.... RIFISTA POPOLA.RE DI POLITICA. LETTERE E SCIE.VZE SOCIALI 531 <Ma il massacro, incoraggiato dalla indifferenza delle -popolazioni cristiane, potrebbe essere, con loro piccolo .sacrificio, mitigato nel suo orrore. La Porta ha bisogno di 10.000 lire turche (250.000 franchi) per dar da mangiare alle sue truppe; non avendo questo denaro essa le alloggia presso i Cristiani, ed i .soldati, come d'uso, sottomettono le donne alle loro bestiali volontà. Poichè si vogliono i massacri, si permettano pu:re; .sieno pure massacrate anche le donne, ma almeno sia loro risparmiato il supremo oltraggio: ciò còsterebbe :Soltanto un'inezia alle due grandi Potenze. Per diminuire il numero di queste abominazioni ba- ·sterebb_si che una certa somma fosse regolarmente avan- ·zata alla sublime Porta, per amore della umanità; della Cristianità, o d!èll prestigio; dalle due potenze cristiane i cui vitali interessi sono legati ai successi dell'armata turca. Se, dunque, l'Austria e la Russia si mettessero · -d'accordo per compensare la giornaliera defi.cenza di L. 10.000 turche, molte .Macedoni spose e ragazze acco- _glierebbero la palla, la daga o la frusta del Turco con ':una benedizione su le labbra per lo 1:,tato Cristiano che avrebbe loro risparmiato il disonore. Il prezzo di redizione di queste sciagurate sarebbe quasi nulla se si pensa alla rendita enorme dei due grandi imperi; ma .se il governo, per ragioni di stretta economia, esita a -dare la somma necessaria, non sarebbe almeno consi- ;gliabile che una sottoscrizione pubblica fosse aperta dai parroci deì due paesi? Essi oltre salvare le donne ,ed i bambini da supplizi peggiori della .morte, darebbero un certo lustro alle loro chiese che da parecchio :tempo, vanamente, hanno cercato di distinguersi nella religione, nella umanità e nella morale. Ora bisogna anche parlare di Damiano Gruieff che ,è l'anima di quel movimento insurrezionale di cui Bo1·is Sarafo:ff è la testa. Gruieff come la maggioranza dei capi rivoluzionari Macedoni, fu un maestro di scuola. Come il Pompeo dell'antichità, non ha che da battere il piede in terr.a per essere circondato da uomini armati. Può. condurre i contadini alla morte, ed essi lo seguono cantando inni -0.i guerra. Egli ha sollevato torme di uomini per il solito pacifici e li ha spinti alla lotta per scuotere il giogo aborrito del Tù.rco. Lo chiamano, e certamente non a torto, il Garibaldi della Macedonia. Possiede il -dono inapprezzabile che i suoi ascoltatori solio condotti -da lui a vedere le cose come egli le vede, e con la sua -calda eloquenza riesce ad infondete a loro il suo ardore. E un uomo dalla eloquenza comunicativa, dagli occhi focosi e la pelle bruna, di circa 33 anni e la cui carriera -è caratterizzata da straordinarie avventure, e notevoli fughe. Conosce il suo paese ed il suo "{)Opolomeglio di ,chiunque altro fra i Macedoni ed è adorato dalle masse -che lo considerano il loro salvatore. (Contemporary Rev,iw). .. Generale Frey: L'Esercitochinese. - Nessuno che l'ha vi- .sto all'opera potrà negare che l'esercito chinese durante la ultima campagna di Pe-tchi-li, e specialmente nelle operazioni di Tien Tsin, come organizzazione generale e come valore dei suoi diversi elementi, non sia in progresso notevolissimo di fronte a quello che i -contingenti francesi ed inglesi ebbero a combattere nel 1864 e i giapponesi nel 1894. E le truppe del Petchi-li, le sole che le potenze abbiano incontrate al Tien-Tsin e a Pekino, non erano le migliori! :(Ja prontezza e il vigore con cui · le truppe combatterono i Boxers nel Pe-tchi-li reprimendo una rivolta che agliocchi di tutti aveva preso un carattere allarmantissimo, .sono una pruova che questo corpo aveva un valore reale. Diverse cause hanno impedito all'esercito chinese di fare nella campagna del 1900-901 una migliore figura, e tra le altre principali furono: l'assenza di un piano generale di difesa; la mancanza di direzione che ne .seguì; le disposizioni della Corte ora favorevoli. ora ostili agli stranieri; e infine l'ordine assoluto dato da Li-Hung-Chaug ai generali chinesi, fin dalla caduta della capitale, d'evitare ogni conflitto coi contingenti internazionali, e ciò per metter fine il più presto possibile a una guerra che parev•a a' quell'alto mandarino profondamente fatale ai veri interessi della China. La campagna del Pe-tchi-li, in luogo di rallentare il movimento progressivo della riorganizzazione dell'eser- ( cito