• .. . . 30 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE i SCIENZE. SOCLU.l nia credeva avere ammansati i nord-americani colla vi- ·sita del fratello, Principe Enrico! L'accordo durò quanto la spuma dello Champagne bevuto sulle navi tedesche e nei palazzi dei miliardari !lankées. Dove c'è molta carne al fuoco è in Africa. Si é all'o• scuro ancora sui risultati del viaggio di Chamberlain nella Colonia del Capo e in quelle che furono le due rei•ubbliche dell'Orange e del Transwaal. Ciò che c'è di certo è il grande coraggio fisico e ... incivile dell'illustre e geniale malfattore che ha osato visitare quei campi doye per colpa sua tanto sangue si è versato, e sangue nobilissimo da parte dei boeri, che anche vinti e rassegnati colle loro narrazioni semplici delle vicende della guerra scellerata, mirabile sopratutto quella di De Wet, non cessano di deslare le generali simpatie. Un eco ed un epilogo sinistro di quella guerra scellerata, intanlo, si è avuta nella condanna a morte del cplonnello depuLato Lynch per alto tradimento. Benché tutti siano sicuri che la iniqua condanna, - pronunziata in fo1·za di una legge di Edoardo 3° ! - sarà commutatata in una specie di confino, la impressioue destata è stu,ta penosissima: la si giudica ~nche inopportunissima nel mome11to in cui si vuole conseguire la pacificazione dell'Africa austrnle. Il Marocco, su cui si appuntano le cupidigie della Francia, dell'Inghilterra e della Germania invece è in fiamme; contro il Sultano si è levato un pretendente, che sinora sembra fortunato. L'Europa vorrebbe intervenire, ma le difficoltà di mettersi di accordo nella spartizione, e la paura di provocare una guerra gros'sa costriuge i grandi ladroni a tenere le mani a posto. Se l'accol'do brigantesco avvenisse a noi toccherebbe la Tripolitania, dove la Turchia ci prepara una calorosa accoglienza. I nostri voti, quindi, sono contro l'accordo .... Pare impossibile: la parola accordo che dovrebbe significare un evento lieto, è ridotta a tale che ogni galantuomo deve desiderarP il.... disaccordo. E c'è accol'dn, in una certa misura, tra l'Italia e l'lnghiltena nella guerra contro il Mad Mullah di Somalia. Il regattolo africano viene chiamato matto; ma ai savi inglesi dà del filo da torcere, sebbene non sia dubbia la sua sconfiLLa finale. L'Er-itrea non ra parlare di sé se non pei progetti di spesa dei milioni in costruzioni di riserve d'acqua - e si troveranno per l'Eritrea, ma non per le riserve in Sicilia e in Sardegna - che sono stati dimostrati cervellotici nella Critica Sociale, ma si parla della colonia del Ben adir, che ha suscitato le ire e la indignazione degli umanitari italiani ... e inglesi perché si è scoverto che vi si pratica il traffico degli schiavi col consenso del governatore Dulio e dalla Società Milanese che la sfrutta. Passi per la indignazione degli italiani, che non ricordano essere antica l'accusa; ma che si scandalizzino gl'inglesi... questo poi è un vero e inaudito scandalo: scandalizzarsi essi che hanno esercitato il kidnapping I La ·dtto1•ia di Jaurès. - Il socialismo si attenua. - Con grande dispiacere dei nazionalisti ed anche di molti francesi che con onestà coltivano la speranza rispettabile, se sincera, della Revanche, Jean Jaurès è stato eletto Vice-presidente della Camera. I na• zionalisti ne sono indignati perché memori della campagna antibellicosa dall'illusLre socielista iniziala colla lettel'a ad Andrea Costa all'epo<.:a <lei Collgl'e:-;so d"[mola ' di cui ci siamo ripetute volte o cupaLi. I conservatori, mvece, si allarmano perché nella elezione di Jaurés scorgono un progresso della idea collettivista, che per loro rappresenterebbe un pericolo grave. Ai nazionalisti, che Gerault Richard deride col nomignolo di revanchards, ha risposto , ittoriosamenle la Pet ite republique, dimostrando che la coltivazione artificiale dell'idea della Revanche ha procuralo sino1'a i danni del militarismo, l'alleanza onerosa con la Russia ed altri fiaschi politici. Il progresso dell'idea socialista, al contrario, assicura alla Fr3ncia le simpatie e la cooperazione del proletariato internazionale. Corrono troppo, però, i socialisti francesi notando al loro attivo il riavvicinamento della repubblica coll'Italia, che fu preparato e ~onseguito da conservatori e reazionari italiani coadiuvati dall'ambasciatore Barrere. In quanto al pericolo collettivista, denunziato dai conservatori come più vicino per la nomina di Jaurès a Vice-presidente della Camera, si pu6 ritenerlo insussistente. La nomina è la conseguenza logica della politica del bloc sinceramente praticala dai repubblicani e socialisti, che dall'epoca del Ministero Waldeck-Rousseau costituiscono una specie di unione dei partiti popolari contro la reazione. Si deve inoltre rammentare che il socialismo a misura che si estende, si. trasforma e perde d'intensità. Il socialismo si attenua non· solo in Italia e in Francia· ma , anche in Germania. Ma di ciò un'altra volta. La stampa italiana non ha accordato una grande importanza alla elezi_one di Jaurés; non cosi l'inglese. Dal Tinies al Daily News, cioè dall'organo più autorevole dei conservatori a quello dei liberali, nel fatto si è visto un pegno di_pace europea. Il secondo vi scorge l'effetto della bene intesa alleanza dei liberali coi socialisti, nel modo come l'ha intesa e raccomaudata Mommsen in Germania, e come fu praticata in Italia. Intanto la nomina di Jaurès aveva rinfocolato gli ar1fo1·i dei nazionalisti, che per bocca di Lasies si sfoga , rono e p1·ovocarono il nuovo Vice-Presidente della Camera a delle spiegazioni. Jaurés non li lasciò delusi. Sul suo discorso nei giornali francesi abbiamo letto i più opposti giudizi: i socialisti lo magnificarono; i nazionalisti più benevoli vi videro una 1·itirata; altl'i lo dissero equi \·oco o inconcludente. Abbiamo atteso perciò, con viva impazienza il lesto del discorso, e ce lo portò la Petite repubblique del 25 gennaio. Lo abbiamo trovato abilissimo, nia non equivoco. Non la più lontana traccia di rìtrallazioue di ciò che altra volta aveva detto sul valore e sulla funzione attuale della Triplice aLfoanza. A nostro avviso, pe1·ò, sbaglia affermando che la Triplice non nacque con intendimenti Òstili alla Francia e negando l'importanza del tentativo di Bismarck di riattaccare la repubblica nel 1875 Veramente superba e da filosofo della storia la pagina illustrante gl'intendimenti pacifici dt Ila grande rivoluzione del 1789, e le cause che la fecero deviare e venir meno al proprio compilo. ~ Le lotte parlamentari austriache. (;he cosa fa~mo i dcputati:italiani ? - Nel Reichstag austriaco il giorno 16 gennaio si ebbe un altro episodio della lotta tl'a le varie nazionalità che compongono l'lmperQ AustoUngarico. Si I:} ovuta una seduta che è durata ci1·ca quarantottore e 11ellaquale olt1·e i di co1·.';i 1 le· mozioni, gh appelli, non mancarono, come a llre volte, i pugni. I falli l'ece11Li as--;udano che iu Aust1·ia l'o ·truzionismo ha nel Parla mer.Lo la più i1JLensa e sistematica applicazione. Apriti ciedo e la decima pal'te degli episodi del
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==