Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 22 - 30 novembre 1903

598 RIVISTA POPOLARE. DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI pronta alle organizzazioni operaie, l'azione di queste, nire), diretta a sostituire gradatamente ed automati- a parte il misticismo collettivistico e con un po' meno camente (vale a dire al di fuori di ogni arbitraria e di egoismo individuale, non si differenzia da quanto soggettiva costruzione ex novo di un diverso orgaha di veramente sostanzioso l'opera delle organiz- · nismo sociale) un regime di contrattualità e di equa zazioni di marca socialista. - distribuzione nel campo economico, in luogo dell'atParallelamente, io mi domando se, dopo le ultime tuale regime di privilegio svoltosi su condizioni stocritiche, i cui effetti si sono esercitati più o meno riche oltrepassate ed imperniato sugli ordini politici consapevolmente su tutta Ja mentalità socialista, la esistenti ». E questa ultima determinazione era già dottrina socialista, come disposizione teleologica, come una risposta anticipata alla obiezione del Pellegrini valutazione di fini e dei mezzi che a questi fini si che l'attuale parassitismo italiano é un parassitismo indirizzino, abbia fatto e faccia qualche cosa di più essenzialmente politico, « maritati gli elementi spurii che illustrare, rimpt>lpare di nuove esperienze, pre- _dell'antica aristocrazia c on le~peggiori ribalderie delcisare di più minuti particolari, sistemare con le ri- l'età moderna >>. sorse di una logica affinata nel dibattito e nella po- I sindacati pongono il materiale per il contratto Jemica, la designazione larga, ma nello stesso tempo collettivo di lavoro, il quale converte in uguagli.tnz&. esatta e concreta, dell' associazionismo mazziniano. reale, almeno per una data serie di contrattazioni, l'ufo mi domando se la tendenza concreta verso l'in- guaglianza giuridica dei cittadini, e consente alla ini.. ternazionalismo, non si risolva nella realtà in un ziativa dei forti, degli in telligenti, dei pertinaci, degli processo progressivo di aggruppamento degli inte- audaci, lo stimolo dell' interesse personale. D'altra ressi affini sulla base ·dei rapporti economici, indi- parte, l'associazione per la lotta suppone di necessità pendentemente dà considerazioni territoriali, o sulla anche un funzionamento di pace, perché la guerra base del territorio, in quanto i rapporti sociali trag- non può essere fine a s é stessa. Cosi appare una gemo la loro speciale importanza dalle condizioni tel- necessità dialettica, conf ermata in questi ultimi tempi luriche. e climatiche, - gli uni e gli altri rapporti dalla realtà viva e palpitante; ed é che l'opera della poi intrecciantisi in una serie indefinita di combina- resistenza viene fatalme nte trascinata verso la coozioni, richiedenti la massima elasticità di movimento perazione. e quindi l'affievolimento progressivo degli impacci che Da chi pur ieri dileggiava il principio cooperatid.erivano .dalla rigidità della concezione nazionale pre- vistico, si dissimula ora il voltafaccia con artifizi un sente e delle relazioni attuali fra i vari Stati. Il che po' puerili, che tradiscon o troppo la preoccupazione sarebbe una conce~ione sociale, assai più che poli- dell'accaparramento elett orale. Si distingue fra cootica, del Federalismo, designata già da Carlo Cattaneo. perativa borghese e cooperativa proletaria, fra coo- · Ed essa da un lato ci apparirebbe co.me la posizione perativa vera e cooperativa falsa. Ma ognuno compratica dell'internazionalismo,. in quanto il medesimo prende che la cooperativa, per chi la intende in buona indichi la linea direttiva di un generale sviluppo della fede, non può essere ch e una sola: quella che non società umana da assecondare coi nostri propositi ammette elementi spuri, funzionamenti eterogenei, da coscienti; e dall'altro lato si manifesta come asso- cui il principio informatore, che sarebbe qui superciazionismo, in quanto si consideri ne' suoi effetti ne- fluo il richiamare, riman e intaccato. Del resto anche cessari sull' organismo e sul funzionamento dello il cooperativismo (perché la cooperativa pura é sol- Stato,. come una delle tante forme· più o meno sta- tanto concezione mental e) non é anch'esso che l'ebili o transi tori e di aggregazione sociale. spressione di un divenire. Ciò premesso, parve che mentre il partito repub- Ad ogni modo importava anche precisare questa blicano era chiamato a precisare i suoi propositi di posizione di pensiero, metterla in rappo·rtc, con le azione, la sua condotta di fronte al movimento ope- altre, e stabilire come a d essa in ogni modo faccia raio (non dimenticando che questo è uno degli. obiet- capo una realtà da cui il positivista può con qualche tivi del partito, non il solo), fosse il momento utile sicurezza di sé prendere le mosse, in contrapposiper dare alla formula del proposito una impronta si- zione al collettivismo, che, sia pure prudentemente ristematica, rendendola completa quanto era possibile, dotto alla « fiamma animatrice » di FiHppo Turati, e vedendo di allacciarne il contenuto ai presupposti alla (( suprema idealttà » cui si tiene fisso l'occhio .... di pensiero che costituiscono la nostra tradizione in- occupandosi d'altro, non è però ~empre altro che una tellettuale, in rapporto coi dati più recenti e meno condizione astratta- di p ensiero, e non trova base discussi della esperienza sociale. sperimentale su cui appoggiarsi. * * * Questo relativo agnosticismo, temperato daIJa:conCon questi criteri venne compilato l'ordine del statazione fiduciosa della r ealtà attuale, avrebbe ingiorno che il Congresso di Forli non votò per in- teso esprimersi nelle altr e premesse- dell'ordine del tiero, rispettandone pérò l'intenzione. giorno di Forli, che sono le seguenti: A riassumere ciò che si é detto fin qui, i conside- « La pratica genuina, integrale e generalizzata rémdi dell'ordine del giorno affermavano che: « le della cooperazione, verso cui fatalmente si spinge Corporazioni, i Sindacati e le Leghe di qualsiasi ge- come a suo termine ogn i forma organica di conflitto nere non sono che manifestazione di una pratica as- fra gruppi economici, é il solo dato sperimentale da sociazionistica tendenziale (poiché l'associazionismo, cui si possa, allo stato attuale delle conoscenze, de- come principio, non é che l'espressione di un dive- su-nere quella trasformazione dei salariati in produt-

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