Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 24 - 30 dicembre 1903

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOUIALI 659 20 0/o nelle femmine. Il Key su 10000 scolari ebbe la percentuale del 45, complessiva per la cefalea, l'epistassi, la clorosi e la nevrosi. Il Prof. Nesteroff nel tempo di quattro anni estese le sue osservazioni a 216 scolari di un ginnasio di Mosca, trovando le seguenti percentuali di ·malattie e disturbi nervosi derivanti dallo strapazzo cerebrale: Nella classe prepara.toria ·8 per 100 » I 15 )) >> II 22 >> » III 24 >> >> IV . 44 >> >) V 27 » » VI 58 >> » VII 64 » » VIII 69 » Infine ci sembra doveroso .ricordare, a proposito di malattie infettive, queste eloquenti notizie, tratte dal libro del Mosso (pag, 153 e 221): « Che la scuola sia il luogo ove si diffondono più facilmente le malattie infettive, i medici sapevano dà lungo tempo ; ma ora le statisti<' he stabiliscono con assoluta certezza che le scuole sono il luogo più temibile per la diffusione dei contagi. In Germania si vide che durante le vacanzé il morbillo dava 3,054 per cento di malati ; nei primi tre mesi di scuola il numero dei casi saliva a 11,865 e nel secondo trimestre a 13,258 ... << Dall' Annuario statistico italiano, · nel quale sono date le cifre di mortalità per le varie professioni, risulta il fatto terribile che gli studenti sonò quelli che muoiono più numerosi di tisi. Per 100 studenti, che morirono nell'ultimo quinquennio fra i 15 e i 25 anni di età, cinquanta sono morti per affezioni tuberc0lari, La pacedi Natalein Kichineff. Onore a Dio in Cielo e pace agli uomini in 1'erra. (Neue Gluhlichter di Vienna). IV. È assai istruttivo il seguente quadro, (1) che ·abbiamo desunto dal libro del Dott. Badaloni. Il quadro si riferisce all'Italia, e press:inta il numero assoluto dei morti per varie malattie infettive, le quali colpiscono di preferenza i bambini, e devono quindi essere combattute dall'Igiene. Pei confronti internazionali rimandiamo all'opera del Dott. Badaloni, più volte nominato. (1) Vedere il quadro che per necessità d'impaginazione siamo costretti a riprodurre alla fine dell'articolo alla pagina seguente. · (N. della R.) Ìnentr~ per. ltlQ,_maschi di qualsiasi condizione e professione morti pù,re fra i 15 e i 25 anni di età, solo trentaquattro sonò morti pe~ malattie tubercolari. Il numero delle vittime che fa la tubercolosi nelle scuole è dunque màggiore che' ~pn sia per tutte le· altre pr0fessioni.' » (1) (1) cc ... Per mezzo degli sputi e-· colla ginnastica fra i banchi si diffondono i germi; più che tutto sono la trascuranza della nettezza nelle sc..;,ole e la deficienza delle norme igieniche e le lunghe ore passa le insieme 1n lo. cali ristretti che fanno rapidamente attaccare i batterii dei malati ai sani »

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