chinese, avrà avuto per risultato di fornire alla China insegnamenti di ogni specie, da cui saprà trarre profitto . Il principio stesso della necessità della costituzione d'un esercito e d'una marina potente, secondo i modelli e metodi europei, non è contestato da nessuuo di co- ·loro che vogliono conservare all'Impero di Mezzo la sua integrità, la sua dignità, la sua indipendenza. ,, Pei giorni nuovi ci vogliono metodi nuovi ,, ha proclamato l'imperatore Kouang-Tsu nel Chuen-Hioh-Pien. ,, Le truppe sono per ùn paese ciò che la respirazione ,, è pel corpo. Nessun uomo può vivere senza respi- " rare, come nessun paese può esistere senza esercito ,,... ,, Il disarmo in China, in luogo di procurarle la pace, ,, le varrebbe nuovi insulti dalle altre potenze. Se noi ,, manterremo la nostra arma.ta, i popoli piccoli ci ri- " spetteranno, i grandi ci temeranno ,,... " .M:olti hanno ,, una confidenza cieca nelle leggi internazionali, ma ,, sono degli stupidi quelli che sperano il disarmo ,, o la -pace universali. Tra dei paesi egualmente ar- " mati, le leggi internazionali servono a qualcosa, ma ,, che potranno queste leggi per regolare le differenze ,, d'un combattimento tra un popolo grande e un po- " polo piccolo? ,, Si obietta, e con qualche apparenza di regione, che il chinese non. ha oggi l'istinto guerriero nè lo spirito militare che la China possedette quando ebbe a sostenere la lunga serie di lotte che richiese lo stabilimento della sua dominazione sui piccoli Stati alle spese dei quali l'Impèro si fondò: istinto guerriero che pure in altri tempi non ebbe neill:meno la popolazione giapponese. Ma questo istinto guerriero che i legislatori c.hinesi si sono dati ogni cura di sradicare dai cuori chinesi, perchè si dedicassero alle opere pacifiche dell' agricoltura onde provvedere alle esigenze dell' accrescimento rapidissimo della popolazione, ·questo istinto· guerriero non tarderà a svegliarsi nelle masse. I vicere hanno trovate sempre in esse gli elementi per formare quanti corpi volontari hanno voluto. La questione della scelta per parte della China, della potenza, o delle potenze alle quali s'indirizzerà per la riorganizzazione delle sue forze militari, ha un indiscutibile interesse internazionale. Tra le diverse soluzioni, secondo-noi l'entrata nell'alleanza franco russa d'una China nuova, forte, riorganizzata come esercito e come marina e ap.che dal punto di vista fin'anziario; largamente aperta al commercio di tutte le nazioni; penetrata dell)mmensa importanza della missione che la sua immensa popolazione, le sue infinite risorse possono renderle possibile nel mondo - e che per la sua situazione formerebbe come il punto ,di riattaccamento tra i possedimenti dell'Indo China francese e quelli dell'Asia russa, coi quali costituirebbe una specie di solido blocco - sarebbe uno degli avvenimenti più considerevoli che possano compirsi all'alba di questo secolo iu cui tutto il mondo invoca il trionfo della civiltà e il realizzarsi di un'era di concordia e di pace universale. (Reoues des Deux Mondes - 1 ottobre) . -e,. Anclrea Siegfried: La CinacolonialeI. cinesidi Singapore. - Dovunqµe si pone piede in Asia nei centri commerciali nei quali si svolge la vita economica intensa s'incontrano dei cinesi. 100,000 cinesi a Colon, 60000 a Ba:'ngkok, 50,000 a Manilla, 150,000 a Singapore: ecco gli eserciti dei lavoratori che la Cina soprapopolata sparge nelle grandi città dello Estremo Oriente, oltre innumerosi distacèamenti, ch'essa ha infiltrato nei minori villaggi cfove c'è una ricchezza da mettere in valore e del denaro da guadagnare. È così che il Cinese è divenuto, quasi allo stesso titolo dell'Europeo, il colonizzatore dell'Estremo Oriente. Per comprendere gli aspetti differenti della potente e straordinaria razza èinese non basta osservarla nel proprio paese; ma bisogna vedere ciò che diviene il Cinese lungi dalla sede routiniere dei propri antenati, sotto un governo migliore ed a contatto della civiltà di Occidente. Singapore ne è il più luminoso esempio. Favoriti dalla libertà economica,. dalla tolleranza e dalla civiltà degli inglesi, i cinesi si sono concentrati e moltiplicati nella grande città inglese al segno di farne una vera città cinese. Sin~apore è divenuto un meraviglioso campo di esperienze in cui, in condizioni nuove il cinese rivela una plasticità, che si sospettava,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==