Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 1 - 15 gennaio 1904

RIVISTA POPOLARE 11 un fenomeno, eh' è un prodotto della propaganda e ci puo servire allo scopo, come nella statistica congetturale i delitti, gl' ille~ittimi ecc., per misurare la moralità di un popolo. Tale fenomeno viene rappresentato dalle elezioni politiche , che sono il prodotto meno incerto della propaganda e della diffusione delle idee socialiste. Sono le elezioni politiche, come indice della diffusione delle idee socialiste, che per lo appunto metteremo in rapporto colla distribuzione della crùninalità in Italia e in Germania. Prescelgo la Germania e l'Italia come paesi dove studierò i due fenomeni perchè rappresentano due paesi a diversa estensione del diritto elettorale, con diverso grado d'isiruzione, di sviluppo economicq , di condizioni politiche, di vita sociale ; con clima, razza e religione diversi. Se gli effetti sulla delinquenza saranno rassomiglianti, data la diversita di tutte le altre condizioni noi potremo con maggiore approssimazione concluderne che tali effetti molto probabilmente si dovranno a tale fenomeno ; se saranno molto dissomiglianti dovremo necessariamente ricercare in altri fattori le ragioni della diversa fenomenologia criminosa. Di più : in Germanfa e in Italia esistono grandi zone con massimi e minimi di delinquenza e di propaganda. Vi riesce quindi più facile il tentativo d'isolare il fenomeno che si vuole studiare come causa. Prima di procedere al confronto sono ancora necessarie altre riserve e tener conto di altre obbiezioni. Eccone alcune. La propaganda socialista per quanto prevalente tra gli uomini adulti esercita la sua azione pure tra i minorenni e tra le donne, che non godon<;>del diritto elettorale : le elezioni quindi non rispecchiano fedelmente tutta la massa che ha subito l'influenza della p.rima. Ancora : non tutti gli uomini adulti godono del diritto elettorale. In Italia gli elettori sorpassano appena il 7 010 della popolazione totale mentre arrivano al 21,2 010 in Germania ; nè gli elettori iscritti esercitano tutti il loro diritto. Nelle ultime elezioni voto il 58,3 010 degli elettori in Italia ; il 68,1 (1898) in Germania. Invece è tutta la massa della popolazione.- donne e uomini, fanciulli e vecchi, ricchi e poveri colti e analfabeti - che dà il suo contributo alla delinquenza. L'inconveniente è tanto più grave in quanto che gl' individui non godenti del diritto di voto, appartenenti di ordinario alle classi lavoratrici, sono per lo appunto. quelli che si puo presumere che siano più facilmente imbevuti di dottrine socialiste; e sono -quelle classi per lo appunto, che danno un maggiore contingente alla delinquenza. Misurando la propaganda socialista dalle elezioni, quindi, ci serviamo del metodo congetturale argomentando dalla parte al tutto e da un fenomeno ad un altro col qu;ile lo riteniamo in rapporto causale. Al contrario misuriamo direttamente e integralmente la criminalità legale dai dati della relativa statistica. C' è un altro inconveniente, che è minimo in Germania, massimo in Italia, specialmente per le elezioni del 1900. In Germania i voti dati ai candidati socialisti, data la intransigenza massima prevalsa sino al 1898, alle cui elezioni generali mi riferirò, si puo considerare che in grandissima maggioranza, quasi neJla totalità venivano da socialisti. In Italia invece repubblicani e democratici danno spessissimo il voto ai socialisti ; e questi a quelli: la con fusione fu massima nelle elezioni generali del 1900 in seguito all'unione dei partiti popolari provocata dalla tentata reazione del generale Pelloux. Nello insieme del paese si verifica il compenso approssimativo ; sicchè i voti dei candidati socialisti si possono considerare come voti che si devono attribuire alla propaganda socialista. La confusione ha influenza più disastrosa considerando la distribuzione per provincia e per collegio. Ma anche a questo proposito i compensi non sono esclusi : dove i partiti popolari concentrarono i loro voti sui candidati socialisti si può ritenere che il partito soclalista era in prevalenza. (,·ontinua) - DoTT. N. CoLAlANNI 11111111111111111111111111111111111 lii 1111111 fl 111 Il I li li li I 111111111111111111111111111111° ...- I nostri abbonati che ci scrlvono per cambiamento. d' indirlzzi, sieno cortesi di mandare le loro lettere alt' Amministrazione della Rivista Popolare, NAPOLI, unendo la fascetta colla quale vi·ene loro spedito il giornale. · 1111111111111111111111111111111111 I li li I IIII I li I li li lii lllll I li li 11111111111111111111111 Il Jl matrimonio di ~aro (I) Ancora una volta gnù Liborio, a passi lenti, con la persona arcuata e stracca, tornava carico di covoni su l'aia inondata di sole. Uomo di età matura, si avvi• cinava di già al varco che è tra la medesima e la vecchiaia; il corpo, benchè conservasse un prodigio di forza nei muscoli di acciaio, mo8travasi in ogni membro contorto in deformazioni miserande: 1~ faccia• aveva :florida di colorito salutare, gli. occhi accesi. di astuzia 1felina e il sorriso - strano il · sorriso di gnù Liborio Linguamozza, -· il più delle volte incomprensibile, qnalcosa di aristofaneo ; pieno e diffuso. Col consueto movimento meccanico delle braccia e delle spalle, lasciò cadere l' ultimo fascio della segatura già prosciugata~ e, tergendosi col dorso della mano i goccioloni di sudore grondanti dalla fronte e dalle tempie, guardò di sbieco suo figlio Saro, il qnale aveva disfatto le ultime biche, trasportati i ·covoni, e ora riposa vasi sopra quel letto immenso di mietitura. ·E' Giudizio ci vnole, specialmente alla ·tua età » disse riattaccando il filo di un discorso · interrotto· 'da un ·pezzo. '! Farci. prendere pel naso, come si fa coi bufali, no, questo no,· mai coi Lingua.mozza. Capisci? Se vuoi accasarti, padronissimo. Ci stanno cinquanta ·onze, te l' ho detto. Mµla niente. Saro, per indole taciturna, parlava pochissimo; quasi niente: pareva che la Natura avesse volnto scapricciarsi con lui, fissando una 'rispondenza 'chiara tra: il suo cognome e il suo temperamento; ·per altro, era ·un ·giovanone mite come nn agnello, e aveva membra svi lnppatissime , cotenna gr1gia , occhi. grandi; sguardo scemo, il sorriso scempio, tutta una impronta di grande bestia nella persona , per cui si assomigliava a nn grosso b11epacifico, amante del lavoro, della·faticà che piega e contorce perènnemente la carne ·umana. Aveva. nn difetto, <]_nellodell'ostinàzione : in' ciò era un vero mulo puro e genuino. A trent'anni s'incaponiva· come nn bambino. (l) Rosario.

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