Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 22 - 30 novembre 1903

612 RIVISTAPOPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI delle mercanzie e delle idee, accelerando lo stesso la rivoluzione futura. Ben più importante· ancora per l'equilibrio del mondo è il libero passaggio aperto alla Russia d'Europa sulle coste del Pacifico giappo'nese e cbinese. Ormai la Russin., se non chiu.-a certo ostacolata nella direzione dell'Occidente, s'apre completamente alJ' Oriente; geògraficaruente appartiene più all'Asia che all'Emopa. Il ginoco 11atnrale delle istit,u1,ioni, i movimenti grndnali della storia trascinano la russificazione completa di elementi di origine turanica, sia turca, sia mongolicà. Pe1·sino Jn, religione non è un ostacolo all'assiro ilazione nazion:de, e pur restando fedeli discepoli del Proft.ita, i 'l'art.ari del Kazan, della Crimea e del Caucaso divent.ano <lei patriotti russi, o prendono parte ai mo,1imenti che trascinano le altre parti della popolazione. Anche i p,:rseguitati Ebrei si russificano: e. si sono entrati nella grande unità russa, strada preliminare di una evolu zione più vasta. ~ Quale sarà questa evoluzione~ Non è difficile preve- <lerlo. Attualmente i padroni della Russia vogliono stornare l'att1?nzione del popolo russo cùe si dirigeYa rnrso le idee (li libertà, e gettarlo nelln. reazione con -l'odio e con la complicit,à del delitto. Ma ciò si volgerà contro cli loro, perchè i tre o quattro milioni di Ebrei si troveranno per ciò stesso rigettati nel movimento di rivolta contro il potere, e diventeranno gli alleati necessari di tutti coloro che lavorano per la 1·ivoluzione. Nel seno stesso dell'impero, delle aperte ostilità nazionali impediscono all'immensa Rnssia di preseutarsi a.l mondo come un tutto politico. Per quanto l'annessione della Polonia sia cominciata da un secolo, non è compiuta: lR. lingua ricorda costa~1temente la differenza di nazionalità; la religione traccia periodicamente nei riti e nelle preghiere una linea 'precisa di demarcazione; !e _tra?,hi.oni e i ric~rdi_ parlano del sangue versato; e 1 nomi d_elle battaglie risuonano ancora lugubri Orn la Poloma non è soltanto una parte considerevolissirna · dell' Impero, contenente Ja dodicesima parte dei snoi abitanti, ma è il vero Occidente di Europa la parte più civili~zat~, la più sviluppata, come l~ prova la sua ammuab1le letteratura. E non è tutto. La Polonia è per eccellenza il punto di attacco e Ja cittadella <'li difesa contro la Germania, e per conseguenza, sarebbe essa che dovrebbe correre i maggiori rischi, essa che Ri nrni1tiene distinta dalla Russia e il suo avversario in concilia bi I e. Snlle rive del BalLico v'è un'altra lotta di Dazionalità ma più complicata e meno francfl. Là sono i tedeschi: · in numero di 120.000, che si lagnano della violazione dei loro diritti naturali e specialmente della russificazione della loro università di Dorpat, ove i loro giovani studiavano sotto i professori di li ngna e di erlucazio11e tedesca. · · In Finlandia la ·questione si presenta molto più nettamente; _là il delitto è manifesto, e tutto il popolo ne soffre decisamente senza che sia colpevole del minimo torto verso ~tltrui. Stabiliti nelle contrade da tempo immemorabile, i Finlandesi si sono sviluppati in coltura almeno quanto i loro vicini, .Slavi o Scaudinavi, ed ora essi sono certo loro eguali, probabilmente lor•J superiori per le loro qualità morali, energia, prouità e rettitudine. Il fatto della conquista li fece passare, nel 1809, dalla dominazione del Re di Svezia a quella. clelJo Czar, cbe assicurò loro il mantenimento delln, Costituzione, della Dieta e della indipendenza; ma ciò ·non fu màntenuto, e l'ultimo colpo fu loro dato, nel 1899, con l'annessione, più o meno mascherata, al .resto dell'Impero: e i Finlandesi che rifiutano curvarsi dinanzi al violatore del suo giuramento, non devono che aubandonare la loro patria. · Ma se còn la Finlandia, per riguardo all'Europa che la guarda, la Russia è obbligata a salvare qnalche apparenza, non è così ai confini dell'Asia pel Caucaso. Si sa come la conquista del Caucaso sia stata continuata per delle generazioni, e come sia stata una vera scuola di guerra per l'e;:;ercito russo. I vinti non ebbero da,lla Russia nemmeno la gen€1rosità di godersi il suolo nativo, perchè quasi tutti gli aborigeni del Caucaso occidentale dovettero fuggire, trayersare il mare, dornandnre ospitalità ai fratelli mussulmani, per morire poi, prima del