Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 24 - 30 dicembre 1903

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 653 « Quali elementi ha l'Italia per saldare la differenza tra le importazioni e le esportazioni? Due soli, il 6° e il 10°: gl'invii degli emigrati italiani e le somme che i viaggiatori stranieri lasciano in casa nostra, che insieme ammonteranno a circa 600 milioni all'anno. <, Il Giretti osserva, con molta leggerezza, _che il protezionismo non valse a trattenere l'oro in casa nostra. Lo prova l'aggio sul nobile metallo. « E qui occorrono parecchie risposte: 1. Gli·effetti del protezi9nismo non si rivelano di un colpo; 2. l'aggio è assai diminuito dopo che la bil?,ncia com- 'merciale cominciò a mostrarsi più favorevole, .benTesoro italiano pel prestito del 1881 e facendo tutte le sottrazioni possibili ed immaginabili riduce la somma a circa 423 milioni. Potrei contestare· il vabre delle sue sottrazioni; potrei mantenere integralmente le mie affermazioni rimandandolo ad altri allegati degli atti parlamentari, che hanno valore almeno quanto· le statistiche doganali. Ma per dimostrare la ni.una fiducia che meritano le sue critiche non ne ho bisogno. Accetto la cifra sua. Orbene un professore di scienza delle finanze che si r_ispetta. può scrivere che il prestito dei 644 milioni fu pug(!,to prevalentemente in merci, quando é costretto a confessare che di es~i 42·3 milioni, cioè un poco c_hè i suoi benefizi in gran parte siano stati neutralizzati dalle gravi perdite subite colla rottura delle relazioni commerciali colla Franci~; 3. · sull' aggio influisce l'eccessiva circolazione cartacea e il e-attivo sistema bancario; 4. la differenza a nostro danno tra le importazioni e le esportazioni viene enormemente aggravata dagl' interessi che paghiamo al1 'estero pel ~debito pubblico,- per titoli ferroviari, industriali, ecc. Uniformpi ermagistrati. meno di due terzi, venne pagato · effettivamente in metalli preziosi? E se questa iniezione di ·oro ci fu : con qua)e sfacciataggine si • può negare il valore della critica da me fatta ai dati 'del Dc Viti, intesi a dimostrare che il protezionismo· non ser_ve ad i•mpedirc o · a.d attenuare l' esodo ~11' oro e che non servivano che ad épater le bourgèoi; ? (1) << Ciò nonostante, l'ultima categoria di elemento nella equazione dei debiti è in continuo decremento, come è in decremento la eccedenza delle importazioni sulle esportazioni; e di ciò trae benefizio la economia nazionale. « Epperò s' egli é vero che l'aggio più o meno elevato sul1' oro costituisce un elemento di perturbamento e .di debolezza per f: Per dare il carattere dei magistrat.i mezzi _poliziotti o mezzi gesuiti raccomandiamo queste due uniformi. Ma, soggiunge il De Viti con coraggio superlativo: << il presti- « to non portò all'abolizione del « corso forzoso ; poichè anche cc quella parte de'i 644 - milioni, << che di fatto passò la frontie- (< ra, la ripassò immediatamente, cc figurando, più che altro, come « una partita di giro. Di modo « che il risultato finale dell' ope- << razione fu questo: che, fatta ec- << cezione di una parte relativ~- « mente piccola del prestito, che (Neue G!·uhlichter di Vienna. la economia di una nazione, é indiscutibile che tutto ciò che vale ad accelerare, a. favorire il suo drenaggio ·all'estero rappresenta un danno >>. Le molte pagine, quindi, consacratemi dal Professore di Roma per insegnarmi come e perché l' Inghilterra, non ostante l' eccesso delle importazioni, continui ad arricchirsi, sono perfettamente inutili ; rappresentano un lusso di dottrina che può risparmiare a me e che potrà infliggerlo ai suoi scolari se avranno la pa~ienza di ascoltarlo. E può risparmiarsi la volgare dimostrazione del meccanismo dello invio delle s6mme degli emigranti e delle altre che spendono ì touristes in Italia - per quanto per le une e per le altre spesso si tratta di moneta effettiva, e non di ·tratte. - Conosco tale meccanismo anche per esperienza diretta, personale, a vendo non poche volte ricevuto delle somme dall' estero, benchè io non abbia la fortu!la di esigere l' importo dei redditi di doti americane. . Il prof. De Viti caatamente tace nella risposta su molte cose, che mi permetterò ricordargli in ultimo: ma insiste sul conto dei 644 milioni incassati dal « venne e resìò in Italia, migliorandovi in quel tem- « po la circolazione _monetaria e bancaria, il prestito « emesso dallo · stat'< italiano e collocato all' estero, « fu prevalentemente . rcgolato con esportazioni ed « importazioni di merci, come fu di tutti gli aHri pre-· « stiti non metallici, che furono emessi dallo Stato << in quell'epoca. << Ecco i dati del commercio esterno aggruppati per. cc quinquenni dal 1871 al 1900: (1) Non è inutile osservare che il pa.gamento dei dazi in oro e l'affidavit, misure ado'àate nel 1893 e che rientrano nella categoria dei provvedimenti d' indole protezionistica, contribuirono a migliorare la situazione monetaria dell' Italia ed a fare scomparire l' aggio sull' oco.

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