Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 23 - 15 dicembre 1903

G34 RIVIS'rA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI "Stati Uniti dove è tanto crudele e spietata la lotta tra i bianchi e i colora ti e degenera spesso nei sel ,·aggi linciaggi, hanno sin~olare importanza nella qnistionP: << Le relazioni tra bianchi e negri, dice lo scrittore nord-americano, ·sono improntate a bonta e sincerità, quantunque non si possa dire che non sussista il pregiudizio della razza. La maggior parte dei bianchi fa una distinzione tra il negro ignorante e il negro intelligente, e il loro trattamento è in rapport<• con questa di8Linzinne. L'in,·estigatore, ben- ·chè negro, riceve Ja più cordiale as isle11za d;:i lutti i bi,,nchi coi quali questo i;:.ti1diolo pose in co:ilalto >>. « Questo scritto sa1·ebbe incompleto senz-l un ac· cenno RllR 1f71'.lber.forceUnioersily; ch·amnlR co'ida vVilliam ~'iluerfl>rce, l' agitbtore antischiaYistll ingle'=e. Questa scuola è il più antico collegio negro dell'America. Fu fondalo nel 18:-6 ed è retto intenimente da negri ; sotto la forveglianrn d(•lla Chiesa A. M. E. È distant·~ tre miglia da Xenia ed ha una iscrizione di circa 400 ·studenLi che vengono da tutte le parli degli Stati Unili e :1all'eslero Nell'anno 1901-902 vi forono 10 c::tudenti òell' Africa del Sud, 5 dell'Africa Occidentale, i del Sud-America e 3 delle InJie Orientali. I suoi i 11$egnan li sono negri, e tra loro v-i sono dei laurr·ati dell' Oberlin College, della Brown University, dt'lla Cornell University e della Università di Chicago. La comunità di \Yilberforce, che con~iste di lGl persone con rl3sidenza permi.- nenle, 8econdo l'ultimo censimento _è un~ ddle più belle Comunità di negri del paese. Fra i residenti vi sono stati qnatlro Yescovi del la Chies.1 A. M. E., due dei quali vi sono tutt,,rs. La famiglia del solo negro graduato di West Point (ScurJla militare federule) che appur1ieoe all' Armµta_regolare, altualmenle $l trova in vVdberforce·; così pure la f.1mi- . glia di un cappel!ano negro dell'Armata degli Stati Uniti ». Si avverta, infine, perchè il dalo ha grande importanza n8ìl'argomento di cui ci occupiamo, eh· i negri di Xenia sono quasi t,1tti propr:etari. Il ,vright noia che il minimo numero di anal 'abeti tra i negri di Xenia si deve alla grande vicinanza del centro di collurél di vVilberforce University. La nota dovrebbe servire tli nmm;:iestramenlo e d'indicazione al governo italiano se v11ole che gl'italiani si pongano almenn a livello dei negri in quanto a coltura! Pe! gli scandali b ncari di Torino .... edi altrove Ci scriYono Lla Torino e pubblichiamo senza ag• giungere alcun commento: Tonrno, 29 Novembre. Signor Direttore della Bivista Popolar~, Ho letto tardi il nuovo stelloncino 0he la Rivista ha consacrato allo Scandalo bancario di :l'orino. È consacrato tutto alla difesa dell'on. P,mtaleoni; ed io non trovo da ridirci e mi associo, anzi, pienamente alle conclusioni, che lo riguardano. ~1i sembra doveroso, però, aggiungore che una parola potevate destinarla pnre al Jannaccone, che ingiustamente si volle offrire in olocausto alla pubblica opinione come capro ei,piatorio dei cattivi amministratori, che sono i veri responsabili delle perdite del Banco Sconto e Sete. Lo stesso volume degli on. Poli e Pantaleoni Ye ne offriya il destro coll'estratto delle due memorie dello stesso Jaonaccone riportato tra i documenti. Le due memorie confermano mo]te delle cose dette dagli on. Poli e Panta,leoni,!e colla serP-nit,à della forma adoperata e per la carica precedentemente occupata nel Banco lumeggiano meglio la condot.ta per lo meno asinesca ,degli amministratori, che so In, J'cc1~ro franca ·non ostante i gnwi da1rni anecat.i a tanti gnlantnornini - t.r:t i quali, acl osnrnpio, il Longetti, cli cui in ultimo il voln~e <lei primi riproduce l'elo<1uonle <inerela che non valse a l ni nemmeno la soddisfazione <li fare punire coloro che lo han no fortemente danneggiato. E giacchè ci sono, sarei tentato, prendeudo le mosse ùal processo Bettolo-Ava.nti .' di foro una capatina nel mondo capitalistico ed affaristico genovese; ma mi riserbo <li occuparmene Lra, non molto. Tutto ciò cl1e si svolge nell'ambiente dell'antico Regno di Piemonte è tale vergogna, elio al suo paragone impallidiscono e sembrano gjochet.ti da fa11ciulJi Je piì1 grnsse porchede delle camorre meridionali. Atferman1l0Jo non credo di venir meno all' affetto per il loco n:itìo. l\li creda mo de,~otissimo F. P. LESCIENZESOCIALI NELLA COLTURA €UPERlORt FEMMll\lfLE Molti credono, e con qualche fon<lamento, che gli appositi Istituti d'istruzione per le donne e specialmen le gli Istituti superiori siano nè pi1'1nè meno che una mera superfluità. Ci potrà essere infatti qualche ragione di momentanea opportunità storica, tutt' al più, che consigli a mantenere scuole femminili speciali per l'istruzione media; è difficile trovarne di fon<late per I' istrw.ione superiore, non esistendo, che si sappia, una scienza maschile e una scienza femminiie. Però, se non nelle intenzioni, certo nei fatti pa1·e che si sia seguito un criterio fondato sulla fede in una specie di sessualità della scienza: voglio dire che nella crear.ione della nuova coltura femminile si è creduto talora opportuno di ammannire alle donne un tipo di scienza di seconda qualità e come a scartamento ridotto. Gli ordinatori delle scuole femminili della nuova Italia pare s'inducessero alla concessione di questo insegnamento più sotto la pres - sione delJa corrente e dell'andazzo generale, più quasi per accondiscendere a un capriccio della moda e dei tempi che per una propria e sentita convinzione. Così soltanto si può spiegare il fenomeno per cui lo Stato si è spesso perrnesso di largire alla donna della coltura di scarto o giù di lì, nella inconfessata ma assai trasparente persuasione che tutto potesse esser buono, in materia di studi, per le femmine, anche un sapere frusto e impartito là, molto alla buona, schivando visibilmente ogni inopportuno zelo di esstensione e di precisione. Ma, in attesa ~he la coscienza pubblica in Italia sia matura per il principio di una scienza e di una, scuola unica per entrambi i sessi, si può intanto introdurre qualche miglioramento in questi Istituti di istruzione femminile superiore e rialzarne il livello, la serieta e l'efficacia morale e sociale coll'innestarvi q~alche nuova e vitale disciplina.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==