruzione. Sino a quando l' Inghilterra , colle teorie care e predilette agli individualisti ed a quei capi scarichi che gridano libertà a tutto pasto, lasciò il problema della istruzione alla iniziativa individuale e~sa ~tette alla coda delle nazioni civili ; ma quando si accorse che la ricetta era buona per fare crep~re l'ammalato mutò sistema. e fece crescere le spese per la istruzione, specialmente dal 1870 in poi , con una rapidità vertiginosa. Non solamente spese molto; ma punì sistematkamente coloro che non rispettavano (1) Questo dato per la Francia si riferisce al 1898.

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