RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALJ 175 si nelle grandi città dove l'industria offre almeno una probabilità di vita sia pur misera. Cinque anni fa una terribile carestia di patate - l'unico vitto della maggioranza della popolazione Irlandese - decimò la popolazione, ne distrusse le ultime risorse e da quella batosta l'Irlauda non ha potuto ancora 1;ialzarsi, ancora se ne sentono li effetti nel paese . già troppo povero per sopportare un'acciacco di più. L'Irlanda è diventata per l'Inghilterra un pericolo grave ed un peso, e per la popolazione Irlandese uno inferno. Il governo conservatore, recedendo dalle spavalde· dichiarazioni dei Tories che l'hanno preceduto al potere, si preparò a concedere all'Irlanda una riforma che è nuova negli annali di tutti li stati e di tutti i popoli. Il possesso della terra per parte dei contadini. Poichè, in ultima analisi, lo Jrish lantl Hill si riduce a questo. Dopo ùn certo numero d'anni di fitto, il contadino diventa proprietario della terra che lavora e che, in parte, ha pagato. - Le riforme russe. L'orso (al Popolo): Dormi tranquillo, bambino mio, ed io un giorno ti donerò questa bandierina (Freiheit, la Libertà). (Ullc di Berlino). Il progetto presentato da M. Wyndham, ed al quale il governo non è ostile, stabilisce che il governo Inglese farà all'Irlanda un prestito di L. st. 120000000 le quali serviranno a pagare la terra ai contadini che vorranno acquistarla. Essi poi restituiranno il capitale in un dato numero di rate annuali; alla fine delle quali essi saranno didiventati i proprietari della terra. . Ora i competenti di cose irlandesi fanno al governo una dimanda. Pensate voi che i contadini irlandesi vorranno e potranno profittare di codesta misura e delle facilità che offre ? E se si; credete che ne ricaveranno un vantaggio veramente sensibile? Questo è un problema che può essere discusso. · :Mr. John Morley, uno dei più attivi deputati irlandesi, ha esaminata la situazione ed ha presentato i resultati del suo esame in un notevole discorso alla Camera dei Comuni. Egli ha calcolato che i fittavoli irlandesi pagano ora una totalità di 4000000 sterline all'anno. Per indurli ad acquistare la terra il progetto propone una tl.iminuzione sul prezzo del 20 per cento. I fittavoli pagherebbero così 3200000 sterline e i proprietari ne perderebbero 800000 che sarebbero loro rifuse dallo Stato. In resultato s11l prestito di 20000000 di sterline il dono, perdita netta da parte del governo, ammonterà al valore di 22000000. Ma, e quì stà il nodo della questione, quelli che oggi non arrivano a pagare 4000000 di sterline arriveranno a pagarne 32ÒOO00? La differenza è piccola eppure si può ragionevolmente supporre di no. E quelli che sono stati vittime degli sfratti forzati? E quelli che non han~ no mezzo di offrire una g~ranzia? E quelli che, caccia~ _ ti dalla miseria, emigrarono e si ridussero a vivere nelle città, dove quasi sempre vivono nella più atroce mi· seria; tutti questi che formano il grosso della popola~ zione irlandese come potranno fare per comprare la terra, e coltivarla, almeno fino alla prima· raccolta? A questo, che è il vero lato serio della questiohe, il progetto del Windham non pensa, ed il governo ac~ cettando il progetto stesso sembra non volersene preoc• cupare. Tuttavia il lato buono della cosa è che il go• Combes e le Congregazioni. Il buon servitore (Combe$): Mi dispiace che ve ne andiate, ma io non posso farvi niente. È il padrone che non vi vuole. (Echo di Parigi). verno sia stato costretto a fare qualche cosa per l'Ir landa. Messo in cammino è difficile che possa non fare • di più. Come la grande miseria· dell'Isola Verde ha finalmente imposto ai Cartaginesi moderni· un provvedimento, che se non nei fatti almeno nelle intenzioni, è favorevole agli Irlandesi; così questa prima riforma creerà fatalmente la necessità di c6ncederne altre; e messo su questa strada sarà poco possibile al governo inglese di retrocedere. Infatti il ministro Hyndan, parlando pochi giorni fa a Manchester, e parlando appunto della questione irlandese, dovette dire che il governo inglese deve soprattutto preoccuparsi dello stato di cose creato dalle leggi applicate all'Irlanda, da venti anni ad oggi. E un fatto indiscutibi~e che, in tempo di guerra, il solo granaio sul quale l'Inghilterra possa assolu~amente contare è l'Irlanda, bisogna dunque migliorarne le condizioni, far sì che l'isola si ripopoli e torni ad essere coltivata e produttiva. E il ministro ha accennato chiaramente questo fatto, e se non ha dichiarato - entrando nel campo d'idee del partito liberale - che il governo promulgherà prima o poi l'Home Rule, tuttavia *
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==