Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 5 - 15 marzo 1903

RIVISTA POPOLARK DI POLITICA. LETI'ERE K SCIENZE SOCIA.LJ 121 • Contadini Possidenti di • Posside□ ti di n.egioni propri<1tari per terreni e f ab- soli terreni per i000abitantida bricati•ui000 chilom. qua9 anni in su. abitanti. drato. Piemonte 150 211 L tguria 99 153 Lombardia 51 113 Veneto 54 12.2 Emili a · 36 84 Toscana 36 96 Marche 35 96 Umbria 49 132 Roma 45 133 Abruzzi 102 192 Campania 35 138 Puglie- 48 149 Basilicata 73 · 205 Calabria 28 179 Sicilia 36 174 Sardegna 61 239 Queste statistiche non trasformano i miei dubbi~E non confer-. • 20,6 20,5 15,4 13,1 7,4 7,1 6,8 6,2 8 12,1 16,6 8,7 8,2 8,8 13,0 . 5,3 in certezza devoiuti al demanio,• che sono ancora disponibili. Con ciò il ministero e intende liyuidare il passato, e col doppio vanfaggio di ·dare cos! un pegno di « pacificazione da parte· del Fisco verso i propriee tari di quegli il]lmobili, e in pari tempo di li- « berare il demanio da quello che. ben giùstac mente fu chiamato un infausto patrimonio>. E' tale « perchè sono iq generale beni piccolissi- « mi, il cui valore medio è di ·appena 60' li.re, e e dai quali lo Stato non trae profitto, mentre ne e ricadono a suo carico le sovrimposte » ·(pag. 15 e 16). E' chiaro,: il Mezzogiorno, la Sicilia e la Sar:- degna avranno questo regalo ·perchè lo Stato ha bi.sogno di liberarsi di un infausto patrimoni6J, che gli dà perdite e non renditt-, secondo l'esplicita dichiarazione della Relazione. Ad ogn'i modo riconosciamo che un benefizio minuscolo verrà a quei disgraziati, cui venne tolta dalla rapacità . ' fiscale, la polverizzata proprietà - in. media, dice la relazione, sono irp·mobili che valgono . L. 60 mano meravigliosamente ciò che accennai precedentemente sul probabile maggior numero di persone che nel Mezzo · giorno posseggono case e 'terreni 1 • · Nei! Parlamenti. . per uno!_ Ma è un provvedimento,• che non può avere la benchè menoma• influenza sull' avvenire -economico del Mezzogiorno, cui mira, a parole, il ministero.· Notiamo intanto che le cifre delle colonne seconda e quarta·:·concordano perfettamente. Le con- , traddizioni per la Campa-. Provvedimenti sui fabbricati rurali. « La legge 1 marzo 1886 coll'art. 15 dichiara esenti· da imposta fondiaria i fabbricati rurali èoi loro accessori >. nia e per la Sicilia da un lato -· possidenti per chilometro quadrato più numerosi che non, appariscano su 1000 abitanti - Una a.cena a.I Relchstag. Il disegno di legge sugli sgravi (art. 10) senza attendere l'.attuazione del nuovo catasto, .anticipa l'applicazione dell'.art. 15 a tutta Italia. per la Basilicata e per la Sardegna qall'altro • possidenti per chilometro quadrato molto meno numerosi, che non appariscano su 1000 abitanti -- derivano ~alla diversa densità de~la popolazione: massima nella Campania e nella Sicilia; minima nella Basilicata e nella Sardegna. Òonclusione : la riduzione dell'imposta sulle quote minime, intrinsicamente giusta e da adottarsi come misura di carattere _generale,è una menzogna se si vuole presentare, come fa il disegno di legge ministeriale, come particolarmente favorevole al Mezzogiorno. Non mi permetto calcoli, perchè mancano i dati esatti sul numero dei piccoli pl'oprietari; ma si può assicurare che il secondo grande provvedimento ministeriale in favore del Mezzogiorno va ad aumentare i benefizi che il Settentrione riceverebb_e da quello sul sale. Restituzione di beni devoluti per debito d'imposta. L'art. 8 della legge sugli sgravi di~pone la restituzione gratuita agli antichi proprietari o ai loro eredi dei beni - quote minime, s'intende - (Jugend di Monaco). Il provvedimento è buono; ma non costituisce V un benefizio sp.eciale pel Mezzogiorno, dove per lo ap}Junto sono scarsissimi i fabbricati rurali. Gioverà, inv_ece, enormente al Piemonte, alla Liguria, all'Italia centr.ale. La mancanza di fabbricati rurali nel Mezzogiorno viene esplieitamente confessata dalla relazione sugli sgravi. (p. 18). E dalla stessa relazione si confessa che sinora nel Mezzogiorno si sono• pagate sulle ca$e di abitazione nelle campagne delle imposte maggiori; specialmente in Basilicata; come è risaputo che l'aècentramento .. della popolazione rurale nel Mezzogiorno aggrava più del dovuto l'imposta fondiaria sui fabbricati. L'ha dimostrato il Nitti. Ed è questa una delle conseguenze pessime della bestiale uniformità legislativa, che non tiene..,c. onto dellé\ diversità delle condizioni delle varie regioni. Nel Mezzogiorno i contadini vivono nelle cosidette città e le loro abitazioni pagano e pagheranno, anche col nuovo ·cata.sto, l'imposta sui fabbricati; nel Settentrione • "'

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