26 ., RIVISTA POPOLARE l'Europa è stata inugualmente potente fino dal 1871: primo, ·sotto la supremazia diplomatica di Bismarck, e, secondo, sotto gli effetti della alleanza Franco-Russa che, per la Francia, è• stata più o meno una mistificazione. Ora però l' Europa ha ripreso il suo equilibrio. Gli Americani non_ s' immaginano che gli Europei sieno inferiori a loro. Le nazioni del vecchio mondo sono incatenate dalle sopravvivenze dei cattivi tempi :antichi, dai vani interessi basati su i privilegi di nascita e i monopoli, e dalla discussione fra i popoli Europei che necessita le grandi armate Le circostanze rendono liberi gli Americani da questi ceppi. Quando un Europeo può seguire senza ostacoli la sua vocazione egli vale quanto il migliore degli Amerieani, se non più, in scienza e in letteratura. Berthelot non ha eguali Marconi e Hertz son simili a Edison, e Lord Kelwin è illustre come inventore. L' emancipazion~ dell' Europa dall' incubo militarista, farà liberi i suoi geni, darà loro le ali e gli renderà atti a raggiungere altezze non ancora sognate. La speranza e la gioia stimolarono il senso della bellezza , già cosi alto in Europa, e le migliori condizioni econ-omiche daranno luogo a caldi, cordiali, generosi s~ntimenti. L' uomo e la donna buropei valutano più la felicità che la salute. I Francesi e i Tedeschi godono più degli Inglesi - salvo gli Scozzesi - dell' uso 1 delle loro facoltà intellettuali, lo Spagnuolo è felice di sentire che egli ha un' anima entusiasta e l' Italia è paese di grandi possibilità •·estetiche e mentali. Quantunque si dica che i piccoli Stati nutriscano piccole menti non bisogna dimenticare che Ibsen assolve la Norvegia da questa ~ccusa e il Maeterlinch il Belgio. La Danimarca è orgogliosa 'del suo grande critico Brandes; Nobel, il cui premio per la pace ha ricompensato gli sforzi di Federico Passy e di Ducommun è uno Svedese. Egli pensò sempre ad una Federazione Europea senza sperare però di vederla realizzata. Anche gli Ebrei sono un buon elemento per la federazione. !Essi sono cosmopoliti per eredità, istinto ed interesse, per il loro senso della pazzia della guerra; essi hanno alta la mano nei giornali, nel teatro, nella politica. C' è una grande affinità di carattere, di pensiero e di tipo fra Tolstoi e lo Zar Nicola II. Nicola è una edizione abbreviata e feminilizzata dello scrittore di « Guerra e Pace » ed è possibile che il libro dell' apostolo sia andato nelle mani dell'·imperatore ed abbia suscitato in lui il desiderio d'essere lo « Tsar pacifico >>. A Tolstoi forse si deve l'ispirazione di quel manifesto « per la pace >> che ai diplomatici Europei parve una mistificazione. Le gioie familiari della corte di Danimarca sono esse pure un potente fattore di pace. Il re di Danimarca provò nella sua gioventù le amarezze della guerra, ai principi del suo Regno, e da parte sua la Regina Luisa era decisa partigiana della pace, « Il loro amore pei loro figli, e finalmente, il loro amore per la Danimarca gli hanno da lungo tempo preparati per la realizzazione del sogno popolare»: Gli Stati Uniti d'Eùropa. (Forthnightly Review. Dicemhre 15, 1903). ♦ E. F ARRER : Il Canada e il nuovo lmperlallsmo.- Bisognaiprima di tutto distruggere una leggenda. Il Canada non è imperialista, anzi diventa sempre meno imperialista, e .nonLha che repulsione per quello sviluppo dell'Imperialismo cui è associato il nome di Cham berlain, Ci sono grandi differenze fra il Canadese. e l' Inglese. Il primo è molto più un Americano che un'Inglese. 'I Cana·-· desi Francesi sono devoti al loro paese , gli Inglesi al loro sovrano. Il sentimento dei Canadesi Francesi è lealista nel senso che non è coscienteme.ate sleale. Ma nè Canadesi, nè Francesi nè Britannici vogliono il ,nuo\•o imperialismo: · I Francesi vi sono specialmente opposti, perchè essi vedon'o che il suo oggetto è quello di_sradicare le piccole nazionalità che sono nell'impero. Supporre che il Canadese Francese vorrà tornare, alla schiavitù e servire l'Inghilterra. quand' egli ·,011 la chiave del Canada, il fiume S; ·Loren~o, sarebbe H bert venuto nella vicina repubblica, è semplicetrtertte un sogn.o. La ripugnanza di Wilfrid Laurier a segu1re l~ politica im~ perialista è basata sul fatto che questa politica annichilirebbe il suo partito a Quebec: e le provincie di linRua Inglese sono egualmente opposte a ogni similè idea. Tutti i Francesi · e if · 75 per cento dei Canadesi Britannici' resisterebbero ad ogni simile tentativo,, Il territorio del Canada ed i suoi pascoli non possono es- ·•· sere attaccati, salvo in ciò che risulta dalla loro unione con· l'Inghilterra. Essa non può dunque proteggere il Canada, Data la dottrina di Monroe il solo potere che ~otrebbc attaccare il Canada sorto gli Stati Uniti, cotltto i quali l'In-'· ghilterra nòn può e_scogitàre protezione. La grande attuale tendenza è di accrescere la solidarieta del Canada col resto del continente Americano, e di operare contro la di lei solidarietà coi Canadesi. Intellettualmente e ·socialm'ente i due Stati' Nord Amerkani sono uno solo. Un Canadese che si sègnalà in qualche cosa d' intellettuale è accaparrato dalli Stati , èd. anche le notizie . Britanniche arri vano al Canada attraverso ·g1i Stati Unlti. Anche la idea di una federazione imperiale è ridicola;··· perchè nessuna forma di tale federazione é possibile. La rappresentanza a Westmin.stèr avrebbe sempre il cattivo risultato della sopraffazione delle Colonie da parte dell' Inghilterra, o delle Colonie dettanti le leggi alla Madre Patria. La teoria del nuovo imperialismo è senza valide basi. A proposito delle tariffe preferianziali è assurdo supporre che le Colonie faranno delle larghe concessioni agli industriali Inglesi. Migliaia di fabbriche esistono in Canada i cui proprietari si dolgono costantemente di non essere abbastanza protetti contro l' introduzione di prodotti Inglesi. Dì· più le dimande Canadesi saranno senza limiti: Solo il Nord-Ovest profitterà materialmente della preferenza su i grani. Le altr'e · provincie dimand·eranno la protezionè per i loro particÒlàn ·' prodotti che comprendono tutte le sorta di generi alimentari e di materia prima. ( Contemporary "l{_eview. · Diéernbre190 J): ♦ A. D. G.: -Le repubbllche. latiue e gli Sta·tt Unitt. Il discorso di Loomis, sottosegretario di Stato della Repub-, blica nord-americana, non deve passare inosservato perchè esso, ha ricevuto l' approvazione d~l presidente Roosevelt e del ministro degli esteri Hay. Ora quel. discorso in forma brutalecontinua una minaccia per tutta l' America latina. Il Loomis ha inteso giustificare la condotta. def governo di Washington nel riconoscimento della nuova Repubblica, diPanama ai danni della Colombia, che intendeva subdolamente. di far decadere i diritti della Società francese, ceduti agli Stati· .Uniti, per la costruzione del Canale. Ma in una seconda patte il sottosegretario ha d~tto ; << Ciò çhe è avvenµto a proposito
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