Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 11 - 15 giugno 1903

\ t"" - .,286 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCI AU p~rsuadersi delle infondate preoccupazioni del Se il consentimento pieno ed intero di uno scrit- . · deputato repubblicano potrebbero consultare util- tore inglese con ciò che ha detto un'altro scrittore mente ,,;i Dulac. > straniero su di una data questione costituisce un 1 A lettura finita mi domandai chi potesse essere trionfo, certamente a me, come mi scrisse il Luz1 1 questo signor Dulac, che ·dalla Francia, forsè per zatti, non si può negarlo. E perchè non si creda procurarsi il gusto cli dare una stoccata al Meline, che io ci abbia messo molto d el mio per meritarlo, osava smentire ciò che risulta lampante da parec- avvertirò che in verità me lo sarei guadagnato chie inchieste ufficiali • delle quali una parla- con ben poca fat ica: col riassumere pochi dat_i ufmentare celebre - e da inchieste non meno ficiali e poche osservazioni di scrittori eminenti celebri fatte per conto di giornali di diverso par- ,,.,della stessa Ingh ilterra, senza. il permesso del 1 tito, e tra i più ~utorevoli: il Times e il Daily- sig. Dulac. News - Ho dovuto concludere che il Dulac de- Se volessi scrivere una serie di articoli come v'essere un romanziere che avrà voluto scrivere quelli pubblicati nel 1900 e 1901 non avrei che il suo: Parigi in ln{lhilterra per fare .il pendant da spigola:re nei due eleganti volumi dell'Haggard. al Parigi in America di E. Laboulaye. Il Dulac, Il quale non solo si allarma - come fanno probabilmente, non ha posto piede al di là della molti oramai - del pericolo che correrebbe l'InManica,. e se ce l'ha posto si sarà limitato, nello ghilterra di venire affamata nel caso di guerra; studio della sua agricoltura, alla visita in biciclet- non solo docume nta irrefragabilmente la enorme tao in automobile di qualche villa elegante in cui diminuizione del reddito è del profitto; ma ramsi produce nelle stufe quell'uva di cui parla Kro- menta anche che lo scoraggiamento in taluni punti potkine. Mi sorpresi., quindi, come di fronte alla è tale che la terra d'Inghilterra viene abbando- larga e non contestata documentazione del mio nata ed as_sume l'aspetto dei velts dell'Africa I (1) libro: Per la economia nazionale e pel dazio sul Rinunziando alla rilevazione di tante r,ose integrano, ci possa essere chi mi rinvia alla pubbli- ressanti, e specialmente delle disastrose conse- cazione francese per convertirmi. guenze della migrazione dalle campagne verso le Ma nella lettera, dissi, trovai il larghissimo città, in cui scorge - in una a tanti demografi e compenso. La lettera è dell'on. Luigi Luzzatti, la sociologi: special mente a Charles Booth - un pecui dottrina e competenza vale certo .. quella del ricol•> grave di degenerazione della razza: a fare Dulac, e che veniva dal riscuotere applausi fra- intendere quello che valga l'esempio inglese, rigorosi e unanimi nella difesa del liberismo agra- porto, quasi integ ralmente, alcune parti delle conrio fatta contro tedeschi e ungheresi nel congresso elusioni dell' Haggard. ,di agricoltura. Il momento psicologico, quindi; era ' :idattatissimo per vederlo schierare tra i miei av- .,,versari. L'illustre eéonomista,invece, segnalavami la con- -· venienza di leggere un'opera recente sull'agricol- ·~.tura inglese perchè questa, egli dicevami, costitui- ·sce il mio più completo trionfo e per la dimostrazione della crisi agraria inglese e per le conclusioni cui perveniva - perfettamente identiche ·alle mie. (1) ,· L'opera in discorso è quella del Rider Haggard .'sull'Inghilterra rurale (2) che qualche sfacciato giornalista italiano ha osato far passare come un inno .al liberismo. Com'era mio interesse e dovere lessi subito i due volumi dell'Haggard, che li ha scritti dopo· . avere visitato punto per punto le ventidue principali contee agricole inglesi osservanòo tutto coi propri occhi, interrogando tutti gli interessati - proprietari, fittaiuoli, lavoratori --, consultando i più competenti tra i quali il Tlich, che nella sua opera: Notes on the position of · the Land and Agricolture, ritiene perdu·to il capitale impiegato nell'agricoltura. (1) Il Luzzatti dopo di averm~ne scritto privatamente ha pub- • blicllto nel Corriere della Sera nn articolo il cui titolo 1010 - Il destino tragico della più.fiorente agricoltura - rm6 servire di risposta ai romanzieri agrari di Francia e d'Italia. (2) Rural England. - Being an account of agricoltura! and social researches carried,out in the years il 901 et rno2, by H. Rider }laggard, 2 yolqmi, Editori; Longman11, Green and C.o London. * • * L'impressione, egli dice, che ha lasciato nella mia mente il viaggio nelle Contee agricole è: che l'agricoltura inglese sembra dover combattere co'l}tro la potenza di Dio (ago.ìnst the mills of Good). Di verse circostanze ne minacciano la rovina, benchè attualmente essa non sia del tutto rovinata. Tra queste circostanze la principale è la sfrenata concorrenza straniera. Le sostanze alimentari vengono prodotte a più buon mercato nei paesi stranieri che nella Gran Brettagna, e, a causa delle tariffe di favore accorda te dalle Compagnie ferroviarie ai prodotti importati, spesso possono essere date nei nostri mercati a più basso prezzo di trasporto che nell'ordinario. Se questa .concorrenza dovesse di venire più acuta, non sarebbe più possibile di produrre:cerealHe carne in Inghilterra. Si deve prendere qualche provvedimento~ Gl'intransigen ti rispondono: No. Essi credono che i paesi stranieri finiranno col consumare i propri prodotti. Vorrei sperare che essi abbiano (1) In moltefarms del Suffolk, tra il 1875 e il 1902 Ja diminuizione del reddito va dal 25 al 60 010; in un possedimento nell'East-Anglian di 15000 acri con un reddito totale di circa 10000 sterline la coltura fu in perdita negli ultimi anni; nel Norfolk una fa1·m di 170 acri dava 305 sterline di profitto nel 1878 e 57 st. nel 1900, benchè il fitto fosse disceso da 450 a 320 st. I Rettori delle Università di Cambridge e di Oxford vedollo rliminuire il reddito delle terre che servo~o per ma.p.tenere alcuni collegi ed alcuni insegnamenti.

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