Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 7 - 15 aprile 1903

fUVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZÉ SOCIAL! 195 tenza nel trattare la questiop.e del lavoro imposto ai ragazzi che vanno ancora a scuola. John Gorst crede che i governi non faranno mai niente in favore della riforma sociale; bisognerà che ogni provincia ed ogni municipio, assuma la totale responsabilità della salute dei suoi abitanti, la cura dei suoi malati, la provvista di sane abitazioni, la prevenzioni di scioperi, e la soluzione della. questione dei sem;a lavoro. Se ci si fida a questi enti municipali, il progresso sarà più rapido .. Si potrà prevalersi dal consiglio di più persone, e dei dae sessi; mentre che il consiglio della donna raramente penetra fra le pareti dei ministeri. E più facile creare una opinione pubblica intelligente in un area limitata, che in un paese grande; e anche più facile è riformare l'amministrazione locale. In ogni distretto si dovrebbe stabilire una sola rrntorità fiscale che controllerebbe la legislazione e la, finanza locale; avvicinandosi all'ideale federalista proclamato dai comunardi Francesi nel 1871. (Nineteenth Centiwy). .. Laurent Dechesne: La politica russa e la cr1s1 industriale - La protezione della produzione industriale non data da ieri. Due secoli or sono, ai tempi di Pietro il Grande, non si aveva quasi in vista che affermare la potenza politica, e per conseguenza lo sviluppo delle industrie indispensabili agli armamenti militari ; oggi non è più cosi. Il protezionismo russo del secolo XIX presenta il carattere nuovo, d'ispirFsi principalmente alle considerazioni economiche. Grazie alle inesauribili ricchezze naturali e alle par.ticolarità morali che distinguono la sua popolazione, la Russia ha tutti i fattori necessari per diventare un'unità economica che basti unicamente a sè stessa. Dù, venti anni il governo russo si è messo nella via del protezionismo positivo. La tariffa doga,nale russa protegge egualmente tutti i vari rami. d'industrie. Il governo interviene direttamente nella costruzione e nell'esercizio delle strade ferrate e favodsce in diversi modi la navigazione marittima. Il prezzo del tras _porto delle persone e delle mercanzie è meno elevato che in Francia e in Germania. Le amministrazioni ferroviare _favoriscono in tutti i modi la messa in valore delle regioni che sono attraversate dalle linee ferroviarie. Non soltanto esse mettono a disposizione dei loro clienti della grue pei grani .e del materiale specialmente appropriato pel trasporto di ce1·te mercanzie (cisterne, ghiacciaie) ma, una compagnia è giunta a organizzare un podere modello nelle steppe del Volga allo scopo di tentare la cultura di diversi grani stranieri, e un'altra ha stabilita in Buc<mria una macchina americana per la pressatura e la nette.zza dei cotoni. Quanto ai trasporti marittimi, i mezzi più vari furono successivamente im.piegati per fav0rire il progresso della marina nazionale: riduzione dei diritti d'entrata sulle mercanzie importate dalle navi russe, premi di navigazione,monopolio legale dei ~rasporti di piccolo e di grande cabotaggio, rimborso dei prezzi di passaggio E pel canale di Suez etc. In quel che concerne le industrie, il governo è entrato risolutamente nella via del protezionismo do- ,2:anale. •\ ~ La tariffa del 1891 stabilisce sulle mercanzie importate dei diritti molto più alti di quelli che esistevano anteriormente. Questa tariffa è differenziale: favorevole alle importazioni dall'Asia, colpisce, fortemente quelle dell'Europa, il 27 e 28 010 del valore per gli oggetti Jabbricati, mezzi fabbricati e le materie prime, il 75010 per prodotti alimentari. Le mercanzie dell'Asia sono tutt'al più gravate del diritto del 5 010, A partire dal 1894 ì capitali belg·i e francesi a:ffiuirono in Russia. Secondo Verstraete, la loro im portan- · za ogni anno successivo fu rappresentata da 10, 36, 120 180 e 360 milioni di franchi. Nel 19('.}l v'erano in Russia 206 società industriali che rappresentavano più di un miliardo e mezzo di capitale estero di cui un miliardo belga e il resto francese. A mezzo di questi capitali, e con l'aiuto d'ingegneri e d'operfti stranieri, si 1 aprirono da tutte le· partt miniere di 'carbone e di ferro, e si fondarono delle officine metallurgiche. Però si trattava di ottenere dei prodotti a basso prezzo, ed ecco come il governo vi pervenne. Una febbre di speculazione si era impadronita degli spiriti. Iu Europa i fondi russi raggiunsero prezzi esorbitanti, spingendo la creazione di nuovo imprese che in tempo ordinario non si sarebbero considerate come rimuneratrici. La Russia si -trovò presto in possesso di un macchinario formidabile spropo1~ionato col potere di acquisto del merc·ato. La crisi era inevitabile, e la Russia fu trascinata nel disastro. La produzione del ferro . fuso che nel 1899, 190l) e 1901 si. era mantenuta tra i. 163 e 173 milioni di poucls, precipitò ad un tratto a 83 milioni, e si. contarono 26 stabilimenti industriali ove il lavoro cessò completa.mente, 8•) alti forni spenti, 6 officine sotto amministrazione giudiziaria, altre minaccin,te di una sorte simile. Quali rimedi .si potevano attendere dal Governo'? Le -opinioni del Ministro delle Finanze ,vitte non lasciano alcun dubbio sulla sua attitudine. " 11 sistema della protezione - disse egli - ha fatta esigere certi sacrifici temporanei. Il governo non ignorando questi sacrifici, consacra i. migliori sforzi per abbreviaro questo periodo di transizione, e i resultati ottenuti giustificano pienamente -la politica governativa~ È naturale che in certe industrie, delle persone si lamentino perchè hanno subito delle perdite o una dimhrnzione di benefici pel ribasso dei prezzi. Si commetterebbe però un grave E:lrrore se si considerasse questo ribasso come un pericolo per la vita economica del paese: esso non è che il resaltato voluto dalla politica, seguita dal governo per lo sviluppo dell'industri.e russe e della concorrenza interna ,,. Ma se il governo non è favorevole a un rialzo di prezzi può agire però direttamente sulla quantità della doma.uda. Grande costruttore e sfruttatore delle strade ferrate non è esso uno dei principali clienti dell'industria metallurgica? · Dall'altra parte quali mezzi resta.no agli industriali ' almeno per attenuare gli effetti della crisi? Sono di due specie: primo, cercare al di fuçri del paese dei nuovi sbocchi pei prodotti che il mercato interno è incapace di assorbire, il che non è un problema facile a risolvere; secondo, incalanare momentaneamente la sopra- . produzione e impedire una caduta successiva di prezzi, è cioè restringere momentaneamente, per via dell'iniziativa 'privata; la produzionei ed intendersi per mantenere i prezzi di vendita ad un certo livello, il che permetterà d'attenuare i mali generati dalla crisi e aiuterà gl'industriali a traversare il periodo di liquida.- . zione aspettando i tempi migliori della ripresa deo·li ' o affarj, allorquando i prezzi potranno di nuovo riprendere il loro movimento ascensionale. {Revue cl' Econornie politiq'ue - Marzo). '

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