tempo, staDchi, mis.erabili, resi vili e feroci dalle sofferenze. Quanto alla Trancaucasia, forse il più bel paese della terrn, esRa sente egualmente pesare la domina.zione russa. Gli stessi coloni Slavi, sono tra i più disgraziati, se come i Doukbores han n-o dovuto fuggire a migliaia e chiedere asilo agli lnglesi, nell'isola di Cipro e poi ai Canadesi a Manetoba. Quanto ai non Slavi, Tartari, .Ebrei, Persiani, Giorgi:rni, ecc., sono egualmente russificati, e quanto agli Armeni che hanno la loro città santa, Etchmiadzin, sul territorio nu;so, essi sanno quel clte i loro padroni li hanno fatto sòffrire. In fine del vasto ruon<lo ai:;iatico, in quella zona sin nosa cLe va dal Caucaso al Corea, quanti altri popoli non sono st-ati succe!"sivamente vinti e asserviti! L'Eu- . ropa qnnlche volta intende l' eco lontano di tanti massacri, n1a quanti altri saranno ignorati, conseguenze di una guerra permanente ! Però, a forza· di farsi avanti, i Russi invasori troveranno il blocco solido in cui non potranno più penotra.re. Il Giappone, Ja potenza entrata ieri nel cerchio della cultura europea, si trova ad essere, senza aver'o cercato, il campione dell'indipendenza dei popoli contro la Hm-sia. Se i Russi saram10 respinti in questa lotta formidabile, nessun dubbio c!Je i cento popoli diversi rinchiusi negli hnmensi confini dell'impero, non lavoreranno per riconquistare la perduta libertà. (La Bevue). ~ Jules Roche: l' imposta sulla rendita. Il progetto di legge promesso con la dichiarazione ministeriale di Comb~s e presentato da Rouvier sta per ricondurre la discussione sull'imposta sulla reDdita. Chi potrà enumerare-i progetti presenta.ti a questo scopo su questo soggetto~ Quanti alt.ri li seguir':mno nel sepolcro par• la.tHentare ove vanno a marcire le idee false 01 Non è che non vi sia una particella di verità e di gi t1stizia nell' idea madre di. tutti questi sistemi : otteùere cbe ciascuno contribuisca secondo le sue risorse ai carichi dello Stato, non v' è niente di meglio; ma come? con quali mezzi 1 a qual prezzo 1 con quali. ri- · sultati per la ricchezza nazionale, per la prosperità del paese, per la pa.ce pubblica, per la libertà dei citt.adini ~ Ecco i problemi. L'imposta sulla rendita non li risolve; ma li complica, li aggrava, produce le conseguenze più direttamen_te contrarie al principio invocato come motivo dagli uni, come pretesto dagli altri. Anzitutto che cos'è l'imposta sulla rendita~ L' imposta sulla .rendita - che bisogna distinguere dalla imposta snlle rendite - è un'imposta essenzialmente personale, indivi(luale, nominale, stabilita, su ciascun contri bnente particolarmente considerato, secondo il totale delle Rue rendite. Implica dunque la determinazione esatta. annuale rlella situazione finanziaria di tutti gli abitanti d'un paese. L'imposta snlle rendite è un'altra cosa. Escltu1e l'inventario individuale e può guardare alle cose e non alle persone. L'imposta segue la cosa; si alza, si abbassa, si aumenta, diminuisce con essa e come essa, e il possessore segue il contraccolpo di quèste fluttuazioni; e ciò è giusto. Nella nostra imposta del 4 per cento sulle renrlit.e <lei valori mobiliari, che è un modello di qnesta imposta reale, non è il contribuente che paga, ma il cupone. Il contribuente né sopporta il resultato, ma l'esattore non ba viRto nè conosciuto nessnn contribuente in· carne ed ossa. Così per l'imposta del 3,720per cento sul valore locativo dei fabbricati : i,iù le. case souo importanti e più pagano. 11 fisco cerca la materia imponibile e la colpisce senza Yoler conoscere a chi appartenga. Al cout,rario nell'imposta sulla rendita il fisco cerca il contribuente, lo interroga e, secondo le sue risposte, fa i calcoli e fissa l' imposta. Così la stessa cosa e lo stesso oggetto possono essere più o meno colpiti secondo chè appartengono a questo o a quel contribuente. Come conoscere la rendita di ciascun cittadino~ Due solnzioni soltanto si presentano: la tassazione e la dichia.racione: la prima è l'arbitrario, più o meno mascherato; la, seconòa è l'inquisizione perché bisogna controllarne la sincerità. Ogni progetto d'imposta sulla rendita implica niecessariarnente o l' 11110o l' altro male, se non tutti e due. I contribuenti che vogliono ~fuggire all'arbitrano sono condannati a.d offrirsi essi stessi all'inquisizione. Questa iruposta personale, sta,bilita su ciascun contribuente preso a parte, nominativamente, classificato se-

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