.RIVlSTA POPOtARÉ DÌ PÒLITICA, LETTÈRE È SCÌÈNZE SÒCI.A.LÌ vesse votato col ministero, qualche ascaro le avrebbe tenuto compagnia_; ma la massa del Centro e della Destra, per la ragione dei contrari, avrebbe negato il voto all'on. Giolitti. . Nato il· pericolo del trasformismo, un poco per colpa di tutti coloro che lo deplorano, che cosa farà chi attualmente, forse contro il proprio desiderio e · contro i propri precedenti, lo rappresenta e Io conduce? Siamo nel campo infido delle profezie, nel quale non troviamo di nostro gusto di sprofondarci; perciò rinunzia.mo alle previsioni ed enunziamo un dilemma: o l'on. Giolitti si acconcerà a1la situazione politica nata dalle vicende della crisi, della sua risoluzione e dell'ultimo voto - e il suo nome pa8serà insieme a. quello di Depretis e di Crispi, lasciando al paese una eredità di malanni non minore di quella lasciata dai suoi predecessori in t-rasfo-rmismo ; o egli vorrà provvedere alla sua fama, tenendo fede ad un programma sinceramente democratico ed assicurando·· • al paese tutto il bene. che possono dargli le vigenti istituzioni saprà profittare delle occasioni propizie, che non potranno mancare. di presentarsi, per liquidare l'attuale situazione politica a sostituirvene una .nuova. Ma è chiaro che la verificazione di questa seconda ipotesi ha bisogno del concorso attivo dell'Est-rema. •.LA RIVISTA.. ILMERCATO INTERNO (Di unaparzialesolidarietàtra r~orde Su~) _La Carnera µi Commercio di Bari ha preso la lodevole abitudine di pubblicare annualmente un volume sul Movimento comme-reù1.lee della '}lavigazione della sua provincia, che pei riferimenti ai precedenti anni e per altre notizie che contiene, riesce di grande importanza, specialmente nel momento attuale in cui si discute, con tanto interesse, della rinnovazione dei trattati di commercio·coll'Austr~a-Ungheria, colla Svizzera e colla Germania. I Cominciamo da una,.confortantissima constatazione: il movimento c.ommerciale della provincia nel ventennio è aumentato, se non molto, certo notevolmente. Lo si rileva dai dati seguenti chf tolgo dalla pagina 222 del volume : Importazione Esportazione Media annua del quinquennio 1883-87 L. 82,510,845 L. 99,162,413 128,201,678 29 OtO )) quinqu. 1898-902 · » 100,771,300 » Aumento 22 O[O Tra i medesimi due quinquenni in tutto il Regno avvennero i seguenti mutamenti (1): Media 1883-87 >> 1898-92 Aume!lto Importa,-;ione L. 1,466,263,757 » 1,622,866,707 10 OtO ... Esportazione L. 1,048,277,320 » 1,364,020,070 31 010 (1) Nelle medie n n sono compresi 1 metal:i preziosi. Stando ai piagnoni del liberismo di oggi - non di quello di ieri: lo sappiamo dalle confessioni di Fa,,,_ cett e di Farrar - noi dovremmo versare lagr1me copiose, perchè l'esportazione è aumentata per tutto il Regno, in una proporzione più che t-rpla della importazione; invece dovremmo reputare fortunatissima la provincia- di Bari che vide aumentare la propria importazione in una proporzione non molto minore della esportazione. Ma io che non appartengo alla setta dei De Viti e de'i De Marco per. un mondo di ragioni, che ricorderanno i lettori che mi hanno accordato l'onore di seguirmi da- molti anni, non sono dello stesso avviso e dal fatto che la esportazione nella provincia di Bari non aumento nelle stesse proporzioni che nel resto del Regno argomento che fu minore il suo progresso (1). Ciononostante a nessuno potrà venire in mente di affermare che nella provincia di Bari non ci sia stato progresso tra i due periodi. Questo progresso della pr0vincia di Bari - dato il carattere rappresentativo di tale provincia per il Me_zzogiorno - é interessante, e mostra che quella nobile· e laboriosa regione si è rifatta già daJle perdite notevoli che le inflissero le Tariffe generali del 1887 e la guerra economica colla Francia ; infatti nel _quinquennio (1888-1892) che seguì a quell'anno fatale, la media deUe importazioni discese a L. 69,307,419 e quella delle esportazioni a L. 81,689,335. I progressi della provincia di Bari si potranno meglio apprezzare dallo incremento di talune importazioni e ancora meglio da quello dei consumi. Per questi speciali dati la pubblicazione pregevole della Camera di Commercio non permette - e me ne dispiace - di rimontare sino al quinquennio che precedette l'applicazione delle Taritfe del -1887; ma quello che dàl messo in confronto - in parte - col resto del regno giova assai. . Sono notevoli queste impor:'tazioni perchè indicano aumento d'importazioni di prodotti, che indicano alla loro volta aumento di produzione locale : 1894-~6 1897-99 1900-902 Carbon fossile Tonn. 33,108 32,661 40,357 Tavolame Numero 731,343 652,032 931,688 Tra vamè » 45,910 216,276 70,333 Il redattore del volume, che dev'essere il Presidente Dc Tullio, incline _alpessimismo, cerca· togliere il significato all'aumento nella importazione del carbon fossile, avvertendo che « al suo consumo con- « tribuiscono fortemente non solo i piroscafi, ma << anche le strade ferrate ». Di rimando osservo che le strade ferrate e i piroscafi contribuirono al consumo del carbon fossile anche nel triennio 1894 9G. Se realmente poi l'aumento sulla importazione del carbon fossile fosse stata determinato da un aumento nel consumo dei piroscafi e delle strade ferratè, il fatto in sè costituirebbe (l) A vYerto, a scanso di equi voci, che l'intero movi • meuto commerciale della provincia di Bari colle altre provmcie del regno e coll'estero, non è paragonabile esallarne te col movimenlo di tuLto il Reg o, solo per l'estero.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==