RIVIS'rA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 657. zione dei pi·ofessori delle scuole medie in fatto d'igiene. Esiste persino un ramo speciale -dello scibile, che collega l'igiene a un'altra disciplina ingiustamente trasandata, qual'è la pedagogia. Ebbene i corsi di igiene pedagogica sono sconosciuti alle nostre universita. Un illustre nostro scienziato lamenta tale mancanza in un articolo recente (1). La sua voce, autorevol_e per il grande amore, che egli dedicò alle ricerche fisiologiche, acquista una singolare attrattiva ora che ci rammenta l'esempio di un popolo ri9go d'inesausta energia e di iniziativé meravigliose. Gli studi sull'America, ché il Mosso va pubblicando, e i confronti che ne .sgorgano, dovrebbero esser fatti segno in Italia a particolari meditazioni. E il Mosso, a proposito dell'argomento che ci occupa, dimostra la necessita di fondare nelle Università italiane, come in quelle d'America, un- istituto psicofisico, ove si dovrebbero almeno insegnare ai futuri professori di scuole medie queste tre materie : fisiologia, igiene pedagogica e psicologia sperimentale. Le consegut>.nze esiziali della poca coltura igienica non tardano a rivelarsi. La sèu9la diventa. anch'essa un fattorP. di degenerazione fisiologica. E infatti la scuola è propizio terreno per la diffusione di alcuni bacilli patogeni. La poca sorveglianza sulla nettezza della scuola e degli scolari, l'avversione ai provvedimenti profilattici, rivolti alla tutela sanitaria della studentesca, la lunga permanenza in locali ristretti, agevolano il propagarsi di mille morbi, che infieriscono· in misura esclusiva o principale sull'infanzia · o sulla giovinezza; basti ricordare la difterite, il morbillo, la scarlattina, la tosse convulsa, il vaiuolo, il tifo addominale,la dissenteria, la tubercolosi, la s0rofola. L'illuminazione delle aule, difettosa nell'intensità, e nella direzione; i banchi non .proporzionati alla statura degli studenti; i libri stampati iu carta sottile e con caratteri minuti; la scrittura obliqua, determinano molteplici alterazioni della vista, segnatamente la miopia, aggravata dai lunghi orari scolastici, e dai compiti faticosi, che protraggono Jo sforzo di accomodazione dell'occhio. · La . scoliosi dorsale e lombare richiede il concorso di cause predisponenti, quali la debolezza fisiologica, l'anemia, la clorosi e la rachitide, ma nella scuola trova le cause efficienti : e infatti i banchi troppo lontani dalla tavola o troppo· vicini, i banchi sforniti di schienale e di · convenienti tra verse pei (1) Mosso. L'arte di educare. (Nuova Antol. del febb; 1903). Quando scl'ivevamo non era uscito anco1a il libro del Prof. Mosso : 1v1.enssana in corpo-re sano (Fratelli Treves, 1903), del quole non ci siam potuti giova e come av.·1mmo desiderato. Il nuov0 volume comprende alcuni articoli già pubblicati nella Nuova Antologia e alcune conferenze tenute a Torino. nel 1~02, durante il corso magistrale di educazione fisica. Ecco l' indice dei ~ca pi Loli: I. J,e origini dell' agonistica e della ginnastica - II. 1/ educazione fisica dei Romani e della giol)en.tù italica -- III. L' agonistica moderna - IV. L' ope-r&del Governo. - V. L'arte di educa-re - VI. L' educazione .fisica nelle Università VII La democrazia e l' educazione fisica - VIII. L'educazione mode ma della donna. Chi s'interessa alla rigenerazione fisica della nostra gioven lù, non dovrà ignorare questi splendidi saggi del grande fisiologo itali.ano. piedi ; la mancata adozione dslla scrittur-a diritta e del quaderno diritto impongono. le posizioni vizia.te del fanciullo e le conseguenti deviazioni délla colonna vertebrale. Le intemperanze del lavoro mentale sono però· il massimo tormento ·degli alunni. Il sopr_alavoro qel cervello, questo· terribile male' delle_ società progredite, li afferra al loro primo entrare in iscuola, e congiunto colla seaentarietà obbligatoria e colla brevità della ricreazione ne mina a poco a _poco la salute. « La ricreazione è condizione fondamentale del Javoro ; rigenerm le forze psichiche de] cervello, dà al cervello . nuova resistenza, calma l'irrequietezza dei muscoli >> (1). L·a.sedentarietà prolungata, invece, diminuisce l'attività della nutrizione, genera l'an@mi" e intorpidisce il cervello . Finalmente il lavoro mena tale esagerato e precoce innalza Ja temperatura de 1 cerveHo e accresice la produzione dei sali e dell'urea:. Sicché a lungo andare << le funzioni del corpo illanguidiscono, il sangue è meno ossigenato, si verifi~ cano emorragie, vertigini prodotte da congestione del c~po, inappetenze e cattive digestioni, come pure predisposizione alle -malattie dei polmoni » (2). E non vogliamo ricorda.re ln. necessita, oggi indi~ scussa, della refezione iColastica, né l'obbligo, ge_ neralmente violato, di situare, le. scuole in edifizi, che rispondano ai dettami della igiBne sanitaria. Il soffio della coltura igienica spazzerà molte usanze assurde, molte negligenze pericolose. Purtroppo però occorre assentire, col Mosso, che e<. la conoscenza dQllo strapazzo oerebrale e d&lle leggi della fatica, la pulizia, l' illuminazione e il riscaldamento delle scuole, la ventilazione e la distribuzione delle ore di lavoro e di riposo, e cento altre cognizioni indispensabili sono ora del tutto trascurate nei corsi deYe Università )) '(3). ·'!-: .'f: -::.- Togliamo dall' interessante libro de.I Dott. Badaloni .alcuni dati statistici per corredare coll'eloquenza dei numeri le nostre ·affermazioni. I. - Il Prof. Simi promosse sulle scuole eJ.ementari italiane la prima inchiesta ottometriea, che su 4280 alunni osservati ne trovò 734 (== 17,15 0/o) miopi. Il Prof. Saltimi nelle scuole elementari di Parma riconobbe che il 16,42 OkJ degli scolari· erano miopi. La percentuale di miopi rjscontrata dal Dott. Leonardi Cattolico nelle scuole elementari Schiavuzzo di Palermo è del 16,04. Lo stesso Dott. Badaloni compi accurate ricerche, accertando ehe le miopie totali, comprc~e quelle inferiori a una diottria, ascendevano al 12,46 O/o, rn~lJa s~uole elcmen tari ~ell'Umbria ·e al 6,20 0/o in qudle di Bologna. La· miopia deJ1e scuole di città risultò ;maggiore che nelle scuole di campagna, come · 'nelle scuole femminili risultò maggiore ·ch,e nelle scuole ma:3chili. Eeco le notizie fornite dal Do.tt. Badaloni: . (1) Mos~o MeRs santJ, in corpo-re sano, pag. 173. (2) G. Badaloni - Le malattie del'la scuola e la loro profilassi, - 1901 p 1-97. (3) lfo~s© - Op. 0it. pag. t~.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==