Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 20 - 30 ottobre 1903

560 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI o privilegii goduti dalle donne Americane che non sia goduto dalle Inglesi non proya niente. Cioè prova solo che la <r Causa della donna» è stata sempre una fra le dom~e I_n~l~si e 9-~ell~ dell_i Sta~i Uniti. Si può osservarre che_ 1 d1ntt1, p~1v1leg1 e hberta delle Inglesi non sono dom spontanei della monarchia. Qµesti diritti sono stati conquistati, come alli Stati Uniti, in seguito ad aspre lott~ 1 ~0~1l!attute dall~ d?nne. Co_nquesto in più che quest1 d1r1tt1 sono stati d1maudati, con vero spirito repubblicano per tutte le donne, non per alcune. E' un peccato che la sig. Woolsey, trattando il suo soggetto rion si sia riferit1:1,o non abbia ricordato il famoso congresso delle donne a Seneca Falls nel 1848. Allora molti dei desiderata di quel congresso furono respinti dalli Stati Uniti, oggi in quasi tutti sono accetta ti. Il diritto di libertà personale, di acquistare una educazione, di guadagnarsi la vita, di aYere un salario di possedere, di fare contratti, di_testimoniare in corte di ottenere il divorzio per giusta causa, di possedere i bambini, di avere una parte nej_ beni accumulati nel matrimonio ; sono diritti, ora riconosciuti in tutti li Stati alla don11a. E se li originali statuti delle donne nelli Stati Uniti riconoscono la superiorità delli uomini quest? _è perchè la Cost~tuzione Americana ereditò que~ sto :71z10 ~falla,. monarchia Inglese. Oggi li statuti sono stati mod1ficat1 e la donna lotta per il suo ultinio diritto: H voto. · La sig. vVoolsey fa un paragone fra il diritto di possedere della donna R.nssa, e afferma cbe la donna Americana 110n gode questo diritto. Ciò non è esatto. Alla prima metà del secolo scorso lo Stato. di New-York votò Ja legge di proprietà <folla donna maritata e l'esempio fu seguìto subito daJJi Stati dell'Ohio, Maine, India,na e Missouri; e bisogna notare che un articolo delht legge ìnatrimoniale Russa è il set • . guen e: « La donnn. Rnsi:..1,maritata è in pieno potere di suo marito, quantirncpte essa sia padrona <'!ella s1ia pro• prietà: » Ma:lgmd~ le affermazioni della sig. Woolsey, · che l'idea <h acqmstare alla donna tutti i suoi diritti politici è anarchistica le donne di questa repubblica e tutte le donn~ partigiane della << Causa della donna; affermano che la posizione della donna nella repubblica è tanto sicura, onorevole e aperta al progresso qnanto quellr1 delfo donna (non di alcune donne) in ogni mouarcllia esi~tente. · < Le nostra- senale sono libere. Ad eccezione di due o tre, tutti i coller1i ci sono "l)erti. Metà dei nostri Stati ci hanno a:ccor_clat~il sujJrartio 1Jer _ le seu,ole. ll voto per le tasse esiste in CW']Ueo sei e abbuimo il voto amministratil'o nel 1ça1~sas. Inoltre a_bbiamo il primo suJTragio in quattro Stati. Le donne de.li Stati . Uniti, i più ,vicini a una vera repuQblìca, bono largamente libere in ogni ramo del la vitci, più che in ogni forma m:onarchica sotto il sole.» (1) · . (North American Review - Ottobre 1903.) ~ .A.lfred Stead. - Rnssia in l\lanciuria. - Sia che la Russia abbandoni o no la Manciuria, la sua influenza su questo paese rimarrà costante e preponderante, do- . vuta specialmente alle forze assimilatrici che si sprigionano dall'immenso impero. La Banca Russo-Cinese è il più potente strumento di azione. Essa ha stabilito succursali in tutte le città, dove agisce per conto del Governo, raccoglie le tasse e paga e riscuote per conto del Governo. Il denaro Russo corre dovunque. Newchwang è il solo punto debole della Russia et.I. essa non ristar:\ che non lo ·abbia fortificato o rovinato concordemente aJl'attuazioue della proposta del signor Witte di costruire Dalny che è un eccellentissimo ancoraggio. Ora ci sono soltanto due o tre stabilimenti e questi sono tedeschi. Dalny può accogliere una popolazione di 100,000 anime. Nel 1902 Dalny aveva tanto progredito che fu visitato da 717 Yapori, dei quali 324 erano Russi, 241 Giapponesi e soltanto 83 Inglesi. Tanto gli ingegneri che i militari coincidono nelle loro opinioni su l'avvenire della Manciuria con Je opinioni del Witte. 