RIVISTA POPOLARE DI POLITlCA, LBTTERB • SCIE>NZE SOCIAU . . ' . . 16{ turalismo, spezzato per semp.re dal ·poderoso. ~artello della nuova critica religi.osa, balzò fuori Gesù uomo, la. bella e melanconica figura del N·-tzzare:o.o apparve più granùe che mai agli occhi dei nuovi iconoclasti. L'involucro divino aveva a lungo celato l'ui)mo a scapito della su·a individualità . ' ne .aveva attenuato l'importanza storica. Cercare sotto le scorie ~ella leggenda - accumulate sulla personalità umana del Nazv1reno da quasi 18 secoli di st1perstizioni e di fraudi ascetiche - i lineamenti dell'uomo; trarli fu9ri dall'oceano della l'uee di vina; assegnare a Gesù il suo posto e il suo yero ,valore nella grande tradizione religiosa e sociale della storia del mondo, ecco il grandissimo merito della mo9-erna critica religiosa. E dare·, come osserva il Bovio, il suo giusto. ,valore alla persona del Cristo, giova alla libertà più che cento sanguinose vittorie (•l). · Gesù è oggi considerato come la più radiosa e sublime figura di° martire, che abbia mai col suo sangue battezzata ed affermata la sua fede. Se ne • è fatto un Fondatore di Civiltà. ba sua religione è e;onsiderata come la più pura, la µiù bella, la più perfetta, come la ·religione assoluta ed universale. « Gesù ha fondato la religione dell'Umanità, seri ve Ernesto Renan, come Socrate ha fondato la filosofia, come Aristotele ha fondato la scienza (2). Ma eh.e éosa è il cristianesimo ~ Che cosa rappresenta ne11'evoluzione religiosa dell'Umanità 1 A queste domande di capitale importanza ha cercato di rispondere còn una serie di conferenze recentemente. il Harnack, e il suo libro è stato tradotto e pubblicato sotto' il titolo: Essenza del Cristianesi1no dai solerti editori Frat~lli Bocca. Generalmente in Italia gli studi di critica reli- · giosa sono deficienti. Nèssuno si occupa delle grandi questioni che riflettono il pensiero religioso, e · se togli i lavori del Labanca, del Mariano, del Chiappelli noi non abbiamo nulla che possa venir paragonato, alla vasta ·letteratura religiosa uscita dalla scuola di Tubinga, fondata in Germania da Cristiano Bauer. Purtr9ppo l'intelletto italiano oscilla fra la superstizione d~i volghi ignoranti e il freddo, sterile volterianismo delle classi intellettuali. · < • Eppure guardando bene in fondo la questione religiosa più chP, agli altri popoli• incombe a noi italiani, che ci troviamo in ·condizioni speciali di fronte ad una Chiesa, come acutamente osserva il mio amico Prof . .Raffaele Villari, infallibile ed immutabile, basata sul vecchio dogma, sulle tradi- . . zioni profetiche, sul feticismo dei concil'i eù a vverse sempr~ al pensiero agitatore. Ma è tempo di esaminare liberamente il pensiero, lo s'pirito del libro· del Karnack, che possiamo considerare come un nuovo apoloO'ista del .... cristianesimo. · b ' Il Karnack. difatti è cristiano. Egli crede nella • (1) Cristo alla festa cli Pu,•im. (2) Vie de Jésas - chap, ,XXVIII. pag, . . ' . . . . eternità del cristianesimo. Crede ché la forma cristiana della religione sia la più perfetta, sia la definitiva {orma dell'evoluzione religiosa ·dell'Umanità; l'ultima. parola della rivelazione immanente di Dio nella storia del mondo. " Il Cristianesimo - egli afferma - è un grande fatto storico,, che non appartiene ad una sola epoca ...; esso è fiamma di vita che' continuamente si riaccend'e ed oggi arqe per virtù propria:, (pag.10). " Esso sopravvisse ali~ variazioni dell'idea ge- · nerale del, mondo, si svestì, come di spoglie consunte, di forme e di idee che un tempo parvero sacre; partecipò a.tutti i progressi della civiltà, si spiritualizzò, e dalle vicende storiche imparò ad app.licare con maggior sicurezza i suoi principi morali ...; e la st 1>ria dimostra che l'Evangelo non ha mai perduto d·el suo vigore, che vive e si ma- 'nifesta perennemente , (pag. 299). · Strauss, il celebre autore della Vita di Gesù, nel suo libro La vecchia e la nuova •fede che all'he• geliano ortodosso Augusto Vera parve una decadenza e ,al ~{arnack funesto libro, alla c 1uestione: Siamo _ancora cristiani, rispondeva ·francamente:• no, perchè l'ideale cri~tiano non risponde più alle nuove e progredite tendenze scientifiche ed etiche del ·pensiero e della civiltà ·moderna. Il Karnack nega che l'ideale cristiano sia ip contraddizione colla vita contemporanea e collo sue aspirazioni.• E ripetendo l'opinione autorevole del Goethe che " per quanto progredisca la' civiltà, per qu~nto si estendano le conquiste dell'intelligenza umana, la sublimità moral~ de~ Cristianesimd non sarà· mai superata,, afferma recisamente, contro le conclusioni dello Strauss, che i 1 Cristianesimo è più vivo elle mai,. e che esso presiederà ai futuri destini religiosi dell'umanità ..• Il Karnack non fa di Gesù un riformatore politico sociale, un redentore delle classi inferiori oppresse ed avvilite, nè del cristianesimo una rivoluzione sociale. Nella V, VI, VII conferenza trattando le questioni dell'ascetismo, della povertà,· delle' istituzioni umane e de1la civiltà nei loro rapporti intimi coll'Evangelo, nega al cristianesimo un contenutb politico-sociale pur affermando che l'Evangelo predica la solidarietà ed il soccorso fcater·no, fondati sulla coscienza di una unità spirituale e in questo senso, secondo il Karnack, principalmente il verbo sociale dell'Evangelo non può essere ~uperato. (pag. 100). Nella concezione ~scatologica di Gesù campeggia largamente la lugubre credenza della imminente _fine del m(>ndo. Gesù ·crede fe~mamente che il mondo si apprQs. ima celeramente alla sua fine. Rivolgendosi ai suoi discepoli Gesù dice loro: "Ora subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole scurerà e la luna non darà il suo splendore, e le st~lle cad · anno dal cielo, e le pÒtenze dei cieli saranno scrollate ... Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutto questo si compia ... ,, (1). (2) Matteo XXIV, 29, 34 e XVI, 28. .. . •
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