f{JVIS1'A. f?OPULARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE .SOClA.Ll 447 Come ci si aspettava, . parzialmente almeno, con una Tivolta delle classi operaie contro le tasse su i generi alimentari, i Socialisti Tedeschi hanno messo _un freno .:al galoppo di Chamberlain verso gli abissi del protezionismo. Bencb.è essi abbiano ottenuto il maggiore ..successo della elezione - gli altri partiti rimangono molto dove essi erano - essi hanno soltanto ottantuno voti nel .Reichstag. Essi hanno guadagnato un terzo -dell'elettorato: e si sono assicurato un quinto preciso dei seggi. Essi hanno avuto un aumento che può es- .sere calcolato alla stregua di 20000) elettori per t>gni anno. Essi ra.ppresentano la protesta del popolo. contro il potere arbitrario, il militarismo, le spese eccessive del regime attuale. • Questi Socialisti-Democratici non possono essere tagliati secondo il modello dei liberali inglesi. Essi però sono favorevoli alla pace, alle economie, alle riforme, -e più che tutt'altro essi st~nno per la libertà. Perchè non dovremmo, noi liberali, rallegrarci del loro s~ccesso, e augurar loro di assorgere al potere nella loro patrin.? Essi hanno dato un urto alla base della :fiducia in se ~tesso dell'Imperatore. Se egli non mette giudizio, il _prossimo avvertirhento potrebbe essere un terremoto. (Review of Revie11:s - 15 1 uglio ). -¼- Sebastiano Faure: La qnestionedell'insegnamentoin Francia. - Coloro che dicono : " il fanciullo appartiene alla -famiglia sua,, mettono capo ad un regime detto della liber·cà, che dà al solo padre il diritto di far impartire al :figlio l'istruzione ch'egli preferisce. Quelli che sostengono che " il fanciullo appartiene allo Stato ,, mettono capo logicamente al regime detto del monopolio che concede soltanto allo Stato il diriti;o d'insegnare. Infine ci sono quelli che dicono : " il fanciullo non appartiene nè alla famig-lia nè allo Stato; non è -co4 di alcuno e appartiene a se stesso ,,: e :finiscono naturalmente col volere la neutralità scolastica. Ammesso che rinsegnamento sia neutrale, poco importa chi sarà colui cui incomberà l'ufficio d'impartirlo. Ma il rispetto di queste neutralità essendo impossibile da parte dei preti di qualsiasi religione è giusto -che questi ne siano esclusi, quindi. la chiusura di tutte le scuole aventi un indirizzo dogmatico: cattoliche, protestanti o israelite che sieno. G'insegnanti, cui pesa il giogo dei programmi e dei metodi ufficiali, sarebbero felici di non dovere più i.n- .segnare altro che ciò che è l'unico obietto d'insegnamento, la scienrn. Il giorno in cui il popolo avrà compreso çhe l'inse- _gnamento deve essere semplicemente scientifico e quan· do imporrà ai poteri pubblici l'attuazione della neutralità scolastica, troverà \n sè anche la forza per difenderla dai tentati vi di inquinazione reazionarie, e per ·assicurarne da se stesso il rispetto. (Il Pensiero - 10 agosto). • Arturo Joà: Il gusto del Pubblico. - L'Italia è fra le grandi nazioni d'Europa quella che meno retribuisce il lavoro del pensiero. La causa vera è questa: il popolo italiano non studia; perciò non legge; e non leggendo, non compra. Gli editori non possono compensare degnamente gli scrittori, e questi non sospinti dalla richiesta, non danno quanto darebbero s~ retribuiti. Il nostro languore letterario ripete la sµa causa essenziale dalla miseria economica. Il popolo italiano non s'appassiona alle cose del pen siero. Presso la gente cosiddetta positiva quei che non avvalorano l'esercizio della loro arte con qualche più solido ufficio sono oggetto di un sottile riso, diffidente ed insieme pietoso. ' Questa noncuranza delle cose del pensiero porta con sè, naturalmente, i discernimenti fallaci e i gusti condannabili. Che opere teatrali sono maggiormente applaudite? Quelle in cui può risplendere l'apparato decorativo, o quelle in cui un'azione psicologica - anche falsa - si svolge nel maggior numero di scene drammatiche. Nè è a dire che dell'indolenza spirituale sieno causa unica - per quanto importante - le 1difficoltà della vita.. In Italia non leggono neppur quelli che potrebbero farlo signorilmente. Se quelli che potrebbero comprare non comprano e non leggono, e facendo questo non seguono un retto 'giudizio personale, ciò si deve in gran parte agli éffetti della scuola. Un giovane nei Licei non impara ma si affanna: non cresce nell'amore dello studio, ma si empie di un'ira sorda contro gli insegnanti e i loro programmi. La causa è l'abbondanza soverchia e dannosa delle materie più disparatP.. Le scuole secondarie non dovrebbero fare degli specialisti, ma fare di un giovane un uomo, di un'anima semplice e vacua una coscienza. Le materie dei vari corsi dovrebbero perciò non procedere disgiunte, ma accordarsi ,per un :fine preciso. Ogni insegnante invece ora cammina per suo conto. Quanto poi all'ordinamento che regge le singole ma.terie, la questione si fa anche più grave. Nelle nostre scuole non si seguono per l'insegnamento le leggi della giovane coscienza che si svolge, ma s'impongono su cli essa inconsulte e fiere regole che la costringan.o e la deprimono. I giovani non potendo comprendere, per esempio Dante che loro s'impone, abbandonato il Liceo gettano nel fascio i libri di tutti i poeti e s'affrettano a soffocare per sempre nel cuore il ricordo delle pagine oscure e tormentose. Qu.al culto a-· vranno quei giovani delle opere dei vivi, lietamente obliosi com'essi sono delle opere dei morti e anzi contro loro, nel ricordo, nemici ? Nessuno. E se anche questi nomini compreranno e leggeranno, mancherà in loro lo spirito illuminato e perciò la salda convinzione. Ma una tale condizione non può durare. Non invano l'Italia entra ora in una sua nuova via di giovinezza; non invano le ·file adolescenti si congiungono e si addestrano in gare virili a conquistare la vita. (La Nuova Parola - Agosto) . ~ .M.rs Bertrand Russell: Quattrogiorni m una falJ'brica. - L'esperimento di cui ci offre una relazione la signora Russell non è nuovo, tuttavia è interessante e vale la pena di essere citato, anche perchè non è stato fatto con lo scopo ~i uno sport, o di un vero passatempo giornalistico. E sorprendente, per un'americano il fatto che le ragazze Londinesi siano delle habituéss di birreria. In America non si vedono mai le donne nelle birrerie. In Inghilterra ragazze di quattordici anni, al principio. della vita di fabbrica, sono subito iniziate ai misteri. della ubriachezza, e si aspetta che esse prendano la loro prima settimana per pagare su quella la birra e il wishy. Esse sono invitate ad associarsi allo " spirit club ,, dove per parecchie settimane prima di un matrimonio o d'una pasqua pagano qualche soldo, e il denaro messo da parte così è speso poi in una ubbriacatura presa nella fabbrica o in una birreria.
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