'l'utti quelli che l'hanno visitatu sono partigiani della Egittazione di questa terra, non della sua annessione. Cioè che il regime Chinese continui e (1) Estratto da una lettera di Auson B. Antony. che la Russia amministri le autorità Cinesi. La Russia non ha uomini atti a governare questo paese, e non può sopportare le spese che costerebbe l'annessione. C'è anche da considerare che la Russia teme il flusso Cinese c~ie si produrrebbe. nelle sue provincie Asiatiche il g~orno che es~a. com~nciasse ad ingrandirsi al .Mezzog10_rno. E tutti 1 suoi coloni sanno per esperienza che essi no11 potrebbero competere contro questi economici e sobri immigranti. . I m?'trimoni misti sono anche un pericolo per la Russrn, visto. che sarebbero preponderantemente più Cinesi eh~ Russi. Questa questione dalle razze è il più grave· d_e1problemi Russo-Asiatici; ed è questo il lato più pericoloso d~ll'acquisto della Manciuria, e questo problema porta a ~1ma~dare: La Ru.;sia ha guadagnato o perduto nel fare 11 primo pa~so della conquista, nella grandelotta fra lo Slavo e il Mongolo ? (World's Work - Ottobre 1903). RECENSIONI Senatore FRANCESCOCAGNOLA:·n patto colonico. Lodi,l!J03. G1L 1SEPPE CrocnE'l'TI: La Teoria degli usi civili.ì\Iestre,1903. Il senatore J<'r. Cagnola in una al senatore Ruggieri rappresenta ancora la vecchia scuola liberale e liberista. che vole,a ridotta al maximum l'azione dello Stato e, propugnava il massimo decentrallltnto istituzionale. Egli è autore di studi pregiati sulle istituzioni politiche e sociali del medioevo e della Lombardfa iu particolare. C'è in lui un certo amore all'antico; ma nell'antico ad onore del vero, egli ama ciò che c'è ora di meglio. Così a proposito di questo stu<lio sul patto colonico, estratto da un giornale locale, egli vorrebbe che si tornasse all'antico col commensalismo o pasto.in comune, coll'orto colonico. Ha grande ftde nella cooperazione; ne ha in- ,ece scarsissima nella legislazione sociale in ispecie e nelle leggi in genere che ritiene inefficaci, inut-ili e dannose, quando non sono preparate da opportuna evoluzione; perciò egli fa a,cute osservazioni contro la legge, dfli probiviri nell'agricoltura e sul contratto di lavoro. Egli è così che viene arl una conclusione c]rn non discorda gran fatto da ciò che pensano i più intransigenti socialisti ; e cioè: che le migliori leggi sociali in pro dei lavoratori, falliscono completamente nell'applicazione, perchè questa è affidata alle classi dirigenti contro le quali ~ono concretate e fatte. Rimonta pure molto lontano il Ciochetti nel suo ottimo scritto sugli Usi civici, ch'è essenzialmente gin, i- <lico. Dopo aver 1·icordato che tracce di proprietà collettiva si trovano dappertutto, coucbinde il primo l'H,- pitolo affermando che il titolo dell'uso civico è Mritto nelle leggi di natura; e riconosce con Cattaneo che gli ·usi civici non sono abusi, non sono pri viJegi, uon sono usurpazioni: è un altro modo di possedere, un 'altra legislazìoue, nn altro ordine sociale che inosservato discese da remotissimi secoli fino a noi. Il Ciochetti che fa la difesa più colorosa degli u?z civici, forte degli insegnamenti di Ihering, non esita a f:ìOStenere che i cittadini che ~i sollevano a rivendicarne il pieno esercizio, fanno opera civile e di buoni padri di famiglia ed: esercitano non solo un diritto, ma anche un dovere. Ritiene poi che qu 1 diritto non si prescrive, perchènon si prescrive il diritto alla. vita. Il nostro A. esamina colle direttive di tnli ginsti principii le numerose questioni att.nali sorte nell'Agro 1·0-- mano, nel Mezzogiorno, in Sicilia e le lPggi recenti che. riguardano gli usi civici. Egli è contrario nlle quotizzazioni, che da pretesi socialisti vengono c::ildeggiate in Sicilia ed altrove, e che sono sempre riesci-te ::1d· arrotondare e creare i latifondi; e proµugna la, costituzione· delle comunanze a somiglianza di ciò che chiedeva il dotto e buon Rinaldi nell'opera notissima: J e terre p1tbbliche e llt guistione sociale. In un punto discordiamo dal Ciochetti: nell'importanza grande che egli assegna all'estensione ed al -valore delle tene pnbblichè La. terra, egli dice, non manca per le popolazioni· italiane. E questa è una illusione. Dott; NapoleoneColajanni, proprietario, direttore responsabile. Roma, Tip. I. ARTEIW, Piazza Montecitorio, 123-125

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