... RIVISTA POPOLARE DI POLITICA; LETTERE E SCIENZE SOCIALI 35 un problema, preliminare -,i può venire in aiuto al Mezzogiorno, si può attenuare. la spe. re4uazione proteiforme sua col Settentrione, con leggi un iforrn i, con provvedimenti che debbono giovarn tanto al Piemonte quanto alla Sardegna, tanto al Veneto quanto alla Basilicata 1 I~ chiaro: se a quantità ilisuguali si aggiungono quantità uguali, le prime rimarranno sempre 1lispguali. Nel caso nostre>, il provvedi mento uguale pel Nord e pel Sud acereseerù la distanza anzicchè diminuirla, per rlue moti.vi: 1°. Una somma minore si devono fare leggi speciali pel Mezzogiorno, si devono votare provvedimenti di favore. Quì non c'entra il federalismo o l'unità accentratrice; c'entra in vece il concetto esatto di una politica chiaroveggente e previdente - e perciò pcovvidente - éhe vuole conservare intatta l'un-ificazione della patria, vuole renderla più forte, più compatta, reale e non nom,inale. Senza una tale poi itica, pi.accia o non piaccia alla Tribit1ia, l'unità sarà una menzogna; e l'illudersi. su tale menzogna potrà ri.uscire oltremodo pericolo::;o in certi mo- , Si caphrne ! • Sapendosi adesso che il pretendeote marocchioo è un anticl, prestidigiLatore, si capisce come il sultano i\1uley-Abd-cl-Azis ne sfugg,L il c1ntatto. Teme d\ essere fatto sparire! pagata sotto forma d'imposta da chi manca ùel necessario non va a risparmio, ma procura ciò ch'è indispensabile per vivere umanamente; inyece può essere capitalizzata da chi si trova in •migliori condizioni. 2°. Una somma capitalizzata da chi ha maggiore intraprendenza e maggi.ore ( Fischietto di Torio o). menti. (1). D'onde la nec.;e::;sità di una legislazione speciale pel Mezzogiorno; d'onde il merito dell'on. Sonnino di avere, primo tra i politicipresille12.~iabili, rico- • • cultura tecnica, sarà sorgente di benefizi a lui anzichè ad un altro che manca dell'una e dell'altra. (l) La Tribuna, a liudendo a I precedente mio articolo, presenta il coalenuto del medesimo in lln dilemma secco, o in una intimazioua, come ess1 lo chiama: o cnn nwno imposte o sen::a l'unità. Il dilemma è nelle cose; io lo Tilevo, pur rimanendo partigiano convinto d0 ll'unilà nazionale, cui ho dato ciò che potevo dare e a cni sacriftcarono non poco i miei. L'articolo mio, che rispondeva alla incertezze dell'on. Di Rudini, venne più rettamente e con criteri elevati interpretato dal conispondente romano della Sta,npa. La stessa Tribuna ha fatto commenti più ostili alle poche parole che fui costretto a pronumr,iare in una riunione promossa del Consiglio provinciale di Napoli. Di ciò ad altra volta • Se si riconosce, adunque, che esiste la sperequazione tra il .Nora e il Siçll, se si vuole sinceramente eliminarla ed attenuarla, a parte ogni divergenza sull'ordinamento politico preferibil~ . .
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==