. . . \ 158 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE. SOCI.ALI malato· il vomito mentre egli sta per bere un bicchiere d'acqua che gli si dice essere del vino. Questo trattamento è specialmente usato dal LloydTuckey e.on risultato: il malato, anche allo stato di veglia, quando vorrebbe bere del vino o dei liquori è preso da nausea e da vomito. Questo sistema fu da lui applicato per la prima volta a una donna che si ubbriacava per dimenticare la infelicità in cui un matrimonio contro volonta l'aveva immersa. Ella cadde subito nel sonno ipnotico più profondo ed egli le suggestionò che l'alcool le darebbe delle nausee violentissime. La cosa andò bene per t.:.npo'. Poi essa tornò a bere ma fu cosi profondamente nauseata e stette così male che abbandonò per sempre l'alcool. È vero, che in compenso, si dette altabacco e alla morfina, ma dal nostro punto di vista scientifico tale esperimento ha un grande valore anche con l'epilogo della morfina. , Il capitano A... ufficiale in riposo, beveva smoderatamente da un paio d'anni e voleva levarsi quel difetto: la tentazione era troppo forte, però, perchè egli potesse resistervi. Si ubriacava quotidianamente. Il Tuckey lo suggestionò, poi lo consigliò a viaggiare e a continuare la cura a Nancy presso il dottore, Liébeault, uno dei maestri della suggestione. Dopo venti sedute, in cui l'ammalato si lasciava facilmente 'ipnotizzare al terzo di Liébeault, egli guarì e il Liébeault gli permise di bere due bicchieri di birra per pasto. L'ufficiale non si ubbriaeò più e non oltrepassò mai i due bicchieri di birra per pasto.·· Interessantissimo è l'altro caso, che trovo sempre fra i documenti forniti al Bérillon dal Tuckey di Londra: un caso alla suggestione esercitata dal medico si riattacca anche la autosuggestione esercitata dal malato su sè stesso. Certo M... D... di 30 anni che si ubriacava da sette anni, e che aveva un padre alcoolista e una sorella morta per alcoolismo, andò dal Tuckey per farsi 1 suggestionare. Si addormentava presto al terzo grado ed èra assai ubbidiente alla suggestione. Dopo una settimana di trattamento gli si permise di uscire solo, ma lo si tenne in osservazione durante un mese. Ottenne allora un impiego: il Tuckey si sentiva assai lietò di tale malato e l'andava a trovare di tanto in tanto per accertarsi della guarigione. Dopo sette mesi però avendo abbandonato la famiglia e il lavoro metodico e tranquillo egli tornò o bere. Secondo trattamento per mezzo della suggestione e secondo miglioramento sensibile. Quando la guarigione parve probabile il dottore lo rimandò ·a casa sua dandogli però un pezzo di carta affermandogli che egli si addormenterebbe a qualunque ora del giorno 1 e a qualunque epoca, se egli guar dasse fissamente tale carta. Il sonno in cui egli pio;nberebbe avrebbe su di lui - gli diceva il medico - lo stesso effetto del sonno ipnotico, in cui egli cadeva nella clinica, e avrebbe certamente reso stabile e durativo il suo· miglioramento. E cosi fu. Il malato - oramai guarito - diceva più tardi al Tuckey che, quando egli si sentiva indisposto e depresso, non aveva che coricarsi sul letto guardando fissamento ìa carta datagli dal medico. Egli si addormentava subito. Il sonno durava un quarto d'ora, e quando egli• si risvegliava stava benissimo. Durante il sonno, le suggestioni che il medico gli aveva fatto durante il period0 di trattamento ritornavano con grande vivacità al suo spirito: egli crede di sentire la voce del medico e di vederlo chino su di lui ....• C'è da domandare ai giuristi classici se un ospedale per gli alcoolisti - ove essi potessero essere trattati con i resultati della scienza moderna e, tra gli altri, della suggestione, - non sarebbe più ulile di tutti gli articoli di Codice penale, che propinano agli ubbriachi la cura ... della reclusione. * * * Entran.do in un· moncÌo ancor più - dirò così - spirituale, trqvo una serie di documenti del più alto interesse per ciò che riguarda il trattamento e la guarigione di certe impulsioni e di certe idee nocive, tanto per l'individuo, come per la specie, come ad esempio, le idée melancouiche, l'idea di suicidio, l'impulsione all'onanismo, certe forme di ossessione ecc. Il dottore De Joug tratta molti casi di melanconia elementare con la suggestione: per mezzo della suggestione egli riesce a comandare in molti soggetti il riposo piiehieo, che ottiene così senza bisogno di ricorrerd a dei calmanti materiali, come il bromuro. Per· il suicidioJ ecco un caso Lipico: la moglie di un alto funzionario, 40 anni, abbandonata e trascurata dal marito è infelicissima, accarezza l'idea del suicidio. Essa non ha al tra speranza che la morte. E' trattata con la suggestione. E' ubbidientissima e sensibilissima. A poco a poco, sotto l'influenza suggestiva, l'irritazione, l'insonnia, l'agitazione, che la affliggevano, disparvero. Ella divenne un'altra donna; ricominciò a sentire il piacere di vivere e l'idea del suicidio scomparve. Così, per molti altri c3:si di suicidio vagheggiato come quello osservato dal Voisin, che guarisce una giovane donna onanista e vagheggiante con insistenza l'idea del suicidio, per mezzo di suggestioni ipnotiche.(Soeieté d' Hupnologie. Séanee du 19 mai 1896 Paris). Bernheim, il celebre padre, dirò cosi~ della scuola di Nancy ci narra così un caso di applicazione della suggestione alla cura dell'onanismo in un bambino. Il bambino di otto anni, era incapace - benchè dicesse di volerlo, - di frenare il suo vizio. Furono applicati tutti i rimedi possibili: bromuro di canfora, bromuro di potassio, bagnil'nutrimento speci'.lle, acqua pura. Nessun effetto. Il Bernheim lo suggestiona, gli fa i comandi adatti, gli sviluppa la forza di resistenza. Il bambino obbedisce e l'idea impulsiva scompare, l'organismç> intiero ne risente immediatamente l'effetto benefico e il resto del corpo aumenta di giorno in giorno. L'll aprile egli pesava 44 libbre e mezzo; il 14, 45 libbre e 200 gr:ammi; il 21 aprile, 47 libbre e '100 grammi. Il 23 maggio, infine, 47 libbre e 300 grammi. Il Bernheim conserva le lettere del bambino che lo ringrazia per la sua gua- . rigione. (Id. - Id. - Id. - Seance du 9 novembre 1891 Bérillon, Sécretaire). Anche le ossessioni, che allorquando sono embrionali hanno un grande interesse per il criminalista perchè possono essere la causa psicologica di un delittoJ che ha tutte le apparenze d'essere stato commesso da un uomo normale e perfettamente equilibrato. - anche 1 · ossessioni sono state trattate col mezzo della suggestione. Trovo parecchi documenti tipici a tale proposito tra i materiali offertimi dal Bérillon. Un giovanotto, certo B., che si dedicava allo ·sport con grande entusiasmo, e che era di ottima costituzione fisica, perdette un giorno sua madre uccisa da un .cancro al petto. La paura lo prese allora, di essere vittima della stessa malattia, o di aver- •
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