24 RIVISTA POPOLARE guerra tra la Cina e il Giappone terminata come si sa colla vittoria del secondo. Il Giappone vittorioso proclamò da un lato l'indipendenza della Corea e si appoggiò al partito detto per lo appunto della indipendenza, che voleva riforme interne di ogni genert! ; ma dall'altro cominciò ad esercitare la propria eg~monia in malo modo_ per mezzo del ministro Otori. Molte riforme, ed anche eccellenti i giapponesi proposero ed imposero - e tra le altre anche la costituzione· con una specie di assemblea nazionale nominata dal Re. Ma ciò che c' era di buono in queste proposte aveva il difetto di origine ·di non tenere conto del grado di- evoluzione dei coreani e di volere fare in un anno ciò che gli stessi giapponesi avevano fatto in quararit' anni. Cosi dal 30 luglio al 29 ottobre 1894 furono emanati non meno di 208 decreti intesi a trasformare i coreani 1 . Quando · il m1mstro Otori fu sostituito 4al conte Inouye, che godeva fama ·uel Giappone di accorto politico, l'indirizzo precedente non mutò. La mania delle riforme continuo· suscitando nei coreani un grande malumore. Colle ·proposte di riforme talora si cadde nel ridicolo. Co'si un editto impose a tutti i coreani di smettere il bianco costume nazionale per adottare invece un abito nero, più d~gno di uti popolocivile; un' ordinanza di polizia proibì l' uso per le strade di lunghissime pipe coreane prescrivendo una lunghezza di cannello più modesta.... e più degna di popolo civile.,_ E cosi di seguito. Il contegno dei giapponesi fu tale che ebbe a lamentarsenf amaramente il co·nte Inouye in un rapporto al governo giapponese. Nel rapporto si diceva: « I giapponesi non solo sono scortesi verso ·i coreani, ma spesso li insultano. Nei_ loro rapporti coi clienti coreani sono sgarbati e non appena sorge qualche contestazione con essi, ·non esitano a ricorrere alle vie di fatto e qualche volta anzi si spingono tanto oltre da gettare i coreani nei fiumi od usare contro di essi armi offensive .... ~. L'odio nei coreani contro i giapponesi naturalmente crebbe e parecchi di questi nella capitale Seoul furono assassinati. I reazionari soffiarono nel fuoco. Ma si ebbe di peggio quando al conte Inouye venne sostituito come ministro del Giappone il visconte Miura. Pare sicuro, infatti, che da lui sia stata organizzata l' 8 ottobre 1895 una cospirazione di palazzo terminata colla uccisione di alcuni ministri coreani e colla formazione di un nuovo ministero. La regina scomparve e con un proclama reale, contro firmato dai nuovi, ministri, fu annunziato che essa era fuggita, degtadandosi al livello delle donne de1la più infima classe sociale. La verità, però, era tanto p:i.lese che il visconte Miura fu richiamato ed appena arrivato nel Giappone venne arrestato e sottoposto a processo. Ma il processo fu una farsa e il Miura, in una ai suoi c0mplici , venne assolto con sentenza del 20 gennaio 1896. La pubblicazione di questa sentenza, altre misure civili - ad esempio il taglio dei capelli imposto anéhe al re ed al principe ereditario - misero il colmo nella misura della indignazione dei coreani , che si sollevarono in massa uccidendo molti funzionari ligi ai giapponesi. In ultimo il· Re di Corea, che è un .imbecille e che aveva fatto la ·funzione di una marionetta nelle mani del Giappone , temendo di essere ucciso fuggi dal Palazzo reale e si rifugiò presso la ·Legazione di Russia. Così il Giappone dopo circa due anni di assoluto predominio nella penisola coreana giunse al bel risultato di gettare il Re nelle braccia della sua temuta rivale, la Russia, e di avere portato la ribellione, il disordine e l' assassinio nel popolo che voleva civilizzare con elettrica rapidttà. (L' Italia co'oniale. Dicembre 1903). ♦ C. R.: S. Eminenza Rafael Merry del Val, segretario di Stato Pontificio. - Sua Eminenza Merry Del V~l è nato a Londra il IO ottobre 1865 in una casa al N. 33 di Gloouester Place, Partinon square. Egli ha parecchi rapporti di famiglia in Inghilterra. Suo padre discende da una famiglia Irlandese emigrata in Spagna alla fine del 17° secolo, sotto il nome di Merry. Sua nonna fu Sofia· Willcox. la figlia maggiore del fu Brodie M' Ghie Willcox , deputato di Southampton. La sua prima scuola fu a Baylis Housé vicino a Slough. A dieci anni d'età fo posto a scuola prima a Namur poi a Bruxelles perchè suo padre fo in quel tempo ambasciato~e di Spagna presso il re del Belgio. In seguito egli tornò in Inghilterra per completare la sua educazione, e fu due anni al collegio di filosofia, Ushaw College a Durham ·dove rimase fino· all'ottobre del 1885. Alla scuola non mostrò alcuna di quelle brillanti qualità che doveva sviluppare più tardi. Fu un ottimo ciclista ·ed ·un tiratore distinto. Cavalcava bene, e danzava con parecchio garbo e ciò fino ai vetlti anni quando egli espresse il desiderio di seguire la carriera religiosa. Egli aveva manifestato il desiderio di entrare nell'Ordine dei Gesuiti e di far parte di una delle loro missioni nella Londra Orientale ma quando suo padre lo presentò a Leone -XIII questi, che er.a un ottimo conoscitore di uomini, diede il éonsiglio che fosse ammesso alla Accademia dei Nobili ecclesiastici. Qui egli si distinse ed ottenne la laurea di filosofia, teologia, e diritto canonìco. La sua ammissione all'Accademia fu certamente una cortesia voluta fare a suo padre che nel frattempo era stato successivamente e con ottimi risultati ambasciatore in Belgio, Austria e della Sa~ta Sede in Spagna; ma le rapide e frequenti promozioni del giovine prete fur(2nO indubbiamente dovute al_ favore di Leone XIII che riconosceva i talenti posseduti tla Merry del Val , che fino da quell' epoca esercitò un grande ascendente su quanti lo avvicinavano. Le sue promozioni furono rapide. Nel 1887 accompagnò, in qualità di cameriere segreto il Cardinale Ruffo Scilla, al ·giubileo dell~ Régina Vittoria. Nel 1888 rappresentò la Santa Sede al giubileo dell' Imperatore Francesco Giuseppe , ed in quest~ occasione fu nominato dalla Regina Reggente di Spagna come istruttore religioso delle sue figlie , e preparò il prcsetite Re alla cerimonia della prima Comunione. Queste nomine, compresa quella di rappresentante alla incoronazione di Eduardo VII,· furono senza dubbio più onorifiche che gravi, ma dimostrano la fiducia. che aveva in lui Leone XIII. Nel 1892 egli fu nominato Cameriere Segreto Partecipante, ciò che gli permise di domiciliarsi in Vaticano in un appartamento vicino a quello del Papa. Pochi anni dopo ebbe la carica di Segretario della Commissione Speciale incaricata di esaminare e determinare la validità degli Ordini ·Anglicani. Questa può essere chiamata la prima delle sue cariche d'ufficio. I Commissari furono unanimi a riconoscére l'abilità con ·· la quale disimpegnò il suo incarico. Nel 1897 fu incaricato dal Papa Leone XIII di studiare e
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