268 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIA.Li fabbrica Nitti, e con questo diavolone non si può tentare una falsificazione .... Perciò per successive eliminazioni si arriva a sospettare che il programma concreto sarà quello della collettivizzazione dei mezzi di produzione, previa form'azione, con un colpo cli bacchetta magica, èlelle coscienze socialiste. Se così fosse potremmo essere più che sicuri della scon/Uta dell'oggi, prevista dal Leone; e in attesa della vittoria del domani ... -- un domani molto lontano - gli affamati del Mezzogiorno avrebbero tutto il tempo di crepare confortati dal pensiero che c'è un partito che ·moltiplicherà la felicità uinana. E potremmo por termine a queste nostre osservazioni se un precedente articolo del Leone non ci facesse seriamente dubitare della bontà del programma concreto che sarà il tocca e sana taumaturgico per le sofferenze del Mezzogiorno. Egli, infatti, occupandosi della sperequazione tributaria tra Nord e Sud, con quell'audacia che mostrano soltanto i· meridionali quando insorgono contro la propria regione, attraverso ad una serie di argomentazioni oscure ed equivoche, nega che sperequazione ci sia. Il coraggio desta sempre ammirazione; e noi non la lesiniamo al Leone per• quello mostrato venendo a siffatta èoncl usione. La quale è indotta da queste premessei- 1° Il Nord per sovrimposta comunale e provincial_e paga il doppio del Sud; onde ammessa senza contrasto la tesi disputata del maggior aggravio delle terre del Sud, vi è una forza livellatrice nella sovrimposta. 2° L'Italia nordica paga in media per imposta' fondiaria il ·3,68 per abitante; la Centrale 3,88; ed il Sttd 3,39. Dunque se sperequazione c'è è a benefizio del Sud. Se la imposta sui fabbricati· è più alta .nel Mezzogiorno, ciò si deve alla maggiore agglomerazione e alla deficienza di case coloniche. 3° L'imposta di ricchezza mobile è pagata in L. 12,79 nel Settentrione, in L. 9,28 nel Continente meridionale e in L. 7,12 in Sicilia~ Per illazione legittima da questi tre dati: 1 ° si dovrebbe dare un voto di biasimo al Carcano e alla Commissione degli sgravi, che, contro ogni giustizia distributiva, vorrebbero sgravare, sebbene in omeopatica. misura, il Mezzogiorno facendo s~ntire maggiore il peso dell'imposte sul Nord; 2° si dovrebbero assestare buone pedate' a questi cani rognosi del Mezzogiorno, che si lamentano senza ragione. L'illazione sarebbe logica; ma le premesse sarebbero semplicemente cervellotiche. Sentiamo una specie di umiliazione nel dover confutare delle argomentazioni sofistiche, sulle quali i dati statistici servono per nascondere la verità. Nei rapporti tra lo Stato e le regioni in quanto ad imposte non possono e non sono mai entrate nel calcolo le imposte locali, che servono a bisogni locali, e che i contribuenti possono variare a loro libito. C'è da meravigliarsi, poi, del Leone che ha dimenticato che se nel Mezzogiorno è mi- . nore la sovrimposta fondiaria, sono più gravosi i dazi sui consumi. Nel giudicare la pressione dell'imposta fondiaria non si deve tener conto del qua!lto a testa si paga dagli abitanti, nè della aliquota per ettaro. Invece la misura giusta potrà essere data dalla produttività della terra, siano molti o pochi gli. abitanti. Non se ne tiene conto in Italia, e Leone facendo propri tutti i sofismi del Settentrione, che impose la legge di perequazione del 1886, considera alla stessa stregua le marcite di Lombaròia e le montagne aride della Basilicata. Per giudicare della giustizia dell'imposta non c'è che da dividere il contingente provinciale pel nu::iero degli abitanti! Si ·accorge che l'imposta fonòiaria urbana è più grave nel Mezzogiorno; e ne indica le cause. Ciò gli basta. In quanto a: rimuovere tale sperequazione non c'è da pensare ... perchè Le1me non l'ammette. Del resto .dobbiamo ringraziarlo se non ha rivolto parole cli biasimo al Carcano e alla Com- • missione dt.:gli sgravi, che al male cercano apportare un qualche rimedio. Da un meridionale di nascita e antimeridionale per elezione c'è da attendersi tutto. E veniamo all'imposta di ricchezza mobile. Il suo titolo dice chiaramente éhe dev'essere proporzionata alla ricchezza; ora qui abbiamo dimosjrato che la ricchezza della Lombardia è decupla di quella della Sicilia; tutto il Settentrione nel suo insieme ha sicuramente una ricchezza mobiliare dieci volte maggiore di quella del Mezzogiorno. Le cifre riportate dal Leone, quindi, non valgono che a documentare la grande sperequazione tutta a danno delle regioni meridionali. Avremmo lasciato passare inosservato questi strafalcioni; ma venendo dal Leone ch'è meridionale, colto e di non comune ingegno, ed essendo pubblicati in un giornale diffuso tra le classi popolari com'è l'Avanti! abbiamo creduto nostro dovere rilevarle, augurandoci che nel1a esposizione del programrna concreto possa indurci alla lode. Lo z;oTICO. LETRADE-UNIONESL ~902 (Continuazione Vedi n. 9) 7~ La sentenza dei Law Lords doveva avere altre conseguenze oltre quellè che abbiamo detto.Gl'intraptenditori non potevano a meno di profittare il.ella vittoria eh' essi riporta vano, ed essi cercarono indebolire i sindacati e diminuirne la potenza valendosi della sentenza che metteva gli operai in uno stato d'inferiorità. Ricorsero perciò alla National Free Labour Association e ad una campagna a mezzo della stampa. La National Pree Labour Association è un sindacato giallo inglese, un'organizzazione assoluta-
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