Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 15 - 15 agosto 1903

. RIVISTA POPOLARE D'J POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 415 ' La periodicità dei ricorsi sembra scomparire, vint::.L dalla rr~edidnn, e le convalescenze sono molte pit't rapide q uan tunq ue permanga,, come con gli aJtri tratta,- tamenLi, il pericolo delle ricadllto dovute a·immodcrate ingesLioni di cibo. Dato il numero dei ca.si tr:.Ltta,ti dal Dott. Hm·zagli e il loro totale esito s ;ddisl'acente non è esagerato sperare che si sia .fìnalm.ente trov'ato il mezzo efficace por combattere la temuta, frequente, e tanto micidiale malattia. AEl~EONAUTICA. I pallonidirigibili. - La questione dell'impiego dei di rigibili in -tempo di guerra, fa ora le spese di tutte le polerniche fra. a.ereona,uti, specialmente in Francia dove il ministro della guerra ha disposto perchè sieno fa.tti degli esperimenti col sistema di :::Jantos Dumont. . :Fin ora, e malgrado tutte le dicerie in contrario, Sa,nto::; Dumont è quegli che più. cli ogni altro s'è av- ' vicinato alla soluzione a,ssoluta del problema. Egli non ha, vinto tutte le difficoltà, e il suo dirigibile non ha a,cquistato ancora quella perfezione che può far pensare che sia stata ormai eletta· l'ultima parola in fatto cli navigazione aerea: tuttavia le principali diffiéoltà del sistema egli le ha vinte; gli ostacoli più grandi sono stati superati: i palloni dirigibili di Santos Durnon t non sono ancora il ncc plus ultt-a, soprattutto in fatto cli velocità lasciano parecchio a desicterare; ma riescono ad andare contro vento; obbediscono allo volontà. che li guida; non sono più una cosa in balìa degli elementi, sono uno strumento che l' uomo controlla, comanda e dirige : il che, parlando di palloni, non è dir poco. Na,turalmente il difetto principale in questi palloni, e la poca probabilità, della loro praticità in tempo di gnerra 1 è la piccola velocità che possono raggiungere. Santos Dumont ha clichiarato che egli farà delle modiHcrtzioni al proprio motore, perfezionerà i dirigibili nella forma e nei propulsori in moclo da raggiungere con forte vento contrario le 50 miglia all' ora, invece clei 34 Klm. che ora raggiunge. E sta bene. 50 miglia non sono ancora molte: un treno ,omnibus lt3.liano è più rapido, ma potrebbero già ra,ppresentare una certa utilità; senonchè queste 50 miglia sono condizionate a.lla buona riuscita dei perfezionamenti che il Dumont intende recare al suo apparecchio. E se i perìezionamenti fossero incapaci di dare tale velocità? E' vero che 34. Klm. all'ora possono essere molto utili per una infinità di riceTche scientifi.che, ed anche quale semplice mezzo cli locomozione da un punto all'altro clelle grandi città.. Questa può essere, è, anzi, la vera utilità. dei p,dloui dirigibili; e in tempo di pace e per opere pacifiche possono essere cli grande soccorso agli nomi~1i= 'quando l'inventore sarà riuscito a munire il proprio apparecchio d'un paracadute assai potente da evitare una c,1~astrofe nel caso di un qualunque guasto al motore o al pallone stesso. Quanto alb utilità iu tempo di guerra può essere se non assolutamente negata, almeno fortemente discussa· Per essere rea.lniente utile il pallone avrebbe bisogno di potere essere molto rapido, e cli potere inalzar si tanto da sfnggire sicuramente ai colpi del nemico. Ora nessuna di queste due condizioni è posseduta dal pallone di Santos Dumont e in grado ancora minore da tutti li altri sistemi di dirigi bili. Il dirigibile del Dumont non può sollevars·i oltre i 400 metri: ora un eolpo di fueile o <li crtnnone libera facilwcnLe il ueniico dell'inc:ornodo .-lnpn~nto. Com0. mc;,zo d.' informazione, insta.lhindo sul pallone, come orJ sono. sulle navi, degli apparecchi di telegrafta senza iili, il dirigibile pnò essere utile per seg1rnlare mosse del nemico, e d.,Lre informazioni; quanto ad esser adoperato come mezzo di distruzione non c'è da pensarci neppure, almeno per ora. Prim.1 cli tutto il fatto che non può innalzarsi in modo da sfuggire ai colpi dei nemici lo mette nella impossibilità di portarsi al disopra delle masse di armati; secondariamente il peso delle munizioni, ;,_mche clegli esplosivi più. leggeri, e dei mezzi di lanciamen to è tale che il pallone non potrebbe trasportarne seco altro che una qua.ntità insignificante, insufficiente a raggiungere un determinato scopo. Non bisogna poi dimenticare che per convenzione una,nime le potenze ha.nno stabilito che " in tempo -di guerra non potra.nno es::;ere lanciati su truppe s~hierate o :i.n marcia, su città assediate o no, esplosivi o materie incendiarie a mezzo di palloni ,,. Quando il dirigibile, in tempo cli guerra, non debba avere altra utilità che q nella d'informatore, allora può essere vantaggiosamente sostituito dal pallone sferico che non subendo le pres::;ioni d'aria in modo ineguale, data la sua forma, può inalzarsi a grandissima altezza. Dove il dirigibile può essere utilizzato éon profitto è quale mezzo di locomozione in luoghi difficili, in momenti eccezionali, e nelle grancli eittà. Il che per nna invenzione che solo ora comincia ad entrare nel campo della pratica non è poco. BIOLOGIA. Una nuovateoria dell'origine~ella specie. - Dissi nella mia precedente Rassegna scientifica che avrei parlato, la prossima volta di questo soggetto che interessa ora gli scenziati europei e americani. È foor di dubbio che la teoria Darviniana dell'origine della specie per la selezione naturale e il lento graduato trasformismo, non sodisfà più tutti gli spiriti, . noli contenta più tutti gli scenziati, e non risponde neppure più all'esattezza dei fatti e delle scoperte che da Darwin a noi sono stati raccolti ed hanno arricchito il campo della scienza. Quando trionfava nella scienza naturale la teoria cli C~rlo Sgell delle lente formazioni g·eologiche, appariva naturale e logica la teoria cli Da.rwin che applicavrt · alla specie animali e vegetali la medesima legge della evoluzione lenta e graduale verso forme più. sviluppate e complete. La teoria del Darwin, basata su le prime ricerche ed affermazioni del Lamarck_ era, per quanto paresse rivoluzionaria ed innovatrice, la continuazione di quel movimento della "continuità,, che incominciò nel XVIII secolo e che ebbe a proprio espositore il naturalista Buffon. .Ma ora qnesta teoria della selezione si dimostra in atta a spiegare molti fenomeni del mondo organico, che à.ppaiono di una importanza capitule. Erberto Spencer ha fatto notare che la teoria della selezione è insufficente a provare la trasformazione clella specie e la filiazione clell'mJ.a dall'altra, in[linea diretta prima, eppoi per via di successive modificazioni di forme. La teoria trasformista non implica for;t;atamente il progresso lento, d'una specie verso forme diverse e finalmente verso specie più complete: il trasformismo può essere lento od anche riconoscere che un qualun- , que progresso s'è fatto a sbalzi. · Oggi la téori.a delle lente formazioni geologi.che È', fortemènte battuta in breccia e specialmente dal naturalista e geologo ~L1ess H ~ uale sostieµe che i ca ID;-

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