Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 11 - 15 giugno 1903

RIVISTA PDPOLAR:K DI POLIT'ICA, LBTTERB • SCIENZE SOCIALI 305 è un c::m1po· di colonizzn.zione dove p,1ù di 200,000 russi vanno ogni an110. L'area totale della Siberia è di 6 milioni di miglia quadrate; il clima è meravigliosamente adatto alla coltivazione del grano e questo enorme territorio ha bisogno di uno sbocco sul Pacifico. Wladivostock fu scelta, in primo luogo come testa di linea della ferrovia Transiberiana, ma it fatto che il porto è gelato d'i;_verno ha obbligato i russi a cercarne un altro più a mezzogiorno. La guerra Cino-Giapponese fu loro utilissima e la R.1:1-ssiaebbe grandi concessioni in Manciuria e la stazione fortezza di PortArthur. Dopo l'affare dei Boxers tutti quelli che hanno visitato la Manciuria constatano il grande 'miglioramento e la maggiore ricchezza del paese e la superiorità di condizio'ni del possesso russo e la migliore intesa .dei russi coi cinesi che nei, possessi di altre nazioni come a, \Vei-hai-vVei e a KongKong. In conclusione, bisogna notare che le gelosie gia pponesi sono estinte e le relazioni sono. migliorate anche per il fatto del rafforzamen~o della flotta Russo- • Siberiana. · Lo scopo della Russia è ora meglio conosciuto, e l'opera sua è più apprezzata oggi di quando due potenze Europee si unirono alla Turchia per combattere la Russia, ed anche di quando, venti anni fa, al cong~esso di Berlino i plenipotenziari Europei fecero di tutto per toglière alla Russia i vantaggi delle' sue vittorie sui turchi. (North American Review - Maggio). • ·· H. van J(ol: L'Algeriae la politicacoloniale. - I s'acrifici che la Francia ha fatto per la sua politica coloniale, tanto nobile quanto insensata, furono gravissimi. Dal 1885 al 1899 ìe spese coloniali raggiunsero· 1354 milioni di franchi, mentre che le entrate non dettero che 76 milioni, ossia un deficit di 1278 milioni. Nel 1900 le spese furono 85 milioni, oltre 9 milioni per la deportazione, 64 milioni per la difesa delle colonie, il che fa un totale di 158 milioni. · Dal 1885 al 1898 il commercio della Francia con le sue colonie salì a 2242 milioni. Fissando il beneficio al 20 010, sarebbero stati guadagnati 450 milioni ·da alcuni francesi, mentre il T~soro, alimentato da tutti, avrebbe speso 1.180 milioni, ciò che significa 783 milioni tolti alla ricchezza nazionale. Le spese coloniali militari della Francia erano nel 1891 di 34,3 milioni; nel 1899 furono 118, ossia triplicarono. Nel 1901 scesero a milioni 79,3. Dei prodotti dei Tropici importati per 1.238 milioni in Francia, soltanto 62 milioni provenivano dalle colonie francesi. Pel caffè l'importazione dalle colonie francesi è l'l O[O dell'importazione totale. Le spese soltanto per l'Algeria, risalendo sino al 1830, ammontano a 5,300 milioni di fronte a 1,800 milioni di entrate, ossia si è avuto un deficit di 3.500 milioni a carico del vincitore senza contare le spese militari. Non si comprenderà dunque mai eh~ è una deplorevole politica considerare le colonie come prolungamento della madre patria? La politica di assimilazione è fallita in Algeria. La antipatia tra francesi e arabi è visibile, e si vede tanto nel fare altezzoso dell'ufficiale francese che negli occhi neri brillanti del mussulmano ove si leggono l'odio e la vendetta. Rispetta.udo i diritti degli indigeni, manten.endo le loro antiche istituzioni, salvo a migliorarle lentamente agendo con dolcezza, con giustizia, si raggiungerà il fine che non si potrà ~onseguire con la. violenza e la tirannia. Noi1 .è a colpi· di decreti che si potrà modifi,. care una società. L'eccesso del regolamentarismo ha fatto nascere ovunque il disordine: nell'amministrazione, nell'azione dei corpi costituiti, nella difesa delle persone e dei beni, nei contra:tti, nel credito, nell'amministrazione· della giustizia, nella ripartfaione delle imposte. Ma la Francia può far meglio, e lei ha già fatto in Tunisia. ove ha inaugurato un a,ltro regime coloniale. Algeria e Tunisia si trova~o una accanto all'altra, e sono abitate dalle stesse ra.zze e gli usi e costumi si . . rassomigliano; ma in Algeria si è voluto assimilare per amore o per forza, mentre in Tunisia si sono mantenute le istituziop.i indigene e l'autonomia politica e amministrativa del popolo conquistato. Il Bey di Tunisi regna, ma 'la. Francia governa, ed è questo il segreto del successo di questa nuova politica. Rispettando le istituzioni indigene, lasciando ai capi la loro effettiva autorità, tenendo conto degli usi e dei costumi degli abitanti e •addolcendoli a poco a poco, questo regime di " mezza sovranità ,, ha dato dei risultati che non si sarebbero prima sognati. 8i giudichi da questa enumerazione : pacificazione della Tunisia e ordine ed economia nelle finanze; rendimento regolare e riduzione notevole delle imposte ; aumento dell'Entrata dello Stato da 6. l mil'ioni nel 1884. fino a 19 e 22 milioni nel 1889; pagamento regolare degli interessi del debito e dell'ammortizzamento; isti tuzione di un controllo civile in nome della Francia; progresso considerevole dell'istruzione e aumento del bilancio dell'insegnamento; milioni consacrati alle stra- , de e ponti; Tunisi messo in comunicazione con un servizio regolare di piroscafi con l'Europa e con una strada ferrata con l'Algeria; i porti della Tunisia migliorati; le coste illuminate; il servizio delle poste organizzato all'interno; gli abusi della giustizia consolare europea aboliti; sviluppata l'agricoltura e l'allevamento del bestiame. Il commercio che prima dell'occupazione era di 20 milioni è salito a 115 nel 1898. La Tunisia conta appena appena 118 della superficie e 113 della popolazione dell'Algeria, ed essa si trova da 20 annisoltanto, sotto la dominazione francese, mentre l' Algeria lo è da 70, ma il rapporto del commercio tra i due paesi è come da 1 a 5. In Tunisia il governo francese lasciò gl'indigeni am ministrare da sè stessi sotto ·1a tutela europea, mentre in Algeria volle assimilare gli abitanti imponendo loro i criteri e le leggi francesi: tra questi due sistemi di una politica così divergente· la scelta non può essere dubbia. I popoli che hanno seguito un'altra civiltà non possono piegarsi alle leggi ed ai costumi occidentali che non comprendono nè le loro aspirazioni nè i loro bisogni. Noi dobbiamo limitarci ad una direzione generale, a dei consigli, a un controllo. Non è che con un'amministrazione indiretta che noi perverremo a. compire la nostra missione e ad assicurarci un'influenza salutare su milioni d'interessi il cui destino ci è stato confidato. Che l'Algeria ci serva d'.avvertimento e la Tunisia d'esempio. (Mouvement socialiste - 15 maggio). . Thomas O'J)onnell: L'Irlanda, la sua linguae la sua liber.tà. - All'Irlanda si è rapita la libertà, si è distrutta la sua vita nazionale, si son fatti passare i suoi destini nelle mani di un conquistatore pel quale essa non può avere alcuna simpatia; ed oggi l'Irlanda lotta per ciò • I

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