RIVISTA POFIJLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZB SOCIALJ 301 forme pratiche e concrete, e dan,lo una risposta adeguata ai programmi empirici e demagogici del Ministero e dell'Opposizione. X I vini italiani nell'Argentina e a New-York. - I produttori vinicoli italiani debbono prepararsi a subire una grave disillu~ione. Di fronte alla concorrenza francese, alla diminuzione di importazione in Germania ed al pericolo di Yeder chiusi i porti anstriaci, ci si consolava con la speranza di introdurre nell'America del Sud l'ecéesso delle ·nostre produzioni. Ora non solamente il commerci.o vinario europeo non è aumentato nella Argentina, ma è in continua diminuizione. _Il signor Gabriele,. Grèze, incaricato di affari, della Repubblica Francese a San Juan e a Men-' doza, nelle notizie che fornisce al suo Governo, dice che nel 1901 si importarono dalla Francia, dall'Italia e dalla Spagna circa 495.000 ettolitri di vino, cifra insignificante che tende sempre a diminuire. · Gli sforzi del cav. Pompeo Trentin, .enotecnico governativo. a Buenos Aires per accreditare i nostri vini in quella nazione, e specialmente le qualità superiori come « l'Inferno » di Valtellina, il « Lacrima Christi » del Vesuvio, il « ·corvo » e il « Moscato » della Sicilia, il « Pomino >> ed -u • Chianti » della Toscana ecc. non sono, nè possono a quanto pare, essere coronati da successo, poichè le cause della minore importazione vinaria nell'Argentina, sono irrimediabili. 1 ° Perchè la produzione lo~ale è maggiore del consumo, perchè i prezzi diminuiscono e diminuiranno continuamente a causa delle viti che si piantano ogni anJ)o; 2° Perchè il consumo si restringe a causa delle non prospere condizioni economiche del paese; 3° Perchè l'emigrazione, sola e vera consumatrice, si è arenata. Di modo che se ogni anno partono dall'Argentina parecchie, migliaia di italiani, il consumo diminuisce in proporzione. Le al te classi della società, eccettuati gli straI}.ieri, non bevono quasi vino, gl'indiani niente del tutto. Per queste ragioni il consumo del vino non è suscettibile di aumento. Nella piazza di New York al contrario, la nostra importazione è in continuo aumento. Essa è stata di: 8.820 galloni e 592 3.280 » 2.021 19.540 2.437 casse nel ge_nnaio del 1900 » » 1901 > » 1902 Nel febbraio scorso l' importazione aumentò a 27.720 galloni e 7845 casse, contro 25.200 galloni d 6885 casse, nello stesso mese del 1902. L'aumento è quindi sensibile e più ancora sarebbe stato ·se i produttori italiani pensassero ad inviare in quella piazza vini ben fatti, di buona qualità intrinseca ed accuratamente invecchiata, mentre si sono inviati molti vini troppo giovani, dolcigni ed incompletamente fermentati. Tanto il Piemonte quanto il Mezzogiorno d'Italia, potrebbero trovare nell'America del Nord un buon mercato per il collocamento dei vini. Però è indispensabile rhe si spediscano vini a tipo costante e di buona qualità, poichè la superiore qualità dei vini importati di fronte a quelli di produzione indigena è la sola ancora di salvezza per il nostro commercio. I yini e altri prodotti italiani guadagneranno molto in America se sapranno farli figurare all'esposizione di Saint-Louis. Ma la deplorevole grettezza del governo italiano invece ci prepara un fiasco solenne. X Il concima atmosferico. - Si tratta della fabbricazione del più importante dei concimi il nitrato di soda, mediante la salificazione della soda ·coll'acido nitrico fabbricato artificialmente per sintesi sotto l'azione dell'elettricità. L'elettricità quindi, riporta un'altro trionfo, e a vantaggio dell'agricoltura. Il nitrato di soda fin'ora proviene dalle miniere· del Chilì, da cui se ne estrae ogni anno 'tonnellate 1.400.0Q0; il suo prezzo nei porti d' Europa varia da L. 25 a 30 per quintale. Pare però che altri 50 anni ili estrazione esaurirebbero i giacimenti, cessando così di fornire il concime azotato all'Europa, la quale ne sarebbe stata priva senza la recente scoperta. Questo nuovo pr(?cesso di fabbricazione del ni• trato sodico consiste nel produrre prima acido nitrico e nel farlo poi combinare con la soda. La scoperta quindi riguarda la fabbricazione dell'acido nitrico, il q11.alesi fabbrica nell'attualità trattando il nitrato sodico naturale con l' acido solforico, mentre adesso si fabbricherebbe per sintesi fa. cendo combinare fra loro, coll'intervento dell'elettricità, l'azoto e l'ossigeno dell'aria. abbiamo quindi un immenso serbatoio di azoto che trasformato in un sale potrà fertilizzare le nostre terre. far diminuire il costo dei concimi azotati, ed àccrescere · la nostra produzione frumentaria. Dott. A. V ACIRCA. RIVISTASCIENTIFICA ~+~ ZOOLOGIA. L'Igienenegli animali. - In una memoria interessantissima presentata all'Accademia delle Scienze, è lungamente e dettagliatamente esaminata la questione della pulizia degli animali. _E' noto a tutti l'orrore che hanno i topolini d'India- (topi bianchi) per la sporcizia. Q-1;.1-anduono di questi piccoli animaletti ha sporcato in un modo qualsi_asi il proprio immacolato pelame, non ha riposo finchè' non è riuscito a pulirlo perfettamente. Il Romanes nel suo interessante studio su " L'intelligenza negli animali,, ,cita moltissime specie per le quali la pulizia è, quasi '
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