RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI 193 primo, a trovare la ragione d'azione della sostanza radio-attiva; secondo, a mettere in rapporto questa azione con le leggi naturali fin'ora accertate. ~ opinione, ed appare fondatissima, di alcuni scienzlati che le ricerche ci condurranno alla necessità di modificare le nostre teorie su la costituzione della materia, su gli atomi e le molecole, per poter includere le sostanze radio-attive nel quadro d'un sistema unico della concezione della Natura. CHIMICA.' Reazionedtllfloroliquidoàlla temperaturadi 187°sottozero - All'Accademia delle Scienze di Parigi il 30 marzo scorso, i signori H. Moisson •e J. Devoar lessero una interessantissima comunicazione a proposito delle reazioni de). fl.oro a bassa temperatura. Essi hanno potuto così constatare alcune altre qualità chimiche del fl.oro, oltre quelle fin'ora conosciute e cioè le sue affinità con vari altri acidi e metalli ai quàli fin'ora s'era mostrato ribelle. Le esperienze sono state laboriosissime specialmente per la difficoltà di mantenere il fioro a bassa tempe- · ratura, scevro della umidità dell'aria ambiente.· Infatti ogni corpo raffreddato a 100 o 150° attira e raccoglie su· sè una grande quantità d'umidità dell'aria, che ·gli forma intorno una solida crosta di ghiaccio e si oppone a tutte le esperienze su quel dato corpo. Ovviata questa difficoltà, a mezzo di speciali apparecchi di manipolazione, i due chimici potettero procedere a varie interessantissime esperienze. Nel floro a temperatura ordinaria l'iodio prende fuoco e dà un penta floruro d'iodio IF5 • Nel floro liquido l'iodio non pr~voca nessuna reazione. Nel fl.oro liquido raffreddato alla temperatura di 187° l'ossigeno liquefatto non ha nessuna azione e i due corpi semplici si separano al punto della loro ebullizione normale. Se si lascia cadere nel floro liquido un pezzo di zolfo bene asciutto, si produce immediatamente una fiamma intensa d'un colore azzurro livido che invade l'apparecchio. Il tubo di cristallo si rompe sotto l'azione della temperatura che si eleva rapidamente e quando l'eccesso del fl.oro liquido è volatilizzato, lascia un residuo di exafl.uoruro di zolfo cristallizato che non tarda a riprendere lo stato gazoso. La reazione più violenta accade sotto l'influenza del selenio. Alla temperatura fredda di 187° si produsse, al contatto del selenio o del floro una fiamma aranciata seguita da una detonazione abbastanza forte per rompere i tubi di vetro, e il vaso a do,ppia parete pieno d'aria liquida in mezzo al quale si faceva la reazione. Il residuo fu constatato essere una miscela di selenio rosso. Alla temperatura di 187° sotto zero il tellurio non si combina col :floro. L'azoto e il fl.oro non si combinano insieme nè alla temperatura normale ~è allo stato liquido. Lasciando cadere il fosforo rosso, assolutamente secco sul floro liquido a 187° il fosforo si combina immediatamente e se ne ottiene del p'entafl.oruro di fosforo, che si so1idi:fica rapidamente e riprende lo stato gazoso quando il riscaldamento dei tubi volatilizza il floro. · Anche l'arsenico produce una violenta reazione accompagnata da fiamma, e- se ne ottiene un fl.oruro d'arsenico solido. L'antimonio al contatto del fl.oro non perde nessuna delle sue qualità, cade in fondo al vaso e conserva il suo aspetto brillante. I vari carboni, il silicio cristallizzato, il floro amorfo non provocano nessuna reazione ; così pure l'ioduro mercuriale, il ferrocianuro di potassio, l'anidride arseniosa, e la silice. Il potassio reagisce, dopo un brevissimo· tempo, con una violenta esplosione ; e così pure, quantunque con meno potenza dinamica, l'antracéne cristallizzato. In sostanza, i due scienziati, hanno constatato che date e.erte condizioni il floro può diventaTe un violentissimo esplosivo. Infiamma, senza l'aiuto di nessuna energia estranea, e per il solo fatto della combinazione lo zolfo, il selenio, l'arsenico, il fosforo ; decompone violentemente, con accompagnamento di luce e di incandescenza l'ossido di calcio; e mescolato all'antracéne, dà un vero composto esplosivo. Ciò prova che l'affinità'. fra certi vari corpi semplici, od alcune composizioni chimiche si mantiene intatta anche a bassissima temperatura, quando si agisca su corpi e.Q1inentemente energici come il floro al contatto di vari altri corpi, possedenti eguale od anche superiore energia. ™™~ RIVISTA DELLE RIVISTE ~ Jean Longuet: La situailonepoliticain Inghilterra. Da molto tempo la situazione politica non era àpparsa così interessante come oggi in Inghilterra. Il governo tory che è al potere dal 1895 senza interruzione, sembra a· ver sollevato contro di sè la grande maggioranza della pubblica opinione .. Alcuni mesi or sono ci si poteva ingannare sulla forza della corrente anti-tory, ma oggi non più. Dopo l'elezione trionfale del candidato Crooks a \Volwich, con una maggioranza di 3229 voti su Drage del partito conservatore, e dopo la vittoria in una circoscrizione puramente rurale del Sussex, a Rye, del candidato libe rale Hutchinson, eletto con 524 voti di maggioranza, mentre nel 1900 il candidato conservatore aveva avuta una magg·ioranza di 2489 voti, è evidente che la maggioranza degli elettori inglesi ne hanno abbastanza del gabinetto Balfour e del partito tory. Al contrario dell'opinione pubblica francese, quella inglese da tempo immemorabile ha mostrato in questo modo brusco e subitaneo i suoi disgusti o i suoi entusiasmi per uno o l'altro dei due grandi partiti. Gladstone vincitore con una fortissima maggioranza liberale nel 1868, è schiacciato nel 1874 da Disdraeli. Nelle elezioni del 1880, l'enorme maggioranza parlamentare di Disdraeli si cambia in una maggioranza di più di 100 voti per Gladstone. Le cause dell'impopolarita attuale del governo conservatore sono multiple, ma le principali sono certamente: le difficoltà finanziarie derivate dalla guerra sud-africana; l'enorme accrescimento del debito pubblico; le tasse sugli oggetti di prima necessità e l'aumento che ne è derivato del prezzo del pane, dello zucchero, della birra, del the e del tabacco; il ribasso dei fondi puhblici - i consolidati sono caduti da 107 a 90 come nel 1870 -; l'es.trema miseria dei centri industriali; l'aumento dei disoccupati; le decisioni dei tribunali contro le trades unions; e, infine, non causa minore, il famoso bill dell'Educazio~e che ha sollevato la opposizione potente dei " non conformisti ,,, i dissidenti cioè della chiesa anglicana. Queste forze rirnltiple convergeranno verso il partito liberale o si vedranno nuove formazioni politiche
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