. -. .. ,. • 154 RIVISTA POPOLARE Di POLITICA. 0LETFERE E SCIENZE SOCIAL!' • non dissimula niente del fine che il socialismo si . propone raggiungere. Egli ripete, a chi vuole in- • tendere, eh~ questo fine è di abolire le classi, di sopprimere il salariato, di far passare sotto il regime' della proprietà collettiva la più grossa 1Jarte di ciò che è oggi proprietà individuale, d'operare nel dominio economico una. trasformazionerfonda- · mentale che' gli pare vantaggiosa e necessaria per tutta l'ùmanità, e non soltanto per il t~le o tal altro popolo. Dunque niente equivoco! Niente è carnbiato nel fine. Tutta la questione si svolge su di. una differenza di metodo. Su questo punto, ecco ciò che Millerand consiglia al partitQ socialista francese: proclamarsi francamente riformista e accettare tutte le conseguenze che ne derivano, accettare tutti i mezzi che possono modificare, parte per parte, la società diritto di riunione e il diritto di associazione sono riconosciuti, ove le coalizioni e i sindacati dei lavoratori sono possibili e leciti, è equo rimettersi alla propaganda .pacifica delle idee per cambiare l'opinione pubblica, spostare la maggioranza, correggere in ciò che ha di difettoso l'organizzazione sociale. Perchè insorgere .contro la legge, quando questa si può farla e disfarla, sénza altre armi che la parola la penna e un pezzo di carta che esprima· la volontà del cittadino1 . Il tempo delle sommosse è passato per il socia- - lismo. Diventato robusto e maggiorenne, 5entendosi ·capace di comandare e di governare, lascia ai deboli, ai partiti vinti e decaduti la meschina risorsa di correre le avventure, la speranza problematica di ottenere coi tumulti della strada un successo momentaneo. Si ponga mente allo strano e significa.., tivo:cambiamento che si:è:compito:in Francia negli Dopo il discorso Bebel. (1) - Il prluclptno ereditario : Devo aiutarti, papà 1 L'Imperatore : Sta fermo, figlio mio, perchè ogni parola di più fa arrabbiare msg?iormente il brutto animale. . (Amsterdammer di Amsterdam),. (1) Il principe ereditario di Germania avendo attaccato il Socialismo in un discorso fatto a Pietroburgo, il vecchio Bebel gli ha dato una leztone solenne in pieno Reichstag. esis.tente, dall'entrata nel Parlamento e nei Consigli comunali fi.no all'esercizio del potere nei mu• nictpi e nei ministeri. In altre parole: come fine, una rivoluzione pro- . . fonda; come cammino verso questo fine, una evoluzione incessante e ragionata. • • • Gli argomenti in favore del,la sua tesi possono riassumersi nel modo seguente: • Dal giorno in cui la sovranità dell'individuo, base della sovranità del popolo, è consaprata in un paese col suffragio universale, tutti i cittadini s'impegnano di sostituire al fucile il bollettino di voto, alla lotta armata il conto dei voti, alla violenza la persuasione, ai colpi \di mano la conquista legale del potere politico. ·A più forte ragione in una _Repubblica, ove la stampa è libera, ove il La goveruant,e (alla• numerosa, primogenitura dell' imperatore Guglielmo) State buoni - Altezze Reali - chè viene Bebel. ( Kladderadatsch di Berlino). ultimi anni : sono i ·sedicenti conservatori che si sono fatti rivoluzionari! Sono i partigia,ni del trono e -dell'altare, gli amici di tutte le reazioni che, a Parigi, in Brettagna, hfl,nno tentato di ribellarsi contro la legge, che hanno spinto al disordine, alla lotta aperta contro i depositari del potere. Prova evidente eh' essi sentono l'autorità loro sfuggire e passare dall'altra parte. Spètta al socialismo di dare agli avversari il· vantaggio di cui essi hanno così lungamente abusato contro di esso: quello d'aver con loro le potenze sociali 1 Liebknecht, nel 1891, diceva al Congresso di Erfurt (1):, , « Se noi accordassimo una importanza capitale al « fattore della forza materiale, ci metteremmo all'u- « nisono col punto di vista!dei1 nostri-nemici.Bismarck ~ era l'uomo della forza brutale, l'uomo della politica « del sangue e del ferro. Nessuno ha disposto di (l) EUore Giccotti 1.Psicolo~ia del movim!;lnto&ociali&tapag2. Ì6.
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