Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 16 - 31 agosto 1903

Ìfl ÌTJSTA J>OPULAHE Di POL171CA.. LETTERE E SCIENZE SOCI.AL! 445 nero antracitico attorno a una fa.cci:1 n ien Lissinw estetica, nè fisir,amente, nè psichicamente; rarlo. si intende, del 4.uadro, non <h:dl'orig-inale, che n()n conosco e elle non è in (1uistione. E più orribile ancora, perchè privo anche dell'ingegno .che traspare attraverso le volute stranezze e l'ostentato mal gusto manciniano, il ritratto nella figlia, di EUGENIO CARRÌERE; che sembra ritratto ... dalla cenere o dal fango, in cui una mano brutale e nemica l'a vesse gettato; senza contar la bruttezza, al solito, della figura, e la_sgLrnjataggine del dipinto, che avrebbe dovuto, come troppi altri d'autori invitati, riveriti ed ossequiati, esser senz'altro respinto, se sottoposto al giudizio sereno, indipendente e spregiudicato di una giurì~. *** Il resto di quesbt sala, infine, passa senza gran biasimo e senza gran lode, o perchè affatto comune, per quanto dipinto bene, o perchè, se pur nuovo ed interessante il soggetto, ritratto in maniera banale o imperfetta tecnicamente. Il gruppo delle tre signorine Huntar, di JoNH SARGENT, sedute simmetricamente intorno a un di vano circolare, è quello che eh iama di più l'attenzione per le misure grandiose e per una certa vivacità d'atteggiamenti e di sguardi: ma, infine, non è che una grande fotografi.a a posa, riprodotta su tela e colorata; il ritratto del signor Cerume, di Pasquale DAGNANBouVERET, con le sue verdi palme accademiche, coi suoi baffi grigi e coi suoi capelli bianchi così ben lumeggiati, lo stesso: freddo lavoro di cavalletto, molto ben pitturato, ma nulla più; il ritratto della signo1·a Feydean coi suoi bimbi, di CAROLUSDURAN vale meno: scende al livr-llo d'una buona ma insignificantissima oleografia; di varie cose di Giacomo· Emilio BLANCHE la migliore, senza uscire però dal com une, è il ri • tratto del giovinetto, figlio di Maurizio Barrés, come il ritratt~ di Riccardo il Selvatico è Corse il migliore fra i vari che espone, in questa ed in altre sale, ALESSANDRO MrLES1: ma, al paragone pericoloso di quello in bronzo che dal giardino ·contempla cosi inten,o e c_isì Yivo la sua Venezia, la sua laguna, sfigura ed appare di troppo inferiore; come anima, à.ll'altro esemplare; sommarì, invece, di tecnica, ma forti d'espres;;ione, mi appajono il ritratto del Dr. Baldwin, di HUBl<'R'vl'oN HERKO;\[ER, quello della signora W., di ANDERs ZoRN, e più ancora, di lui, quello della signora Z., in rosso, col suo grifoncino ispido in grembo, abbastanza antipatici, cane e padrona, ma luminosi ~ vivi; ma animatissimo, poi, quello della signora Knorr, di Jugo von HABE.RMANNc.h,e si affaccia dalla cor- ·ce. con un piglio così brioso, così invadente, così 8potente, con occhi così parlanti, con bocca così P ta a dire qualcosa, che quasi vien fatto di so. marsi, attenti e cortesi, ad attender la sua pa .... 8altrj, compreso FoRAIN, compreso JOHN LAVE_R\ompres? il KROYER, compreso il B1~~c1-10P, 1111 1~ano indifferente del tutto· E, per oggi, tascio l'Esµo~izione, stanco e~ insoddisfatto, un pocl1ino deluso, un pochino malconton to di me stosso, che non vi ho ancora trovato l' uùi consistani. Ma, tJer fortuna, del buono ce. n'è ancora, e molto. A <1uest'a.ltra volta! . MARIO P~LO. RlVIST A DELLE RIVIS1"E "JK F. Salata: La naziona 1ità in Austria-Ungheria. - Il quadro nazionale dell'Austria è colto con maggior evidenza se si calcolano le cifre relative della partecipazione delle singole lingue al complessivo nume_ro degli abitanti indigeni presenti Dicltiarnno di usare la l.ingna Teùcsc1. Czeca Polacca. Rutona. Slovena Italiana Serbocroata Rumena Magiara Nel censimento del 1880 - I 1890 ]900 Su 100 abitanti indigeni presenti 36.75 2J.77 14.8G 12.80 5.2.3 3.07 2.59 0.88 0.05 100 - 36.05 23.:s2 15.84 13.22 5.01 2.88 2.75 0.89 0.04 t 100 - 35.78 23.23 16.62 13.17 4.68 2.84 2.77 0.90 0.04 100 - Perchè le constatazioni non pecchino di saperficialità occorre considerare la relazione che passa tra l'aumento delle lingue nel ventennio e l'aumento complessivo della popolazione, e ciò tanto nel complesso dello Stato che nelle Province. E per seguire l'ordine delle statistiche ufficiali vediamo anzitutto i tedeschi. L'aumento dei parlanti tedeschi non è stato corrispondente all'aumento ·me'dio degli abitanti indigeni. Infatti su 1000 ab. indigeni presenti parlavano tedesco: nel 1880, 367; nel 1890, 360; nel 1900, 358. _Il loro numero è cresciuto notevolmente nei paesi in cui essi non costituiscono che un'esigua minoranza sporadica, ci.ei1tre è diminuito, relativamente, nelle province loro proprie. Per esempio a· Trieste e territorio, i parlanti tedesco sono aumentati dal 1890 al 1900 del 24 010, mentre l'aurrLento della popolazione indigena e stato solo dell'11. 5 010- Nella provincia di Gorizia-Gradisca i tedeschi crebbero del 60. 7 010 di fronte all'.aumento medio della popolazione indigena del 5. 4 010, .Nell'Istria iÌ loro aumento fu del 19.8 010 di /

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