Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 6 - 31 marzo 1903

/ , 160 Rll"!STA P0POLARE DI POL[TICA,. LET'J1ERE E Sc.,/E't1i:ZE SOCIA.Ll libera volontà, e la società reagisce su di lui · punendolo. Rssi hanno sostituito la parola delinque alla paroìa pecca, la .parola società alla parola dio e credono cosi di aver formato una dottrina moderna, laica, una dottrina di Stato; mentre non si accorgono che la loro formula rimane sempre una formula mistica, clericale, me'tafisica a base di convento e di dottrina cristiana. Essi hanno creato una dottrina giuridica ... biblica, e credono cli aver creato una dottrina giuridica sul serio. E ciò accadde perché essi, invece di cercare la base alla loro dottrina nel!a "vita reale, n.ei fatti nelle cose, nello studio diretto delle statistiche criminali e del l'uomo criminale, si contentarono di ruminare la teoria trasmessa religiosamente da padre in figlio ed elaborata per la prima volta ... nel Pa.radiso Terres tre da Adamo ed Eva: la teoria del peccato, della responsabilità morale, della pena come punizione fisica, torturante', morale del peccato. Se invece essi · avessero guardato nella vita reale, come hanno fatto la psi<-ologia sperimentale e i seguaci scrupolosi del metodo statistico, si sarebbero àccorti che l'uomo non delinque a causa del suo libero arbitrio ma per, una quantità di cause individuali, politiche, economiche, che premono su di lui e che, avendo le psicologie sperimentali dimostrato la: non esistenza del libero arbitrio, scompare la pretesa responsabilità morale e quindi la pèna non ha più ragione di essere comt, ·misura afflittiva, vendicativa, quale era concepita dalla dottrina mistica· e religiosa. La società quindi non ha diritto di punire. Essa non ha che diritto di difendersi. E la differenza è enorme. La pena importa seco il concetto di afflizione fisica e morale. imposta al delinquente per vendetta o per castigo. La difesa· non impprta clie l'isolamen- ~o per coloro che sono incorregibili, inteso assoluta,nente nello stesso moao morale con cui intendiamo l'isolamento per èerti pazzi, e il trattamento neHe Case di Riforma, per i correggibili. Ed in queste Case di riforma dell'avvenire, che sostituiranno le prigioni d'oggi nere," demolizzatrici. scuole di delitto e di sodomia, il delinquente potrà, sotfo l':tzione di un idoneo trattamento psicologico, , di cui fara parte la suggestione, trasformare e migliorare la sua personalità. Quale profonda riforma da compiei:e ! Si tratta di sostituire alle prigioni e a quelle tariffe penali che si chiamano codici penali, un sistema scientifico e pratico; si tratta -di sosti- ' tuire alle prigioni ove il delinquente peggiora delle Case di Riforma ove il delinquente migliora, si trat-' ta di sostituire· alla dottrina biblica, mistica, clericale della pena intesa t~ome vendetta e punizione sociale, il concetto umano, terrestre., pratico, della trasformazione e della riadattabilità del criminale. .. Il compito é lungo, - ma non difficile. Chi vive nel medio evo, sui trampoli della dottrina biblica, col naso nelle nuvole, non si accorge dell'enorme mutamento che è già avvenuto nel campo scientifi-. co: noi,kche siamo più piccoli, più modesti, che viviamo terra •terra, e che guardiamo le cose di questo mondo entrando negli ospedali., nelle carceri nei laboratori di psicologia sperimentale, e di scienze sociali applicate ... noi siamo convinti che tra pochi anni tutto il mondo scientifico, che é solidale in·.tutte le sue tì.bre, darà alla dottrina metafisica che i giuristi pongono oggi a base delle loro tariffe giudiziarie, un colpo formidale. E questi stùdi sulla suggestione applicata al miglioramento e alla trasformazione delle personalità umane troveranno allora una potente applicazione nel trattamento, umano.e scientifico, dell'uomo delinquente. Losanna, ma"rzo '903. ALFREDO NICEFORO. ON. DoTT. NAPOLEONE COLAJANNI . IL DI VORZ"IO Prezzo : (.;ent. 30 S~CONDA EDIZIONE • Dirigere c1mmisst~ni e importo alla nostra Amministr. ~~~~~ ...................... -- -..... -. - - ---. --------------------------· A PROPOSITODI UNNUOVOLIBRO · , DI CRITICA RELIGIOSA * ~t~ Mentre il cristianesimo va gradatamente dileguando~i dalla coscienza umana e dall'anarchia morale e religiosa,- in cuf ruina la società contemporanea, emerge prepotente il bisogno di una nuova sintesi religiosa-morale adatta a presiedere e ad ispirare una nuova rivoluzione umana in armonia colla ragione dei tempi, colle nuove tendenze etiche del pensiero moderno e colle nuove esigenze vagamente intuite dalla ,coscienza dell'umanità, una pleic1:dedi nobili intelletti, nutriti di forti st,udi, ispirantisi al libero pensiero e al libero esame, discute sulla grande questione della impo,·tanza da assegnare alla inùi vidualità storica di Gesù e del valore della religione cristiana di fronte ai gravi problemi dell'Epoca n~stra. La critica religiosa, la più bella conquista intellettuale del secolo XIX, è nata un pò tardi. Alla violenta, appassionata, audace riazione filosofica del secolo XVIII contro il cristianesimo tradizionale e contro le consunte credenze religiose del passato, cristallizzate nel dogmatismo della chiesa cattolica e delle confessioni p:ç-otestanti, subentrò la critica sottile, compassata, ragionevole, serena ed equanime del secolo XIX. Gesù non è più considerato come un voigare impostore ·alla maniera dei liberi pensatori del secolo di Voltaire e di Oondorcet, nè un fenomeno solare r.ome pensava il Dupuis. (1). \ La sua religione non è più considerata come un grossolano impasto di superstizioni e di' mistici- ' ' smo, co·me seri vevano i filosofi anti-cristiani del secolo X.VIII) che del materialismo avevano fatto arma d-i battaglia contro il cristianesimo e contro la chiesa. · · Difatti allorquando dall'involucro del superna- (*) Harnack A. - L' Es1en::;adel Cristianesimo - trad, dal tedesco di A. Bongioanni - Piccola Biblioteca di Scienze Moderne N. 59 - Fratelii Bocca, Torino, L. 4, (1) Dupuìs - Les Origines de tous de cultes ou Religion, Unfoers.elle - Voi. Il, chap. I ~ seg,

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