146 RIVISTA P,OP.OLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOèIALI • , combatta. Non può esistere dunque, rz'peto « casta o famiglia c_heottenga il Potere per di- « ritto proprio, senza violazione della vostra li- « ùertà. Come· potreste chiamarvi_ lz'beri davanti « ad uomini az' quali spettasse facoltà di comando « senza vostro consenso ? La Repubblica è l'unica « forma legittima e logica di governo ». Insomma dai Doveri dell'uomo di Giuseppe Mazzini è scomparso qualunque accenno al suo pensiero repubblicano, all'azione repubblicana consigliata agli operai, all'avvenire repubblicano auspicato all' Italia ... Ma s' inteIJ.de un Mazzini non repubblicano, i cui insegnamenti non facciano capo alla repubblz'ca? È assolutamente inconcepibile; perciò in quelle soppress_ioni c'è l'atterazz'one sostanziale ed essenziale del pensiero di Giuseppe Mazzini; c'è la sua mutilazione che equivale ad una vera e disonestissima falsificazione. E la Commissione ,Editrice della 14: Edizione, colla menzogna e colla falsificazione intende educare la gioventù italiana ... Triste, triste, triste ! C'è per la Commissione Editrice qualche attenuantei Qualcuno ha già insinuato che essa pur di far entrare l'aureo libriccino nelle scuole, per farvi opera educativa morale e 'nazionale accetta a tutti gl' italiani, ha dovuto sacrificare quella parte politica. che sta a cuore ai pochi rspubblicani, e che in yista del bene maggiore si è acconciata al male minore. Senza discutere il valore intrinseco di questa scusa, c'è da rilevare una circostanza che la distrugge. Il Ministro Nasi nella circolare che· annunzia ai suoi dipendenti l'adozione nelle scuole dei Doveri dell'Uomo osserva: « I Doveri non lì..;. « gurarono mai tra i' libri di testo per un vieto • << pregiudizio, le nostre istituzioni politiche non « hanno bisogno di simili difese e di siffatti ostra- « clsmi ... » Questa dichiarazione politicamente spavalda del Ministro della Pubblica Istruzione dice categoricamente: che esso conosceva le affermazioni repubblicane contenute nel libro, che prevedeva che sarebbero penetrate nella scuola e che non ne temeva per le istituzioni monarchiche. La mutilazione dei Doveri dell'Uomo e la falsificazione del pensiero politico di Giuseppe Mazzini, dunque, rimangono senza s-:usa, e costituì- _ scono un delitto, una profanazione, contro cui i repubblicani con giusto motivo hanno protestato. Peggio provvede alla propria difesa Ernesto Nathan, le cui benemerenze di fronte a tutto ciò che concerne G. Mazzini furono e rimangono gran- . diss~me, scrivendo che « alcuni repubblicani ana- « temizzano una morale mazziniana che il maestro « predica nelle scuole di uno Stato monarchico co- <' stituzionale senza invoc(!,zioni a rivoluzioY?i, << barricate e repubblica ... >> Egli, credo, che inventi questi repubblicani. L'invocazione colla repubblica c'è nel libro, o l'accettava il Ministro della Monarchia. Perchè mostrarsi addirittura più req,lista del r.e? . . In quanto alle invocazioni a. rivoluzioni ed a barricate ... non ci sono nel libro e non credo che · ci possano essere repubblicani tanto stupidi' da pretendere che lo si falsificasse in senso inverso per far piacere a loro. . III. 'Il C'è un repubblicano, forse,;unico solo, che merita un posto speciale, e pel valore suo è per la natura' delle ·obbiezioni, tra coloro clJe combattono e trovano inopportuno l'introduzione dei Doveri del- · l'Uomo nella scuola: Arcangelo Ghisleri. Il e.aro e valoroso amico 08serva: , se ci aves~ sero dorna.ndato il nostro parere didattico circa l'idea d'introdurre i Doveri dell'Uomo nelle scuole elementari, pur senza castrazioni di sorta, avremmo • risposto in senso decisamente con.trario per le seguenti ragioni:· · « 1 a Perchè il libro di Mazzin i è troppo teologo e « troppo dogmatico ed esprime idee personali, la « cui accettazione deve essere riseriata a età e a « coscienze più mature, non venire aprioristica- « mente introdotta in ~n insegnamento elementare « apprestq,to a ragazzi dai 6 ai 10 anni; » « za Perchè nelle scuole elementari devesi inse- « gnare soltanto ciò che può essere chiaramente « compreso dalla intelligenza infantile: mentre le « pagine d'ei « Doveri dell'U orno,» scritte nel 1860, . • « anche dove- parlano di rapporti sociali e concreti, « non sono un « libro per .ragazzi. » Esse vennero « dettate per degli operai, ossia per delle menti « già maturate e temprate nella esperienza della « ':ita, se non negli ·studi. «L'Autore stesso non « pensava alla scuola scrivendolo. » ~ « _3a Perchè vi sono pagine polemiche, le quali « non possono venire equamente spiegate e intese, « se non collocandole nel· tempo e nell'ambien~e « per cui vennero scritte. Pericolose, dunque, allo « stesso pensiero del maestro, perchè feconde di• » .equivoche o er-rate interpretazioni. » « 4a Perchè maestri capaci di equamente inten- « der;e e ~piegare nelle: scuole il pensiero integrale « del Mazzini, la Monarchia non li fa - nè li farà.:> In quanto all'accusa lii troppo teologo e troppo dogmatico avrò agio di oc...:uparmene più• ampiamente rispondendo ai socialisti. Qui, di passaggio, ad Arcangelo Ghi~leri conoscitore wofondo dei libri di testo domando: nelle scuole italiane ci sono libri di testo del genere ~rossirno ai Doveri del- · - l'Uomo c?e non siano impregnati di teologia e di dogmatismo? Nelle scuole elementari, che egli tiene presenti particolarmente, non c'è forse il Catechismo, la Dottr-inella, la quintessenza della teologia e del dog_matismo della. Chiesa cattolidai Si comprenderebbe, perciò, l'obieziop.e del Ghisleri, se il libro di Mazzini dovesse -introdurre ex novo ii dogma e la teologia nella scuola; ma questo non è il caso: per disgrazia o per fortuna, secondo le convinzioni. Ora egli dovrà convenire I ch'e teologia per teologia vale cento volte meglfo introdurvi qu~lla di Ma,zzini, anzichè quella dei preti, dei nemict d'Italia, della. libertà e d.i ogni I • / f
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