tì26 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIBNZE SOdIAtì avere_ tma spiegazione analoga se si conoscesse la « l'estero, invece di trova-re com,pensi in quelli internt, quantità importata dei filati e tessuti di lana. , « vi trovavamo del!e altre perdite ». Il migiioramento neile condizioni economiche de- La lettura di _queste considerazioni mi ha profonsunto dagli altri indici autorizzerebbe questa ip0tesi; damente addolorato, perché mi ha dato la prova che tanto piu che il Pareto, .se non er·ro, desunse il peg- quando la passione ci (mette la coda, anche nelle gioramento economico delle Puglie, dopo l'applica- questioni a base di cifre - a proposi'to delle quali -zione deÌle tariffe doganali del 1887, dalla sostituzione è celebre il motto : l'aritmetica rton è una opinione - del consumo del cotone a quello della lana. Ora ch'è la verità scapp a via. E lo scrittore in discorso ha avvenuto il miglioramento non sarebbe lecito sup- fatto scappare via la verità non solo, ma volendo ' porre che si ·sia verificato il fenomeno inverso ? (1): lanciare uno strale contro la serietà degli allri ha Dal campo delle ipotesi ritorniamo a quello de 1 colpito soltanto la propria; volendo. che i pugliesi e. fatti per esaminare la parte che hanno avuto rispet- il Mezzogiorno non perdano di vista la realtà dei tivamente l'estero e le altre provincie italianè nello loro interessi internazionali, ha tentato con imperincremento del commercio della provincia di Bari. donabile leggerezza di far loro smarrire la strada L'aut0re del v0lume della Camera di Commercio, sullo apprezzamento del mercato interno. che sarà, forse, un antico allievo del Prof. De Viti, Senta qua il degno allievo de vitesco, che con tante analizzando il movimento dell'ultimo sessennio 1897- sicumera giudica prive di base positiva le certe si-rane ,1902 - dopo aver notatq che dopo il 1897, anno teoriche sulla cosidetta intensificazione degli scambi della massima importazione ed esportazione dalla interni, ciò che gl'insegnano i fatti quali ·egli stesso Provincia, c'era stata una sensibile diminuzione negli li ha esposti, guardat.i nel loro insieme e no_n fragscambi coll'estero e col resto d'Italia - soggiunge: mentariamente. « Forse non preoccupandosi troppo del carattere La verità vera é questa sola: la provincia di Bari « vero e fondamentale del commercio della nostra si é rifatta ad usura delle perdite del mercato fran- « provincia eminentemente esportatrice, si potrebbe cese non solo col guadagno del mercato austro-un- << pensare di trovare un qualche compenso o con- garico, ma sopratutto colla intens(ficazione degli scambi << forto nell'altra branca dei nostri scambi, quella che interni. Ecco le prove la cui evidenza nemmeno tutti <<, chiameremo interprovinciale. ,. i De Viti e tutti i De Marchi d'Italia, possono met- << Ma ciò non é: anzi è bene avvertire, per to- tere in dubbio .. « gliere ogni possibile illusione, che l'analisi dei dati Prendiamo l'anno 1887, quello della massJma espan- « relativi alle importazioni ed alle esporta?.:ioni in - sione delle Pugli ~ coll' antico regime doganale. In « terprovinciali, porta ad una conclusione molto a- quell'anno ebbe una esp0rtazione di L. 99,107,205; « naloga a quella alla quale siamo or ora arrivati. di cui 56,045,456 per l'estero e 43,061,759 per l'in- « Il che servirà anche a togliere ogni serietà di base terno (1). Che cosa troviamo nell'anno 1888, all'in- « positiva a certe strane teoriche sulla cosidetfo in- domani della denunzia del trattato colla Francia? « tensificazione degli scambi interni, con le quali si L'esportazione per l'estero scende a 34,823,180 con << è tentato di far perde-re di vista a tutto il Mezzo- una perdita del 38 010 circa ; quella per l'intern0 « giorno, e più che mai alle Puglie, la realità dei scende a 36,933,784 con una perdita del 14 010 circa. << loro interessi internazionali. Infatti già dalla tabella · Nel mercato interno la provincia di Bari non po - << presentata a pagina 18 il fatto riesce di per sè teva trovare compenso immediato per due motivi: 10 « evidente; ma se poi procediamo con lo stesso me- tutta!'Italia si era risentita del danno della rottura colla « todo seguito per i dati degli scambi internazionali, Francia; 20 in pochi mesi n0n potevasi avere ciò << esso appare ancora piu chiaro. Infatti quel com- che poteva dare d i bene la nuova tariffa: lo sviluppo << ·mercio d'importazione dalle altre p~ovincie del re- dell' industria. « gno, che nella media del triennio 1897-99 era rap- Ma che cosa avvien~ dopo pochi anni, o signor « presentato da un valore di. L. 82,289,309, nella critico, delle certe strane teoriche ? Rileggete le cifre << media del triennio susseguente é disceso a lire che voi stesso av ete date e se non siete in mala - « 77,611,594. fede - e la escludo - r1credetevi e recitate il con- « Piu grave é la constatazione per ciò ·che ri- jUeo-r ! Nel 1902 - anche dopo la eccezionale dimi- << guarda la esportazione verso le altre provincie nuzione da voi constatata - la esportazione della « del regno : infatti la media del detto primo trien- provincia di Bari per il res.to del regno da 36,933,784 « nio era in quello rappresentata da L. 102,899,694 (1888) sale a 80,929,873; quella per l' est_cro da « e .questa è discesa nel secondo triennio a lire 34,823,180 ascende a 39,969,543: nella ·prima ci fu << 79,038,178. un aumento di circa il centoventi per cento ; nella « In altri termini, la importazione interprovinciale seconda appena del quattordici.. .. E mentre all'inizio « è diminuita del 5,7 010 e la relativa esportazione l'eccedenza nella esportazione per l'estero su quella « addirittura del 23,2 010. Con che resta dimostrato, per l'interno era appena di poco piu di due milioni, « che mentre noi perdevamo terreno negli scambi con dopo quattordici anni la troviamo di oltre quaranta (1-) Ad onore del vero avverto che le cif1e della importazione ed esportazio1,e della lana, crine ecc. sono assai tenui. (1) Queste sono le cifre date da Graziadei e Bertolini in unp studio rubblicato nel Giornale degli Economisti (Febbraio 1 ~O ) che ho esamina Lo nel lib,..o: Per la economia na~~ionalee pel dazio sul grano.
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