,I 212 RJVl:iTA POPULARE- Di POLJTlCA., LETTERE E SCIENZA SOCJALJ popolo che non è piì1 bambino. Se la scuola trova modo di conciliare, per la_ salute della pattia, MO·· narchia e Repubblica, l'opera ùel signor docente è profanazione 1 Voi dite di no,' lÒ so. Una dottrina la si interpreta in vario modo, se lo spirito di libertà non viene ucciso; e la persona storica può esserè esem,pio, ma non è dottrina. Io domando per ogni maestro la libertà <li interp;·etat·e la dottrina rr;iazziniana, non di giudicare Mazzini, e non voglio badare ai partiti. . che pur di vincere commettono orrori oltrecchè errori. Bisogna sottrarre il mazzinianismo ai partiti che lo inchiodano - quale per odio e quale per amore. Esso sia. leva di sana educazione, poichè è germe di sana filosofia. · Teologia I grida il prof. Ghisleri. Ma èhe teologia d' Egitto·! Se la vita è cosa positiva, la religione e la religiosità bisogna studiarle sul serio; semplicismo è eliminarle con uno spizzico di polvere scienti.fica l .1ifazzini fonda la sua REPUBBLICA. il suo edificio mera vigli oso e santo. sopra la Religione; e. sissignori I i repubplicani (anche mezzo-mazzinisti) gridano: Prete! •- Perchè L. Perchè in fatto di filosofia e di teologia regna da secoli nella bella I Italia, un fiero semplicismo positivista! Di verso è lo spirito religioso, secondo la teologia che lo domina: voi'adùitaste i pupol'i stranieri. Una teologia mazzinista. non è ancora elaborata: essa somiglierà ben poco alla •scolastica. Il ' Dio di Mazzini,, è il DlO di tutti ... che ciascuno può ben concepirtl a seconda della propria natura e coltura_: ma quella somma di principii, che l'umanità vuole a fondamento della vita suciale sono tal dogmatismo, che anche il Ghisleri deve ammettere, se non vuole professare anarchismo. Tali prinripii però non sono idee " personali ,, di Mazzini; la scuola li prende da Mazzini, perchè in questo Geni·o l'Italia vuole riconoscere il più grande Educatore della moderna italianità. Ov'è un secondo Uenio che gli somigli 1 Goethe ai tedeschi, Mazzini agli italiani, e tutti due per l'Umanità. L'alta personalità di Mazzini incarna Dante, ma non è lo scrittore, il cospiratore, il triumviro che là scuola mette sull'altare: è il MAESTRO. Se De Amicis è il maestro dei maestri, sia Mazzini il :iiaestro delle generazioni! E perchè no~ Pt-rchè ~Iazzini è ·mistico 1 ! Voi, Onorevole Colajanni, provate che Mazzini non è un mistico .... secondo Fanfani. E non ridete~ Ben voi comprendete lo ·' spirito mazziniano ,, - che non è da frate contemplativo, nè da speculativo filosofo. Ma il Misticismo è in lliazzini realmente. La religiosità è mistica di sua natura ed ogni filosofia spiritualista non può far senza il suo bel misticismo. Il termine spiace ai materialisti, chè non si concilia col loro Credo, sebbene i semplicisti del positivismo siano capaeissimi di convertirvi allo spiritismo! C'è veramente varie specie di mi ticismo: quello dei filosofi e 4uello dei teologhi, quello degli antichi e quello dei moderni, quello degli scolastici e quello del le beghine. Il Fogazzaro potrebbe di tutti fare il ritratto. Il termine non corrispoude tropiJO al mazzinianismo, che di misteri e miracoli non ha la frega. Mazzini non era un niistico che trattasse a tu per tu con Dio. La sua fede personate fu quella di un uomo di forte raziocinio e di magnanimo cuore, ma senza superstizioni e senza estasi e senza delirii: non so che mai avesse una allucinazione, neppure nel suo perpetuo soffrire. Ma la dottrina sua implica la rivelar,ione di Dio alla coscienza umana - più o meno edur-ata: se Dio non si « ·manifestassè 1, in alcun modo, a che varrebbe « ammetterlo »1 Questa convinzione, giustifichi o non giu~tifichi la credenza in ciò che si chiama rranciosamente al cli là, è misticismo; perchè negarlo? Il misticismo mazziniano non è quello che Fanfani definisce .. in due parole. Il concetto della Divinità e il modo di rivelarsi - per Mazzini e chi lo segue - nulla hanno di anti-positivista, ma il positivismo era da Mazzini giudicato imperfetto. Infatti, oltre il puro fenomeno sensibile non va, non può andare la scienza; mentre oltre la scienza arn;iata di telescopio e microscopio e coll'atomo e coll'etere,< sta la realtà della• Natura e la realtà della coscienza eh~ la sente. Sentimento del Divino - è dunque il misticismo mazziniano ... senza medium, senza ipnotismo, senza spiriti, senza corpo astrale. E la nota «reincarnazione», alla quale il mistico Mazzini pare credesse è una opinione « personale> antichissima già, che nelJa dottrina non è essenziale. La fed1 non è concepimento del futuro, ma percezione diretta, spontanea della DiV.inità attraverso la vita, e non attraverso la materia chimica. Sull'essenza del misticismo mazziniano c'è da notare: lo spirito d'azione che caratterizza eminen-. temente il genere di rivelazione alla quale credette Mazzini. Nell'operare dell'Individuo, confor- . me ai Doveri dell'Uomo, manifestasi la vita, che Mazzini intende spiritualisticamente e non materiali.sticamente. Agire, agi.re, agire •- ad un fine meritorio - è il grande precetto del Maestr~; nè ciò è oscuro mistero; è luce, calore, potenza! Nell'azione si svolge la vita - che è moto - si manifesta il pensiero di Dio - che 'è legge morale.· - Ogn,i psicologo ed ogni sociologo, Lombroso e Morselli in testa, capisce che tal rivelazione è un positivismo ben più efficace che non il metodico studio dei fenomeni fisiologici e spiritici, ben misurati, bollati, classificati. Il misticismo mazziniano è volto a dare alla « religiosità • del Popolo italiano una operosità intellettuale e sociale quale nessuna (( religione » mai infuse ai credenti. Non è il fanatismo dei cattolici ovvero dei musulmani; è il libero slancio delle anime candide Q forti verso un mondo da crearsi per volontà umana! Non faccia orrore o disgusto agl'italiani il termine! A voi, onorevole Colajanni, la morale e la fede e la tempra cli Mazzini ~ono chiare.:. ben più ..
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